Provveditori Sopraintendenti alla Camara dei Confini Busta 55 A.S.V.
N.6 COMMISSARIO AL TARTARO DAL PRIMO GENNAIO 1765 SINO AL 2 GIUGNO 1765
GENERALE ANDREA TRON K.R.
DISPACCIO INVIATO
DAL COLL , TRON
DA MANTOVA IL 19 GENNAIO 1765
ALLA ECC.MA SIG. DI VENEZIA
CIRCA IL TRATTATO DEL TARTARO
“I LAVORI NON PROCEDONO CON QUELLA FELICITA’ COLLA QUALE SAREBBE DESIDERABILE CHE LI MEDESIMI S’INCAMMINASSERO” A
PER VARI MOTIVI
“A CAUSA DELLA STRAVAGANZA DELL’ ARGINE ”
“STAGIONE OSTINATA”
“ACQUATORIO DELLE ISOLE”
(LACERTI DI PAGINE)
“IL MALE DERIVA DAL SEGUENTE PRINCIPIO”
DURANTE IL CONGRESSO DI OSTILIA QUESTO SIG. COMM.SSO: AUSTRIACO ERA MUNITO DI PIENISSIMA AUTORITA’ MA DIPENDEVA CHA DAL SOLO UFFICIO DELLA SUA CORTE COME IL COMMISARIO NON RICONOSCE ALTRA DIPENDENZA CHE DALL’ECCE.MO SENATO VENETO.
COLLA SUA SOLITA MATURITA’ E PADRONANZA ; MA NON VASTA (ITALIANO DI NASCITA NON FU MAI PERSONALMENTE A VIENNA, E CHE MANCA DI APPOGGI DI LAVANTELLA ...... E SOTTO FAMA DI PROBITA’N E VIRTU’.
(LACERTO DI PAGINA)
DIPENDE DA ALTRE COMMISSIONI GLI INGEGNERI MATEMATICI LE QUALI GIUNGONO LORO DAL GOVERNO DI MILANO
QUALI COMMISSIONI RAPPRESENTINO NO E’ DEGNO DI SAPERLO
(LACERI DI PAGINA) PARTENZA ESPRESSO PUBBLICAMENTE CHE LA SUA COMMISSIONE AVEVA PORTATA .. DIFFERIRONO .....
FURONO OBBLIGATI A PARTIRE PER MANTOVA...
....ISOLA DELLA SCALA...
E INUTILMENTE CHIAMATI REPLICATAMENTE PER MIA COMMISSIONE DA MANTOVANO FOSSI A SPIEGARSI SULL’ARTICOLO MODULAZIONE DELLA BOCCA ....
PUO’ TRASPARIRE IL LORO MODO DI PENSARE O SIA CHE ABBIANO QUALCHE ALTRO FINE, OSSIA PERCHE’ AVENDO PROPOSTE MOLTE COSE SI TROVINO AFFATTO INGANNATI , SAPPIANO COSA DEBBANO RAGIONEVOLMENTE PROPORRE, TANTO PIU’ CHE IL SIGNOR AGI NON HA NESSUNA IMMAGINABILE PRATICA DI COSE DI ACQUA, ED ANCHE IL TENETE BOSCHIERO E’ UN GRAN RAGIONATORE, MA INFATTI
(LACERTO DI PAGINA)
.....
PUO ESSERE CHE QUESTO AFFARE IN PROGRESSO ...D’UN CAPO POSSA ESSER REGOLATO...
.............
VI E’ CHI PENSA CON QUALCHE FONDAMENTO CHE IL PRINCIPALE DEGLI INGEGNERI CHE ORA SI E’ QUASI ERETTO IN MINISTRO NON AMI DI VEDER IN ORA TERMINATO IN QUESTO AFFARE MA PENSI DI REGOLARLO EGLI SOLO DOPO TERMINATO IL COMMISSARIATO.
INFATTI SONO CERTO EGLI ABBIA SPEDITO IN MILANO UN DISEGNO CON UN PROGETTO DI SOCCORRERE LE RISARE DI OSTILIESI CON ALCUNA DELLA ACQUA DELLA MOLINELLA E DAL CAVO NUOVO , PROGETTO CHE NON FU MAI POSTO DAVANTI LA COMMISSIONE.
PUO’ ESSERE CHE VI SIANO DEI FINI SEGRETI , COME TANTE VOLTE MI DISSE CON LA SOLITA SUA SINCERITA’
E IL SIGNOR. COMMISSARIO AUSTRIACO CHE NON SI VOGLIA CHE QUESTO AFFARE I SUOI AUSPICI CONDUCANO A BUON FINE. PER FARSI
(LACERO DI PAGINA)
.. QUESTE PARTICOLARI PASSIONI , questo contrasto fra loro dai principali Ministri di casa d’Austria in Italia hanno disturbato e disturbano l’affetto della volta intonazioni da’ Anpi.
Io stesso ho tentato di far sul Trattato della sosta, ma sul medesimo il signor commissario seppe difendersi con tal bravura , e così chiare ragioni, che sullo stesso si provvede e provvederà alla esecuzione.
Per concludere, questo Commisario Austriaco avese in MANTOVA la stessa autorità che egli aveva in Ostilia sul Trattato di massima , tutto anderebbe bene perchè li Ingegneri si metterebbero ....
(lacerto di pagina)
..Sua Corte, da quelo egli supplicante mi disse gli comandarono di valersi delli predetti Ingegnere Afagi, e Tenete colonello Boschiera, e non di altri. A far questo io non posso formular pronostici d’un asito fativo, valutando che si consuma il tempo inutilmente , che è preziosissimo.
L’avaro, che col Trattato di massima si sono conseguiti molti vantaggi ; si sono difesi i diritti dei sudditi innoranti; si è stabilita chiaramente e senza equivoco che il Senato assistar debba sulle acque della Molinella, stessa Giurisdizione che egli esercita , sopra quelli del Trattatato
pos scriptum ( sul registratore) : sunto: Tron vede e parla con il delegato Austriaco , lo trova risollevato, per via di lettere ricevute da Milano e da Mantova,
Tron si ripropone di proseguire nell’affre aggiungendo però che il vento, le piogge e le acque sono inclemeti per poter svolgere buoni uffici.
il P.S.
è fatto in Mantova l’8 gennaio 1765
Andrea Tron
Promemoria
Isola della Scala il dì primo del 1765
Franco Maria De Ragi
pubblico proff.re di San Marco
al Senato della Serenissima
.......(concludendo)....gli Ing.ri Austriaci si pongano alla ragione .. ogni studio.. e ogni fatica .... ed alta ragione par concludar a buon fine questo scabroso Negozio. Grazia
Mantova 15 gennaio 1765
Andrea Tron
continuano le relazioni
di febbraio
di aprile
di maggio
e le spese
Avendomi comandato di investigare...
Sul tema dell’acqua da prendersi per la Borghesana a favore dei supplicanti Tommaso e Fratelli Michiel (la relazione) che ultime di tutte le risare si mantovane che veronesi che prendono acqua dal fiume Tartaro “scarseggia l’acqua per le risare , (relazionano) e cercano acque sussidiarie... per la Borghesana dei signori Michiel... sono fonti : l’Adige, e l’altro il Busse,
Conosciuti luoghi da Cristofoli e da Barrai, che lo scorso autunno (1764) hanno praticato notevoli livellazioni... per rilevare il declivio delle acque del basso Tartaro.
Abbiamo convenuto che l’acqua potrebbe esser cavata dal Busse mediante il Piganzo di Isola Porcarizza da aprile a settemmbre.
“Il Piganzo sono più che in altro ricchi , e abbondanti per le acque che concorrono dagli scoli superiori de’ Minerbesi Sagramoso, de Conti Pompei, Miniscalchi, Muysati, Seriman, ed altri molti altri che servono a renderlo non solo pieno , ma incommodo.”
Per dar corpo all’affare e rassegnar all:E.V: qualche cosa in più , che una semplice idea generale chiamato Domenico Frattini agente de suddetti N:N: E:E: suoi Padroni di supplire alle spese preparatorie di visite , e disegni , ma ancora di dar parola per quelle che dovessero occorrere in cavamenti Ponti, Botti sotterranee, e nel pagamento del terreno da occuparsi nel capo che fosse addottata la massima di un nuovo condotto” Eletto da Lui il Perito Simon Bombieri, gli abbiamo in primo luogo ordinato di rintracciare fra i termini , che gli si sono prescritti quelle direzioni, che tener dovessereo le suddette acque dal ...Piganzo e tracciare un nuovo condotto dal Piganzo.
Propone Bonbieri di introdurle nella fossa Canossa di ragione del Marchese Carlo di Canossa per divioderle convenientemente. Ma in materia di acque non è facile.
Quindi bombieri ha nel suo disegno rimarcato altre due linee per prendere le acque di Bussè mediante il Piganzo raccogliesero in camino tutte “le scoladizze di Malavicina di ragione dei suddetti Michiel, parte al Ponte dei Lagosoli e parte in confine ai Piattoni di Ragione del Conte Franco, e poi prenderle dalle scoladizze valli.
Tutte le suddette acque sono segnate in rosso nel disegno.
La presente perizia giurata da Barrai e Cristofoli...rasegnamo...
Insorgeranno contradizzioni per attraversare i terreni privati , ma usandosi gli opportuni espedienti e ripieghi voluti dall’equità e dalla giustizia sarebbero facilmente ritirate.
Queste acque condotte alla Borghesana non possono sugara quelle del Tartaro,
trovatele uniformi e convenienti
le sottoscrivono
e firmano
Mantova 12 maggio 1765
sottoscrivono
Gioseffo Rossi pubb. matematico
pubb. ing.re. Adriano Cristofoli
pubb. ing re .Leonardo Barrai
Andrea Tron commissario al Tartaro
il giorno 13 maggio 1765
fa sua la suesposta relazione e
spedisce la sopra proposta relazione da Mantova alla Serenissima Repubblica di Venezia in favore dei MICHIEL per l’acqua della Borghesana.
(Il trattato di Ostiglia si stava trasformando in un lucroso affare?! n.d.r)
L’obiettivo iniziale si stava stemperando in favore di matematici, Ingegneri, Supplicanti e anche per i plenipotenziari?!
27 maggio 1765 Tron scrive al Maggiore te di Mantova.
a Mantova una relazione
e acclude la nota spese
accompaganata dalla nota spese che lievita
questa polizza allegata simile alle precedenti nelle voci cita le spese per
cavalli £ 460
cibarie di Roverbella e di Ostiglia £ 682
TAVOLA FATTA A NUOVO 182
TELA PER MAPPE 68
Polizza all’Alfier Ferro 450
Messi spediti in varie parti 47
noli utensi da letto 80
Ingegneri cristofoli e Barrai
per giornate 44 a lire 10 l’una 880
due periti starordinari
giornate 44 alire 14 per cadauno 1232
_____________
£ 4081
Tron scrive ancora il 4 giugno 1765
da Mantova a Mantova
a Semo Aspre
scrive ancora da Mantova a Mantova
Tron
l’11 giugno 1765
di sette pagine
scrive ancora da Mantova a Mantova
Tron
il 20 giugno 1765
di molte pagine
e un disegno
supplemento delli trattati
fra Sua Maestà l’Imperatrice Regina Apostolica
e
la Serenissima Repubblica
per dare esecuzione al trattato firmato in Ostiglia li 25 giugno 1764 ed egli altri precedenti, essendosi d’ordine de’ rispettivi Sovrani riunirsi in queta Città Ill.Mo don Paolo de Signori del la Silva Patrizio milanese , Consigliere Intimo attuale di Stato , e Consultore presso il Supremo Governo della Lombardia Austriaca , Commissario Plenipotenziario per parte di Sua Maestà L’Augustissima Imperatrice Regina Duchessa di Mantova E Ill. Mo Cavaliere Andrea Tron fu savio del Consiglio, e Commissario Plenipotenziario per parte della Serenissima Repubblica di Venezia;...
Ratifiche di detto trattato 6 dicembre 1764.
A Seguito li Matematici Austriaci Padre Francesco MARIA DE REGI DE’ CHIERICI Regolatori di San Paolo ed il Tenete colonnello Don Nicola de Baschiera con il Matematico Veneto Joseffo Antonio Rossi, avendo concordemente conciliato le massime con cui regola le modulazioni delle bocche Irrigatorie a norma de trattati e chiarimenti suddetti, .. si aggiungono questi 8 articoli... approvati dalla commissione...
II
....ommissis..
atto a tirare dal tartaro e affluenti veronese e mantovani acqua a beneficio di Pile Molini ed altri Edifici, o Briglie, Soglie, Stramazzi, qualunque altro regolatore, e livello
V
Essendosi coll’art. III del Trattato del 1752 e colla dichiarazipone di Roveredo art. II egulamente li due Principi, di non fare alcuna concessione di acqua derivabili dal Tartaro e suoi affluenti, ..
VII
Li sgarbamenti del Tartarello abbiano a farsi a spese de soli Utenti Mantovani e quelli del basso Tartaro incominciando dallo sbocco del Busatello , si bebbano fare a spese pure degli Utenti Mantovani fino alla Bocca chiamata del Lupo di Ragione di Ponte Molino e da questo Ponte in giu’ dal solo Possessore della Borghesana.
Sovrintenderanno i periti dei rispettivi Governi.
VIII
... il Mulino pellegrini....Canale della Pilla Pindemonti in Piganzo Chiaviconi in Isola della Scala tutti nello Stato Veronese e così la fossa Pozzola nello Stato Mantovano...
IX
visitatori di ogni anno nei mesi di luglio e di agosto alla visita del Tartaro ai contravventore... e relazione ai rispettivi governi
Dato in Mantova
19 giugno 1765
Barone
da c la filcca ?(Feluca)
Andrea Tron
doppio sigillo con ceralacca e spago giallo e nero.
........+++++++++..............____+++++++++++++++++++
allegata una relazione VII datata Mantova 10 Novembre 1764
a firma Franco Cronomasi
Prefetto delle Acque.
____________+++++++++
allegata pure:
ISTRUZIONI
Che si rilasciano dala Ecc. Ma Commissione alli Matematici Mantovani e Veneti per l’esecuzione delle Opere a Farsi per l’esecuzione sul Tartaro a norma de
sotto il ponte de li Domenicani...
marchese ... Ferdinando Cavriani..
Mantova li primo settembre 1764
Paolo de Silva Andrea Tron
minuta dell’editto comune
da pubblicarsi nelli stati di Mantova e di Verona per per l’esecuzione de trattati sopra l’uso delle acque del Tartaro e suoi affluenti Mantovani e Veonesi
*
XV articoli
atti diplomatici 73/ 74 miscellanea
rinnovo della convenzione dal 1775 per altri 5 anni per la reciproca consegna di delinquenti.
Maria Theresia
Ferdinando principe reale d’ungheria luogotenete governatore e capitano generale nella lombardia austriaca
convenzione
per l’arresto dei banditi
tra la Lombardia e gli stati dipendenti dalla Serenissima Repubblica.
pubblicato a stampa il 25 ottobre 1780
Ferdinando
v firmian.
v Conradus Olivera Bovara
miscellanea
ARCHIVIO STATO VENEXIA
ATTI DIPLOMATICI
E PRIVATI
B. 73 E 74
1786, 22 APRILE VIENNA
L’IMPERATORE GIUSEPPE II
RATIFICA IL TRATTATO DI MILANO 3 AGOSTO 1785 CONCERNENTE LA CORRISPONDENZA FRA L’UFFICIO DI CORRIERI DUCATO DI MILANO, DELLA REPUBBLICA VENETA, MARCHESATO DI MANTOVA E REPUBBLICA VENETA.
miscellanea
ATTI DIPLOMATICI
E PRIVATI
B. 73 E 74
1791 19 OTTOBRE
TRATTATO DI ALLEANZA TRA IMPERATORE RUSSA E RE DI SVEZIA
IN LINGUA FRACESE
COMPOSTO DI 20 ARTICOLI
miscellanea
ATTI DIPLOMATICI
E PRIVATI
B. 73 E 74
1794
CERTIFICATO DI ONORABILITA’ A SCOPO DI RACCOMANDAZIONE
NOUS LE BANNERET ET CONSEIL DE LA VILLE DE MONDAIN
RILASCIATO DAL CONSIGLIO DELLA CITTA MONDAN
CON DOPPIA AUTENTICAZIONE
LIBERTE’ VIRTU’ VERITE’
CANTONE DI BERNA
FIMA DELL’AMBASCIATORE
SIGILLO A CERALACCA DELLA REPUBBLICA FRANCESE
miscellanea
ATTI DIPLOMATICI
E PRIVATI
B. 73 E 74
COPIA TRATA DAL REGISTRO DEL CONSIGLIO CITTA’ DI (ISOLA ) DI ZANTE
L.D. 1795 ADDI’ 16 LUGLIO
SCOMPARSA DI LEONARDO CORRER
CAPO DA MAR PATRONA ED ELETTO ALMIRANTE
NICCOLO FOSCARDI SINDICO
....------------------
miscellanea
ATTI DIPLOMATICI
E PRIVATI
B. 73 E 74
2148
TRATTATO ORIGINALE DI PACE ED ARTICOLI SECRETI 16 MAGGIO 1977 CONCLUSO TRA LA REPUBBLICA Francese di Venezia fatto e segnato in Milano con altre Carte originali attinenti alla esecuzione del medesimo.
Nota de prezzi de pitura et scultura consegnatoi al cittasdino Pietro Edroards (evarist) per commissione della repubblica francese giusto loro ricevuta del 28 fruttifero , anno V . della repubblica francese.
Dalla casa della comune disfaccti , e consegnati
1 Un quadro di Paolo Veronese rappresntante il Ratto di Europa, quadro raffigurato ch’esisteva nella paleta
2 Un quadro di Tiziano rappresentante la fede iun gloria S. marco il Doge antonio Grimani in ginocchio , con altri ...
3...
4 Un quadro di Paolo Veronese rappresentante Giove che fulmina i Vizi quadro restaurato nella sala dei X in sofito
5
6
7 un quadro di Tiziano Il martirio di San Lorenzo
8 un quadro di giACOMO Tintoretto “Verginella Agnese che prega per il figlio del Prefetto
9
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12
13 un quadro d’altare di Paolo Veronese Beata Vergine col Bambino Giovanni Fanciullo, S.ta Caterina, San francesco conservatissimo.
14 un quadro di paolo Veronese “Maddalena in casa del Fariseo”
15
16 Un quadro di giacomo Tintoretto “Marco in Livrea uno schiavo dai tormenti del Martirio”
17
18 Un quadro di Paolo Veronese “Nozze di cana in galilea”
19
20
pietro Eduarrsos
in francese
Commissione delle scienze ed arti
Armata d’italia
Libertè Egalitè
Le commissioni del Governo Francese per le ricerche degli oggetti di scienza e arte in Italia
....
28 fructidor 5 de republique francaise
nerlheus
berthollet
coururier
segretario
documento in francese
1797 le 27 florial (16 marzo)
Art.
tra la repubblica Francese e quella di venezia
Articolo primo
La repubblica Francese e quella di Venexia s’intendono per i loro rispetivi differenti territori
art secondo
la repubblica di Venezia verserà nelle casse per pagare l’armata Italiana , tre milioni Jurnois en in numeraire, favorire un milione nel mese di Praizial prossimo, un secondo milione nel mese di Mesidor, e il terzo milione durante il governo provvisorio sarà interamnete organizzato
art. terzo
la Rep. Veneta fornirà per il valore di altri tre milioni p’er noi in chanvres, cordages, argres, e altri oggetti necessari alla marina ....
at. quarto
La Rep.Veneta fornirà in altre tre vaifseaux de ligne e di fregate in buono stato armate d’equipaggio e di tutto il necessario fans comprendere l’equipaggio.... la medicazione della repubblica francese pour terminer prontamente le differenze pervenute da quella di Venezia e della reggenza di Algeri.
art. quinto
....
Infine per la resa convenuta a favore del mondo La repubblica francese , per mezzo le citojen Bonaparte, generale in capo dell’armata d’Italia e parte le citajen Lallemant ministro plenipotenziario della Repubblica presso quella di Venezia a nome del direttorio esecutivo.
...............
Scritto e sottoscritto a Milano le Vignal sept floreal au cinquime del la Republique Francaise (16 marzo 1797 V. el)
Francesco Dona
Leonardo Zuffiniani
Alocce Mocenigo
Bonaparte
// Lallement
..............
altro documento
trattato di pace tra la Repubblica Veneta e la Repubblica Francese.
Il Direttorio esecutivo della repubblica francese e tra il Gran consiglio della Repubblica di Venzia vogliono ristabilire tra di loro l’armonia e le buone intelligenze che regnano dentro di loro esse Condividono gli art, successivi.
art. primo
cessino le ostilità tra la Repubblica Veneta e la Repubblica di Francia
art. secondo
il Gran consiglio di Venezia non preenderà nulla dai francesi rinuncia
del governo dovrà abdicare...
il nuovo governo garantirà la detta pubblica nazione...
art. terzo
Venezia fornirà una divisione di truppe per mantenere l’ordine pubblico
art. quarto
quando venezia
dichiarerà di non aver bisogno di assistenza libereremo il territorio
articolo quinto
il primo foin del Governo provvisorio sarà di far terminare i procesi degli inquisiti Leur e dei comandanti del forte di Lida prevenuti di essere gli autori e istigatori delle pasque Veronesi e de gli assassini commessi nella porte di Venezia il defavourea daillieurs queti fatti nella maniera più conveninte alle più fastisfaifante per il Governo Francese
Art. Sesto
il Direttorio esecutivo attraverso l’organo del generale in capo all’armata accorda ...la messa in libertà dei prigionieri
daranno esecuzione
a Venezia
Scritto e sottoscritto a Milano le Vignal sept floreal au cinquime del la Republique Francaise (16 marzo 1797 V. el)
Francesco Dona
Leonardo Zuffiniani
Alocce Mocenigo
Bonaparte
// Lallement
documento / credenziali su pergamena
Libertà Eguaglianza
il governo provvisorio della Repubblica di Venezia
alli ministri plenipotenziari di sua maestà Imperiale , Reale, Apostolica
presenta le credenziali
Francesco Battaglia ... munito di tutto il potere..
30 giugno 1797
Francesco Battaglia ... munito di tutto il potere..
Venezia 12 mesidor (30 giugno 1797) anno primo della libertà Italiana.
Gio Beyorvch Presidente
Carminati Segretario della municipalità
su pergamena senza timbri
documento / credenziali su pergamena
Libertà Eguaglianza
il governo provvisorio della Repubblica di Venezia
alli ministri plenipotenziari della repubblica Francese.
io Beyorvch Presidente
Carminati Segretario della municipalità
su pergamena senza timbri
documento / supplica su pergamena
Libertà Eguaglianza
il governo provvisorio di Venezia al Direttorio Esecutivo della repubblica Francese.
Cittadini Direttori Deputati Vincenzo Dandolo, Andrea Sordina, Pietro Giovanni Carmianti, Zuanne Vidman, giuseppe Andrea giuliani, Antonio Buratti...
Venezia li 8 brumaio / 29 settembre 1797
1764 , 24 settembre Vienna
Maria Teresa d’Austria ratifica il Trattato di Ostilia il 25 luglio 1764 concluso con la Repubblica di Venezia sull’uso della acqua e del Tartaro, e suoi affluenti..
XXVIII articoli
siccome il trattato del 1752 e dchiarazione di Roveredo.
olivetani padri che custodiscono le chiavi della Borghesana ( 1764)
sigillo imperiale a secco con quattro cordoncini gialli e marron con foglio come quello in ASVR.
supplicanti e coinvolti (attesta Tron)
Michiel - Cagali - olivetani padri che custodiscono le chiavi della Borghesana ( 1764)- Giusti - Pellegrini - Cappelli - Tron Andrea - Ferrarini - Simon Bomberi perito - Conti Pompei - Marchesi Sagramoso - Musari - Seriman - ing. Cristofoli perito - Barrai ingegnere -
Ludovico Manin nacque a (in friuli o a Siena?) nel 1726 e morì presumiblmente a Venezia nel 1802 all’ età di settantasei anni. Sposò una Grimani. (morì con un patrimonio terriero di 5.000 ettari e la moglie con 2.000 ettari )( cedar la sovranità par tegner la proprietà ..principio massonico applicato alla Republica Veneta. Le Isole fondate sull'acqua hanno come difesa in luogo di mura l'acqua chi violerà il diritto delle acque sarà traditore della patria... Museo Correr)( * finalmete staccano le Idrovore E RITORNA L'ACQUA SACRA E CON ESSA LE ISOLE E L'ENDOLAGUNA PER I VENETI UN RISPARMIO DI 6 MILIONI DI EURO ALL'ANNO; I VENTI ISOLANI NON FORAGGERANNO PIU' LE CASSE DEI LATIFONDISTI; I CONSORZI ESTORCONO CONTRIBUTI PER FARE I LAVORI PRO DOMO PROPRIO. OPERE SCONOSCIUTE E CHE NON SONO SOTTO IL CONTROLLO DELL'OPINIONE PUBBLICA E DEI CONTRIBUENTI.
ECCO I DATI fonte IL VICENZA 22 FEBBRAIO 2007 .
TRECENTO MILIONI DI EURO ALL'ANNO dalle tasche dei cittadini vanno a favore deLL'AGRICOLTURA VENETA:
DI CUI :
OTTANTA MILIONI DI EURO VENGONO SBORSATI DALLA REGIONE VENETO E PRELEVATI DALLE TASCHE DEGLI ISOLANI VENETI.
CON L'ESENZIONE GLI ISOLANI VENETI RISPARMIERANNO APPENA sei MILIONI DI Euro. ]
* ALVISE CORNARO MESSO FUORI LEGGE NELLE ISOLE VENETIA SI RIFUGIA IN ISOLA PADOA SOTTO LA PROTEZIONE DEI BENEDITTINI IN SANTA GIUSTINA. CORNARO RIFIUTA LA NAVIGAZIONE E IL COMMERCIO IN NOME DELLA " SANTA AGRICOLTURA ".
I BENEDETTINI A PADOA SOSTENNERO ALVISE CORNARO CONTRO L'INGEGNERE POETA CRISTOFORO SABBADINO CHE DENUNCIO' CON FORZA, CON ALTRI CHE LE ISOLE VENETIA SAREBBERO RIMASTE SENZA DIFESE SE SI TOGLIEVA L'ACQUA. SABBADINO "VINSE LA BATTAGLIA MA PERSE LA GUERRA" PERSE E VINSERO I BENEDETTINI. COSI' I PALEOALVEI SOTTRATTI ALL'ACQUA E AI BOSC'AVI (DEMANIO) SONO SPARTITI PER LA RICCHEZZA DI CORNARO E SUOI SODALI. LE ISOLE VENETE (INVITTE) FINIRANNO IN SERVAGGIO DAL 1797 AD OGGI PER QUESTA PRIMA CAUSA. )LE ISOLE DEI VENETI PER VOLERE DELLA DIVINA PROVVIDENZA
FONDATE SULLE ACQUE, E CIRCONDATE DALLE ACQUE SONO PROTETTE DA ACQUE IN LUOGO DI MURA: CHIUNQUE PERTANTO OSERA’ ARRECARE
NOCUMENTO IN QUALSIASI MODO ALLE ACQUE PUBBLICHE SIA CONDANNATO COME NEMICO DELLA PATRIA E SIA PUNITO
NON MENO GRAVEMENTE DI COLUI CHE ABBIA VIOLATO LE SANTE MURA DELLA PATRIA.
IL DIRITTO DI QUESTO EDITTO SIA IMMUTABILE E PERPETUO.
VENETORUM URBS DIVINA DISPONENTE
PROVIDENTIA IN AQUIS FUNDATA, AQUARUM
AMBITU CIRCUMSEPTA, AQUIS PRO MURO
MUNITUR: QUISQUIS IGITUR QUOQUOMODO
DETRIMENTU PUBLICIS AQUIS INFERRE
AUSUS FUERIT, ET HOSTIS PATRIAE
IUDICETUR: NEC MINORE PAENA
QUA QUI SANCTOS MUROS PATIAE VIOLASSET:
HUIUS EDICTI IUS RATUM PERPETUUM
ESTO
Dettata dall'Umanista
GIOVANBATTISTA CIPELLI
Detto L' EGNAZIO
(Venezia 1473-1553)
VVVVVVVVV
VENETORUM VRBS DIVINA DISPONENTE
PROVIDENTIA IN AQUIS FVNDATA , AQVARVM
AMBITV CIRCUMSEPTA , AQVIS PRO MVRO
MVNITVR: QVISQVIS IGITVR QVOQVOMODO
DETRIMENTV PVBLICIS AQVIS INFERRE
AVSVS FVERIT , ET HOSTIS PATRIAE
IVDICETVR: NEC MINORE PAENA
QUA QUI SANCTOS MUROS PATIAE VIOLASSET: ...
OGGI AL MVSEO CORRER ISOLA VENXIA
Iscrizione in marmo nero con lettere incise dorate ,
era posta sopra gli stalli dei MAGISTRATI ALLE ACQUE
IN RIO ALTO
MAGISTRATURA ISTITUITA DALLA REPVBBLICA ISOLE VENEXIA
NEL 1505
Vista da Reanto De Paoli al Museo Correr Venezia il dicembre 2008 un giorno prima della festa del Tabarro.(12 €uro d'ingresso).
TRADUZIONE RENATO DE PAOLI
ISOLE VENEXIA VRBES DIVINE DISPOSTE
PROVVIDENZIALMENTE ACQUA FONDA,
ACQUATICI AMBITI CIRCE SETTE
AQVE PRO MVRI MVNITE:
CHIVNQUE OSERA' IN MODO QUALVNQUE
DETRIMENTO PVBBLICHE ACQUE
INFERNALI VSI FARANNO
E FOCI PATRIAE INVITTE
NON MINORE PENA
QUA QUI SANTO MURO PATITE VIOLASSE.
LUDOVICO MANIN si occuppò DI RICOPRIRE LA CARICA di “Procuratore” della Repubblica Veneta prima di salire alla carica di Doge nel 1789.
Successe al Doge Paolo Venier.
Ludovico Manin era stato “Procuratore “ a Vicenza cinque anni ; dal 1752 al 1757.Nominato a cinquanta anni a questo questo ufficio lo mantenne in varie città della Repubblica Veneta per 35 anni.
Poi per sette anni fu “Procuratore” a Verona, dal 1757 al 1764;
passò ventitrè anni a Brescia dal 1764 al 1789.
Nel periodo Veronese Ludovico Manin partecipA AI MANEGGI DI LORGNA, DISCEPOLO DI VIENNA, AI CAPPELLI CHE NEI FATTI TRAGICI DEL 1794 1796 / 97 PRENDONO L’AMBASCIA DI LONDRA LASCIANDO IL TEATRO PARIGINO CHE LI INTRIGA, LASCIANDO SENZA NOTIZIE DI PROIMA MANO VENEZIA. L’INTRIGO RIVOLUZIONARIO PARIGINO NON PUO’ NON AVER ACCESO GLI INTERESSI DELLE CORONE CONTINENTALI ED ISOLANE.
Finanziato dall’inghilterra , Giuseppe II Asburgo, ha già messo l’ipoteca sullo Stato Veneto, organizzando gli “illuminati “
Il Doge Ludovico Manin messo al corrente dell’affare cosa fa? Nasce il sospetto che egli sia stato proprio l’ultimo strumento in mano nemica, e quindi nominato “liquidatore” per conto di Vienna e di Londra?. Il boccone per l’oltremanica era assai ghiotto e significava il dominio incontrastato del mediterraneo.
Dal 1789 al 1796/97 e per sei sette anni porta alla disfatta la Repubblica Veneta.
“Tamiazzo nota la presenza a Venezia del Marchese Romano Vivaldi che con credenziali austriache tiene le fila della compagnia degli illuminati. “
Nel 1796 non è chiaro a chi lascia il potere.
Con il senno di poi si capisce che una organizzazione complessa politicamente”illuminata” agiva dietro le quinte in acque venete?
Una disfatta organizzata, concepita percepita fin dal 1764.
Il 24 giugno 1764 (46) delegati di Maria Teresa Asburgo, 1 d’Austria e del Ducato di Mantova - Guastalla, stilano la convenzione di Ostiglia per transare le annose questioni d’acqua, di confine, di navigazione che sono spine nel fianco della Repubblica Veneta.
Famoso e nascosto atto transativo .
SI TRATTA IN PREMESSA DI UNA LUNGA TRATTATIVA CHE ERA SEGUITA DA TRON GIA’ DAL 1763 PER INCARICO UFFICIALE DELLA VENETA REPUBBLICA, PER VEDERE E CAPIRE COME MAI I MOLI ERANO DIVENTATI MOLINI, E I LIDI SI ERANO TRASFORMATE IN LITI.
GLI ATTI TRANSATIVI COMPOSTI DA TRE CONVENZIONI FURO FIRMATI E SOTTOSCRITTI DAI DELEGATI TRON
ARCHIVIO DI STATO DI VENEZIA
SULLE TRACCE DI
ANDREA TRON RINOVELLATO DA PAOLO PRETO IN SPIE D’ACQUA BUSTA 50 “PROVVEDITORI ALLA CAMARA DEI CONFINI”
I DELEGATI DELLA IMPERATRICE MARIA TERESA ASBURGO IMPERATRICE D’AUSTRIA DUCATO DI MANTOVA E MILANO.
PROVVEDITORI ALLA CAMARA DEI CONFINI
ESAME DELLA BUSTA 50
N. 5
COMMISSARIO AL TARTARO DALL’APRILE 1764 SINO AL 25 OTTOBRE 1764
G. ANDREA TRON K.
+++++++++++++++++++++++++++
COPIA N. 2
LETTERA 18 FEBBRAIO 1763
AL BARON PAOLO ........
MILANO
ECCELLENZA,
DESTINATA LA MIA PERSONA AL CARICO DI COMMISSARIO PER LA TRATTAZIONE DI NOTI AFFARI CHE CORRONO TRA SUA MAESTA’ L’IMPERATRICE E LA SERENISSIMA REPUBBLICA COMPIACIMENTO PER SIGNORIA VOSTRA ECCELLENTISSIMA PER CONFERIR MECO PER ATTENDERE NOBILE OGGETTO DEL VICENDEVOLE SERVIGGIO DEI NOSTRI SOVRANI , ONDE VASO DARE LA QUIETE , L’ARMONIA FRA I DUE DOMINI.
.....FECI QUALCHE ANNO FA ALLA CORTE DI VIENNA HO POTUTO CONOSCERE LE VETTE MASSIME DI SUA MAESTA’ L’IMPERATRICE E DEL SUO MINISTERO E COME EGUALI CERTAMENTE I SENTIMENTI E LI MODI DEL PENSARE DELLA SERENISSIMA REPUBBLICA; COSI’ MI LUSINGO DI SECONDANDO IL DESIDERIO DE NOSTRI SOVRANI POTREMO ALLA FINE RIMEDIARE AD OGNI INCONVENIENTE E LIBERARE LI PRINCIPI E LI SUDDITI DAI RECIPROCHI IMBARAZZI .
IO FRATTANTO VADO DISPONENDO OGNI COSA PER ESSERE PRIMA DELLO SPIRARE DEL MESE DI MARZO IN OSTIGLIA ... ED A CONCORRERE CON EQUITA’ A TUTTO CIO’ CHE POTRA’ PROCURARE COMUNE BENEFICIO L’ARMONIA E LA QUIETE FRA LI DUE STATI E CON VERA STIMA HO L’ONORE DI PROTTESTARMI DELL0 ECCELLENZA VOSTRA
18 FEBBRAIO 1763 VENEZIA2
LA CARTA DELLA LETTERA IN TRASPARENZA PORTA UNO SCUDO CON DUE CHIAVI CON IMPUGNATURA A FORMA DI CUORE.
DOCUMENTO DI MOLTE PAGINE
PERIZIA
PRELIMINARE DI CONVENZIONE CON 313 ARTICOLI CHE DESCRIVONO MINUZIOSAMENTE I GIORNI TRASCORSI PER PERITARE, BOCCHE STRAMAZZI, SERIOLE, ROSTE , CANALI VECCHI E NUOVI INTORNO AL TARTARO, IL TIONE IL PO.
INTORNO A GOVERNOLO OSTIGLIA
ARTICOLI PREPARATI CON SOPRALLUOGHI ANTECEDENTI AL PRIMO MAGGIO 1764
IL DOCUMENTO SI APRE
CON LE DATE
30 MARZO 1764
4 APRILE 1764
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
VISITA DELLE ACQUE
VERONESI E MANTOVANE
OSTIGLIA IL PRIMO MAGGIO 1764
ALTRI......
MANCANO I PRIMI 36 ARTICOLI NON SONO IN QUESTA BUSTA.
IL FASCICOLO DI PERIZIA SI APRE CON IL PUNTO 37 SI CONCLUDE CON IL PUNTO 313.
CONTINUAZIONE
30 MARZO 1764
.................
37
.....................
38
.....
39
.....
40
.....
85
......
SI RICONOBBERO LE FONTANE DEL PIGANZO E SI RITROVARONO IN BUONO STATO.
ADDI 4 APRILE 1764
94
......PIGANZO NELLA SERIOLA PELLEGRINI.
ADDì 5 APRILE 1764
118
.SI RIMONTO’ IL TARTARO ...GIUNGE ALLA BOCCA FESTIVA....
121
SI GIUNGE DI SOPRA IL MOLINO RENIER SOPRA IL TARTARELLO A ISOLA ALTA .....
.....
144
SOTTO LA CORTE PELLEGRINI....
148
SI DISCESE POI AL MULINO DI ERBE’.....
150
.....PERPENDICOLARI ALLO STESSO ARGINE PER I QUALI PUò ESSER DEVIATA DEVIATA L’ACQUA DEL TIONE
ADDI’ 13 APRILE 1764
151
SCENDENDO IL TIONE...
160
SI ARRIVO’ POI AL MULINO DI VILLIMPENTA SPETTANTE AL SIGNOR EMILI AL QUALE PURE APPARTENGONO LE SOPRA DESCRITTE PILE......
...L’ACQUA APPOGGIATA E RA IN ALTEZZA DI 6 ONCE 29, E L’USCIARA ERANO ALZATE OGNI 12 IL VASO MOSTRA CHIUSO.
161
LE CONVENZIONI FRA IL SIGNOR CONTE EMILI E L’ABBAZIA DI SAN ZENO, SONO CHE IN CASO DI SCARSEZZA, D’ACQUA CHE SIA PER QUESTO MULINO. CON UNO MACINARE... UNA SCORTA NE CEDE A SUFFICIENZA S, ZENO, E QUANDO NON POL MACINARE UNA rUOTA , SEI GIORNI L’ACQUA CHE SCARICA SERVE S.ZENO E SETTE PER IL DETTO SIG.R EMILI
162
SI SCESE POI AL TIONE E SI VENNE AL SOSTEGNO DI S. PIETRO IN VALLE , IN QUEL LUOGO DETTO FIUME SI DIVIDE IN TRE CANALI
QUELLO DESTRO SALPA ALLE RISARE SAN PIETRO IN VALLE
QUELLO DI MEZZO E’ IL RAMO MAESTRO, CHE VA IN TARTARO,
E QUELLO DI SINISTRA SERVE ALLA PILA E MULINO DI DETTA AFF.TE (?) DI QUESTO CANALE NON SERVA IN TEMPO DALLE IRRIGAZIONI VENENDO CHIUSO CON UNA ROSTA IN BENEFICIO DELLE RISARE.
IL SOSTEGNO DEVE SOSTENERE ONCE 24 DI ACQUA PER USO DELLE IRRIGAZIONI.
OGGI NE SOSTENEVA ONCE 29 MA E’ LARGO B.- 8 IN CATTIVO STATO.
163
SI VISITO’ LA BOCCA IRRIGATORIA DI ST A ZENE E SIA S. PIETRO IN VALLE E SI VISITO’PER FAR DI MURO E DI MARMO.
LA LUCE DESTRA LARGA ONCE 19:6 , E LA SINISTRA ONCE 19, A L’ACQUA SOPRA LA SUA SOGLIA ERA ALTA ONIERA ED SPOSTATA UNA USCIVA ONCE 5.
ADDI’ 14 APRILE 1764
165
SI RIMONTO’ IN AP PO L’OSONE INFLUENTE DEL TIONE RICONOSCERNE LO STATO E SITROVO’ INTERROTTO EPIENO D’ERBE SI CHE MODO RICHIEDE CHE VENGA SCAVATO E SPURGATO OPERAZIONE CHE DA FARSI NELL’ANNO ENTRO.
addì 15 APRILE 1796
S’INCOMINCI0’LA VISITA DELLA MOLINELLA....
166
............
167
.............
173
....
ADDI’ 16 APRILE 1764
174
S’INCOMINCIO’ LA VISITA ALL SOCCORSO ....
175
......
SIG. PRINCIPE NICOLA GONZAGA E COLOMBAROLA DEL SIG.R BARONE CAVRIANI
176
....
183
.....
185
...........
RIMONTANDO LA MOLINELLA SI GIUNGE ALLA BOCCA DELLA RISARA STROZZI LA QUALE E’ NUOVA...
....
MOLINELLA NUOVA
186
.......
194
AL MULINO DI BIGARELLO LO STAMAZZO....
195
....AL MULINO DI DUE CASTELLI ALLORA SI VOLEVA FAR PRINCIPIO ALLA COSTRUZIONE DEL STARMAZZO...
196
...FOSSA DI GOVERNOLO...
......E’ FATTO IN LODEVOLE FORMA.
ADDI’ 19 APRILE 1764
197
AL PRINCIPIO LA VISITA DELLA FOSA DI POZZOLO AL PONTE DI
201
POCO DISTANTE SI RITROVO’ LA SECONDA BOCCA COSTIERA DELLA DESTRA DELL’ARGINE E DELLA FOSA DI POZZOLO......
204
AL FINO DI QUESTO STRAMAZZO LATO PO DI POZZOLO E’ STATA SCAVATA......
220
.....POZZOLO DAL PONTE...
........ALLA BOCCA DI MOLINELLA .....
DI 20 APRILE 1764
221
SI FA A PO RICONOSCERE L’EDIFICO DI GOVERNOLO COSA CHE NON SI POTE’ FARE IL DI 18 PER IL GAGLIARDO VENTO CHE SOFFIAVA.
......
CHE IN 4 PALI IN TEMPO DI SCARSEZZA D’ACQUA .........
........
IN QUESTO GIORNO
L’ACQUA DEL
MINCIO ERA MAGRO.
222
260
..................
26 APRILE 1764
261
RIPRENDE LA VISITA AL MOLINO GUERRIERI.......
262
A DISTANZA DI PERTICHE DA DETTA BOCCA VI E’ UN SOSTEGNO DI MURO ..............
282
SI MISURO’ POI L’ACQUA ESISTENTE SOPRA LA SOGLIA DEL BOCCHELLO CHE IRRIGA LA RISARA DEL BORELLO SPETTANTE ALLA SIGNORA DUCHESSA DI MAISA E SI RITROVO’ E PER IN ALTEZZA D’ONCIA 23
283
313
TUTTE LE BOCCHE DI POZZOLO SONO STATE RILEVATE CHE NELLA MOLINELLA DAL DI 25 APRILE ? AVANTI? AD OGGI
GIUSEPPE PAPI ANT.O
PUBBLICO MOTTEM.LO
N. BAVRAI ING.E VENTO
SOTTOTENETE DE BOSCHIERA
FRANCESCO CREMONESI PREFETTO
DE WALTER TENETE INGEGNERE
MICHIEL ANGELO FERRARINI VICE PREFETTO
ECCELLENZA
....
CONVENIENTI FRUTTI
ANDREA TRON
MANTOVA 18 MAGGIO 1764
DOCUMENTO
CONVENZIONE FRA SUA MAESTA’ IMPERIALE REGIA APOSTOLICA E LA REPUBBLICA DI VENEZIA PER REGOLA DEGLI UFFICI DE CORRIERI
DEGLI STATI DI MILANO E MANTOVA
E L’UFFICIO DELLA CORRIERA VENETA
PLENIPOTENZIARI HANNO SEGNATI DI PROPRIO PUGNO LE PRESENTI CONVENZIONI
PER LA CORRISPONDENZA DEL REGNO UFFICIO DI MANTOVA CON L’UFFICIO DEI CORRIERI VENETI
ARTICOLO
I
IL CORIERE ORDINARIO DI MANTOVA....
II
I CORRIERI MANTOVANI...
III
TUTTE LE LETTERE....
...
XI
...
I CORRIERI DI MANTOVA NON POTRANNO LIBERAMENTE RICEVERE IN VENEZIA O STATO VENETO LETTERE O PACHETTI DIRETTI A MANTOVA APPARTENENTI ALLA CORRERIA DI VENEZIA PER ROMA, ROMAGNA E NAPOLI E PER MILANO, E SUO STATO,
XV
NEL CASO CHE PER RISOLUZIONE DELLE COSE D’ITALIA O PUBBLICA CALAMITA’ CHE DIO TENGA LONTANA DA NOI....CORTI DI MILANO E DI MANTOVA....E QUELLA DELLA FORERIA VENETA..
LETTERE.. DI GERMANIA....
XV ARTICOLI
DATI IN OSTIGLIA LI 22 MAGGIO 1764
DOPPIO TIMBRO IN CERALACCA CON LO SPAGO MARRON E GIALLO
CARLO DELILUCA ANDREATRON K
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OSTIGLIA 26 MAGGIO 1764
NOTA DELLE RISARE E SUA MISURA CHE S’IRRIGANO DALL’ACQUA DEL TERTARO TANTO DI QUELLE VERONESI MANTOVANE NELL’OSTIGLIESE CHE TUTT’ORA SONO STATE RILLEVATE PER ORDINE DELL’ECC.TTA’ COMMISSIONE AL CONGRESSO IN OSTILIA SONO COME SEGUE
RISARE MANTOVANE CHE S’IRRIGANO COLL’ACQUA DEL TARTARO.
......OMISSIS..
RONCA NUOVA PADRI DI SANTA MARIA IN ORGANO 305,2
GAZZO
PRADELLE CONTI MONTANARI 506:J
CAMPALANO
MACACCARI CAPPELLO 87.16
NOGARA CONTI VERITA’ ABAZIA SAN SILVESTRO 17,J
N. J846:23
MICHEL ANGELO FERRARINI LEONARDO SCARELLO
VICE PREFETTO ACQUE MANTOVANE
òòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò òòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò
HIDROGRAFIA DEL TARTARO E PIGANZO NEL3
TERRITORIO VERONESE
5
S.E.A. TARTARO 170/1
NOGARA
RISARA POETA=MAZONI MULINI BIBLIOTECA contesa momoli. 1988.
PERIZIA DE’ PAOLI RENATO
6
S.E.A.
TARTARO 170/1
VILLA DI GAZO
DELLA FAMIGLIA DEI SS.RI CONTI GIUSTI
VILLA DI PRADELLE
DELLI SIGNORI CONTI MONTANARI
RISARE DELLI SIGNORI CONTI MONTANARI
TARTARO
SERIOLA
FINE DEGLI APPUNTI DALLA BUSTA 50.
ESAME MAPPE
7
S.E.A. 170 /2
DISEGNO DELLA NUOVA NAVIGAZIONE PROPOSTA ET INVENTATA DA GABRIEL BENEZZELO ET PRETESO SULLE ACQUE NELLO STATO DI MANTOVA DA VENEZIA NELLA SUPERIOREZAMPARIA.
IL CORSO DELLA QUALE VIENE MIGRARE IN COMUNANZE LIDO DELLE BARCHE DE DELL0ANTICO PER CAVE NUOVE DELLA NICHESOLA DI LEGNAGO BOARA TARTARO FIUME DI OSTIGLIA CAVE NUOVE DI DARSENA ET FISERO PER ANO GOVERNOLO TINTEGIATE SI VEDE
AL SERENISSIMO PRINCIPE E POTENTISSIMA REPUBBLICA DI VENEZIA
1759 ? IN VERONA
MANTOVA
CERESE
S GIORGIO MINTIO
FISSERO DISEGNATA UUNA BARCA CHE INDICA NAVIGABILITA’
DE ROTTA LAGO
PONTE
MOLI
= PONTEMOLIN
TARTARELLO
MELARA
IL PO VICINO MANTOVANO ...PASA PER FERARA
LEGNAGO
ADICE
CASONE DEL SALE
VICO
NICHIESUOLA
NICHIESUOLA VECCHIA
CAVO NUOVO
VILLA BUONA = FRANZINE NUOVE VILLABARTOLOMEA
FOSSA DI VICCO
TARTARO CON DISEGNO DI BARCA CHIARAMENTE ATTESTATA LA NAVIGAZIONE
39
S.E.A. TARTARO 174/16
VEDI DISEGNO
S.E.A. TARTARO
************************************************************************
RINOVELLATO 16 GENNAIO 2006 Da Re nato De Paoli isole sparè
busta 53 provveditori alla camara dei confini A.S.VE
TARATARO
1764 1774
VERTENZA TRA VENETI E MILANESI PER IL TARTARO E SUOI CONFLUENTI
CARTEGGI DA PUBBLICI REGISTRI:
PRESENTANTI DAGLI ESTERI
VERONA
VISITE CONFINATI
DA
ESSER ESAMINATE E ESPOSTE NEI RECIDIVI EOLAI.(?)
“SONO STATE SEPARATE E QUI ACCLUSE SOLTANTO QUELLE DAL LATO VERONESE”
SPIEGAZIONE DEL
TRATTATO
1765
SI COMPONE DI XXX CAPOVERSI
3.. V.
ARTICOLO PRIMO
QUESTO ARTICOLO E’ FORMATO SOPRA LE COMMISDSIONI DATE ALLA CARICA (ET DEL SEN TE AL COMUN.” CANCELLATA N.D.R. NOTA A MARGINE) DALLA COMMISSIONE 4 FRMO 1763/64
11 FEBBRAIO , E SOPRA IL CONCA FATOSI FRA PRINCIPI CON LI PROMER 5 . E 29 : 8 BRE, 25: G LUGLIO , E 20 GEN.O
ART. II
EGLI NON HA BISOGNO DI SPIEGAZIONE OGNI UNA SA , CHE L’INCONVENIENTI NELI SOPRA TRATTATI 1752
^ SONO PROVVENUTI DALLA INESECUZIONE DEL MED.MO PER CONSEGUENZA LA COMUNITA HA DOVUTI COMMETTERE AGLI INGEGNERI CHE PORTANDOSI SOPRA LUOGO RIFERISCANO LI DISORDINI, E SUGGERISCANO LI RIMEDI....
ART. IV
DALLA LETTURA DI QUESTI ART.LI SI RICAVERA’ CHE NON VI E’ IMPOSTA ALTRA SOLUZIONE ALLI MOLINI , CHE QUELLI DI AVER I LORO STRAMAZZI, COME E’ GUSTI SIENO , E COME FU STABILITO DALLE LEGGI DEL PRINCIPE, (NOTA A MARGINE AGGIUNTA : E DAGLI EDITTI DI STAMPA PUBBLICATI) E PARTICOLARMENTE DALLA GIURISDIZION GIUSTINIAN (CANCELLATURE ADDOMESTICAMENTI POSTUMI N.D.R. ORA SI LEGGE 1720 LA NOTA E’ CANCELLATA CON III X V II) , E SI SONO LIBERATI LI MOLINI MEDESIMI DA QUEGLI ALTRI VINCOLI E SOGGEZZIONI CHE IL MINISTERO VOLEVA IMPORRE ALLI STATI.
ARTICOLO V.
ARTICOLO VI
SOPRA L0ARTICOLO VI NON SI IN MORA , MENTRE SI TRATTA D’INTERESSE PARTICOLARE (SEGUITO N.D..R. CANCELLATO) ( FUORI RIGA ) SI ACCOMODANO CON INTIERO CONTESTAMENTE DELLA FAMIGLIA PELLEGRINI.
....
FAMIGLIE PELLEGRINI
XXI
COL TRATTATATO DI (“OSTIA”) = OSTIGLIA 1752 SI E’ ERETTO IL NOSTRO SOSTEGNO DELLA BORGHESANA A CONDIZIONE PERO’ CHE FINIR LI ADACQUAMENTI DI DESTRA APRIRE IL ME (MAGO)(?) MA COME ERA PRESCRITTO IL TEMPO , COSI’ GLI AGENTI DELLE DUE FAMIGLIE BASADONNA E ZANARTI NON SI DETERMINERANNO MAI D’APRIRLO PER LORO PARTICOLARI INTERESSI. PERCIO’ COL PRESENTE AVSTI V TA LILISSE CHEOGNI ANNO APRIRE DEBBI LO STESSO DELLI ..... E COME EGLI HA IN TEMPO DELLE INONDAZIONI CON LE CHIAVI APERTO IN MASCO DI TUTTI DA GLI AGENTI, NE I POTENDO UNO APRIRE PER VIA L’ALTRO , NON SI RITROVANO LI PREDETTI AGENTI, TUTTI DUE DAL CHE NE NASCEVA , CHE I BENI DE L.L. OLIVETANI DI RONCANOVA, ET ALTRI SUPERIORI VENIVANO INONDATI A CAUSA DEL REGURGITO DELLE ACQUE DEL TARTARO . PER RIMEDIARE A UO SI E’ STABILITO COL PRESENTE ARTICOLO CHE LE DUE CHIAVI SIANO DELLA STESSA STRUTTURA E CHE NON PRESTATOSI UNO DI AVI AGENTE AD APRIRE DI ALTRO AAPRIR .
L’ALTRO QUANDO L’ACQUA SORPASSI LI SEGNI PRESCRITTI .
IN TAL MODO DELL’AGENTE VENETE NON VORRA’ APRIRE POTRA’ APERTI DA SERVI E SUPERIORI COMANDATO CHE EGLI LO FACCIA QUANDO L’ACQUA SORPASSI IL SEGNO STABILITO. (NOTA A MARGINE ..OMMISSIS..)
ART XXII
ART XXIII
....IL FATTO CHE ESSENDO IL BUSATELLO UN CANALE INTERMEDIO PER IL QUALE L’ACQUA MOLINELLA, E DAL LAGO DE ROTTA PASSA NEL TARTARO , MA APRENDO EGLI IN SOSPESO E RISTRETTO VI E’ STABILITO , CHE VENGHI RETTIFICATO , E RIDOTTO ALLA LARGHEZZA DI BRACCIA MANTOVANE 4 QUATTRO (NOTA A MARGINE) QUESTOMARTICOLO VENGHI BENE ESEGUITO DAGLI INGEGNERI SOSTENGONO LI PARTIFICI DELLA MATERIA , CHE FLUIVA QUANTITA’ D’ACQUA CONSIDERABILE NEL TARTARO INTERMEDIO A BENFICIO DEGLI UTENTI INFERIORI E CON CIO’ (SI PROCURERA’ UNA CONSIDERABILE QUETIE ALLA M 9 N.D.R. FRASE CANCELLATA) SIR G. INFLUIRA’CONSIDERA DI PROMUOVERE LA QUIETE NELLA MATERIA.
ART. XXIV
.....
ART. XXVI.
CON QUESTO SI ORDINA LA MAPPA GENERALE DEL TARTARO E SUI AFFLUENTI COME PURE DI SOPRA DE DI POZZOLO E MOLINELLA E CHE SIANO A SUO LUOGO SEGNATE....
ART. XXVII
QUESTO STABILISCE CHE NEL MESE DI GIUGNO VIE’ NEL TARTARO MOLINELLA CON FACOLTA’ DI PROVVEDERE A TUTTI LI DISORDINI COME FU DISPOSTO NELL’ART. X DEL TRATTATO 1752 CON LO STESSO , COME FACILMENTE SI COMPRENDE QUAL ME DRITTO CHE ESERCITERANNO GLI ESTERI IN STATO VENETO , QUELLO SI EPO COL FATTO ESERCITARANNO LI VENETI NEL DUCATO DI MANTOVA : COSA CHE NEL TEMPO DELL’ESECUZIONE DEL TRATTATO 1752 NON SI E’ PRATICATA IL CHE VENIVA CON POCO DECORO PUBBSSIMO E DANNO DELLA MATERIA.
ART. XXVIII.
ART XXX
L’ARTICOLO XXX ATTENDE LE SOVRANE RATIFICHE DE PRINCIPI QUANTO VOGLIAMO ONORA DELLE MEDESIME LO STABILITOSI TRATTATO.
***************************
DOCUMENTO
...
.....SITOLO DELLA CONVENZIONE UNIFORME ALLA MEN DIRA E PERCIO’ AVERE GUERRA SEMPRE SIN COMUNALI CASA LA COLAZINE DEL DOMINIO GIURIDIZIONALE SOPRA DE MENZIONATI LAVORI SITI NELLA RIPA OSTIGLIESE AL REMO DI
RONCANOVA.
SIN D’ORA COLL’UNANIME IL NEMICO DE DICA SCARI MANTOVANI , NONCHE0 DEL SUPREMO CONSIGLIO DI ITALIA SI E’ DIFESA LA REGIA PER..SORCALE GIURISTIZZIONE PER LA SOLA MEZA DEL FIUME TARTERO , INC CENODO QUI GLI AVVERSARI DE VERONA SI
NELL’ANNO 1739 SI SCORSE CHE IL TARTARO DI MANTOVA NEL RASSEGNARE LA NAVIZZA AL TARTARO CON CON ME CONVENIENZE PE LA RINI DELLI 13 17 SIGNOR DEL 1239 E LA PER LENZA PRIMO
(IL DUCATO DI MANTOVA NEL RASSEGNARE LE NAVI ERA AL LAVORO CON LE MEDESIME RELLAZIONI DELLI 13 17 SIGNORI DEL 1239 , E LA PER PRIMA )SECONDA VERSIONE ND.R) .........
DI CASA , CHE CHE POSSA (PORRA?) IN SITO RIFLESSI DEL LAVORO SIA IN GENERE SIACO IL PANE VE , CHE AL SIG.RE DI MANTOVA COMPENSA L’UTILE VO DOMINIO DELL’ UNA E DALL’ALTRA RIPA PER IL NASSO , CHE SCOME L’OSTIGLIESE, ET SUPREMO CONSIGLIO IN SUPRA DELLE SODAME EPOCHE A SUA MAESTA’ CON SE INTERCIESSIONE PURE COMSULE MIR X LUGLIO E 11 AGOSTO 1739 IL PUOSA VERE UNIFORMARDOI SUL (CIFRA ILLEGGIBILE PERCHE’ CANCELLATA) DENARO PER L’IIRSARO DOMINIO DAL FIUME TARTARO IN SEGUITO DI CHE DOMINO REGIO SOPRA LI 4 ARSIS DE 15 AGOSTO DELL’ANNO DIREMO AL SENECUAR
LA GENERALE PRESERI NENDOGLI DI PORRE ....LE CAGINI ANCHE COL......
DEL FIUME TARTARO.
PER APPOGGIO DI QUESTA NOVA PRESENZA NIUN TIMERIO PRODURRE IL LAVORO NELLE MANOVRA SE ME RAPPRESENTAZIONI CHE OMARAVA NE NE PORENE SENDE ASI A GIUSTIFICAZIONE LA PRORIA AVVEZIONE , ET IL LEG.O CONSIGLIO IN QUESTA PA PARTEA SEGGO CREDULO LA RICHIESTA ALLO NENO SEROCO LA MALE BEN CAMILESORI GLI ... VIN FO ... CHE SIA ..NALEVOLE A SUMENZIONE L’IMPEGNO .
NON E’ POI CHE L’INNAGREASA HA IN LE SERENA.. .. O DE MINUTA DI SUFFICIENZE VOGLIME PER DOVERA AFFATRO ABBA DON COSE , INQUASTA EGLI è CHE PRIMA DELL’ANNO 1404 1405 E’ FRANCESCO SCAVIZAGO LEG.V DI MANTOVA NEL REGNO SUPOSTO DELLA DECADENZA DE SIGNORI ECCU ACO AVEVA NELLE GUERRE DI QUALE SECOLO COME DE CANNONI INOLTRE IN LA SERVE CAMPRARE ANCHE LE
(FUORI RIGA AGGIUNTA ) ( L 15 ) NUMEROSI ANNI DI A GALIA O FRALIA NM.)
TORRI DI LEGNAGO 1131 DI LA DEL TARTARO NEL ...FORZA DI GUERRA ESSA SIA MAI RICONOSCIUTO DALLA REPUBBLICA COME LEGITIMO GA ZIONE PER INIERO DEL TARTARO MENTRE LE DI LUI CONQUISTA PRIA CHE VERONA 1167 PASAI A F....NI DELLA REG.A GIU’ SI E RAMO ENESE DALL’UNA E DALL’ALTRA RIPA DEL MENZONAR FIUME COME FU FUOR DI DUBBIO LA DIMORA
IN
VERONA
1405 DAL SIG. DI M..NA, COME RIFERISCE MUARO I ... 9 AGOSTO 3i
.......
...+++πππ[[[[[[[[[
SUPPLEMENTO DELLI TRATTATI FRA L’IMPERATRICE REGINA APOSTOLICA ,
E
LA SERENISSIMA REPUBBLICA DI VENEZIA
SOPRA
L’USO DELLE ACQUE DEL TARTARO.
PER DARE ESECUZIONE AL TRATTATO FIRMATO IN OSTIGLIA IL 25 GIUGNO 1764 ED AGLI ALTRI PRECEDENTI, ESSESNDOSI D’ORDINE DEI RISPETTIVI SOVRANI RIUNITI IN QUESTA CITTA’ L’ULTIMO , ED ECC.MO SIG. DON PAOLO DE SIGNORI DELLA SILVA PATRIZIO MILANESE , CONSIGLIERE INTIMO ATTUALI DI FACTO , E CONSULTORE PRESSO IL GOVERNO DELLA LOMBARDIA AUSTRIACA, COMM.O SLANP.. PER PARTE DI SUA MAESTA’ AUGUSTISSIMA IMPERATRICE REGINA MARCHESSA DI MANTOVA E ; ILL.MMO N.E SIG. R CAVALIERE ANDREA TRON FU Sverio DEL CONSIGLIO , E , E COMM.SS.IO. REP. PER PARTE DELLA SERENA REPUBBLICA DI VENEZIA...... RELATIVI AGLI ARTICOLI IV. VIII E X CHE DETTO ULTIMO TRATTATO .....
....................
VI
IN SEGUITO LI MATEMATICI AUSTRIACI SIGNOR DON FRANCESCO MASZIA DA AEGI DA CHIAVICI TAGERANI DI STATO DI S. PAOLO , ED IL FANT.A PUBB.CO DON NICOLA DA ROCHIARA CON IL MATEMATICO V BONATO GIUSETTO ANTONIO FOSSI AVENDO CONCORDATO...
VII..
.................
VIII
LI MEDESIMI , SI SONO CON QUESTA PORTATI SUL VERONESE PER DAREW PRINCIPIO ALLA SMOBILITAZIONI, A QUELLE DISPOSTE , SONO PASSATI SUL MANTOVANO QUALI PURE TERMINATE HANNO FATTA LA LOREO CONCORDE RELAZIONE
IX
PLENIPOTENZIARI HANNO ORDINATO.
(POI IL DOCUMENTO RIPRENDE DAL CAPITOLO I .........SIC)
I
......
CHE I SUDETTI OTTO ARTICOLI IN QUELLO PATTO CHE SONO STATI ANALIZZATI PRATICABILI POSTI IN ESECUZIONE DAI MATEMATICI DALLE LORO OPERAZIONI COME ANCHE LA SUCCESSIVA ASTRAZIONI, ....SEGNATA VII VIII, e IX.... queto trattato, ed in via di legge inalterabile , e a perpetua.
II
... atto a tirare dal tartaro e suoi influenti, che mantovani acqua A FARNE FIGIO DA TERRENI , DA’ MULINI, PILA, ED ALTRI LIFIA, O A QUALUNQUE ALTRO USO, ..............
III
NON SI POTRANNO MUTARE LI ARGINI
IV
........QUALUNQUE ALTRA OPERA , COME SOPRA , SI POTRA’ CIO’ FARE DAGLI UTENTI CHE NON CON IL PERMESSO DAI PROPRI SOVRANINEL MODO SEGUENTE.....
VII
SICCOME VI SONO ALCUNI FASULI , QUAI RICAVANO L’ACQUA PER UNA SOLA BOREA, MA POI VIENE QUELLA RISPARTITA .....SOPETTO POSSANO ESSERSI ESTESE LE IRRIGAZIONI A CAMPI PIU’ DALLI LIMITATI, SI DICHIARA , CHE IN TAL CASO ABBIANO A MISURARSI LI CAMPI DI UN BASSOSORA SOPRAVANTATO DA QUELLE DEGLI ALTRI PER COSI’ .....CHI NON AVRA’ CONTRAVVENUTO.
VIII
............
FOSSO TARTARO E TARTARELLO...... MANTOVANI E QUE LLI DAL BASSO TARTARO ...........MANTOVANI SINO ALLA BOREA............CHIAMATA DA QUELLI DEL LUOGO ROSTA MOLINO, E DA QUESTO PUNTO IN GIU’ DAL SOLO BAssESSORE DELLA BORGHESANA.
...........................
X
.........L’ARTICOLO XXV DEL TRATTATO DEL 25 GIUGNO 1764
NON CONCORDANDO FRA DI ESSI LI VISITATOO VI RIFERIRA’ CIASCUNO DI LORO AL SUO SOVRANO QUANTO GLI OCCORRE DI GIOVARSI......
XI
........GOVERNI POTRA’ POSSONO INTENDERSELA FRA DI ESSI....PRONTO ... A CASTIGO DA CONTRAVVENTORI E SA FRA ESSI CONVENISSERO AD ..........
XII
........
REGOLAMNETI O DI DETTA ACQUA......
XIV
25 giugno 1764
XV
...TRATTATO , RESTERA’ SUL SUO PIENO RIGORE , ... QUANTO FU STABILITO PRECEDENTI TRATTATI........
E,MMO. CONTE..... LA BARCA AL BASTION CELLO DELLA ZANZARA , .....DEMOLIRE IL CAROLLO, SI DEMOLISCA.
...........................................SOPRA L’ARGINE .....DA PARTI VICENDEVOLI AUSTRIACO , E VENETO, A FATTO L’ARGINE ......PIU’ GLI PIACERA’.
..REGOLAZIONE DELLA BARCA DI...PRESENTARSI SOLLECITAMENTE ALLA COMISS VERONA.
....
MANCANO LE FIRME SOTO QUESTE PROPOSTE DI CONVENZIONE
*****************************
VERONA 1766 23 AGOSTO MINISCALCHI
LACERO DI LETTERA ...
SI PASSERA’ A NOGARA E DA NOGARA A MAROSTICA DOVE SI VEDRA’ IL MULINO MAROSTICA......DA MAROSTICA A PONTEPOSSERO.. QUI SI VEDRA’ IL MULINO PONTEPOSSERO.... POI ERBE’ E IL MULINO DI ERBE’... E POI TREVENZOL E IL MOLINO DI TREVENZOL...
......DALLA PESCHIERA DEL SIG. MARCHESE PELLEGRINI.
i nobili grimani imparentati con ludovico manin hanno possedimenti a trevenzol
‘’’’’’’’’’’’’’’’’’’’
ALTRO DOCUMENTO 33
CARTA FIDUCIARZ SEGNATA IL GIORNO
26 NOVEMBRE 1764
,ESPERITA IN MANTOVA DAI NOBILI TOMMASO E FRATELLI MICHIEL A SUA ECC.TE COLL. ANDREA TRON COMMISSARIO AI CONFINI PER LA SERENISIMA REPUBBLICA .
SONO NOTI I SERVIGGI CONCESSI AI CONTI DAL VERME , E SUCCESSORI POSSESSORI DI MOLTI BENI NEL VERONESE DA SIGNORI SCALIGERI VICARI IMPERIALI APPROVATI DA VINISLAO CONTE DE ROMANI L’ANNO 1382 2 AGOSTO, E CONFERMATI DAL SENATO ALL’ORCHE’ VENNERO SOTTO IL PUBBLICO DOMINIO CON VARI DECRETI E PARTICOLARMENTE CON LA DUCALE 17 OTTOBRE 1430 (TRUCCATO IL 4 E0 DIVENTATO SETTE OVVERO OGGI SI LEGGE 1730 SUL DOCUMENTO CHI CI HA MESSO LE MANI??)...
CONFISCATI TALI BENI IL GIORNO 3 FEBBRAIO 1493 DAL PUBBLICO FURONO L’ANNO 1529 POSTI ALL’INCANTO COL MEZZO DEL MAGISTRATO SOPRA CAMERE , E VENDUTI CON TUTTI LI PRIVILEGI ANNESSI E PARTICOLARMENTE CON LA VASON DI ACQUE IN ALLORA TENEVA E POSSEDEVA LA SERENISSIMA SIGNORIA. FRA QUESTI BENI DIVISI L’ANNO 1502 ESSENDOVI LI DUE STABILI DETTI LA BORGHESANA E PRANOVI FU LA BORGHESANA VENDUTA A LORENZO PIVA, E DA SUOI FIGLI A GIROLAMO PAOLO CAGALLO. L’ANNO 1567, E NEL 1603 - 24 GENNARO GIULIO CAGALLO NE FECE ALTRO ACQUISTO DA RAFAEL CONCEDEVA CON GIURISDIZIONE D’ACQUE E NOMINATAMENTE QUELLE DEL DUGAL TREGNON.
NON CONTENTI DETTI SIGNORI CAGALLI DI TALI ANTICHI PRIVILEGI VOLLERO RAFFERMATI DALLA PUBBLICA AUTORITA’ L’USO DELL’ACQUE E PERCIO’ RICORSERO L’ANNO 1583 9 MAGGIO AL MAGISTRATO DE BENI INCULTI DELEGATO DAL SENATO PER OTTENER LE SCOLATIZZI DEL TARTARO DOPO GLI USI DE SIGNORI RAMBALDI E LE ACQUE DEL DUGAL FAENCO A VIA TREGNON PER FAR RISARE E VILLA NELL’ANNO 1587..... OTTENNERO CON ONEROSO SUPPLICO TITOLO DAL SUDETTO MAGISTRATO LA FACOLTA’ DI FAR CON DETTE ACQUE RISARA E PILLA E RIVEDUTO I PERITI CHE CON PALI , SCOLADIZZI DI TARTARO CONSIDERATE ZUADRETTI DUE POTREBBERO FAR CAMPI 200 DOVE QUELLI FACESSERO CON ALTRI DUE QUADRETTI DELL’ACQUE DEL TREGNON A RISARA ED ERIGERE UNA PILLA E PER QUESTA CONCESSIONE NELLAPUBBLICA CASA CASSA DUCATI 500? DOVE LE SPESE DELL’UFIZIO IL CHE APPARISCE DALL’INVENTA N. 7 .
ALTRA SUPPLICA PRESENTARONO DETTI CAGALLI AL MAGISTRATO VENETO L’ANNO 1587- 27 OTTOBRE PER ESSERE IKNVESTITI DI ALCUNE FONTANE VICINE AL TARTARO E CORTIVO DELLO STESSO E ALTRI FOSSI SCOLADIZI E QUESTE PURE OTTENNERO TERMINALE L’ANNO 1590 22 AGOSTO, ESPONENDO I PERITI POTER ESSERE LI CAMPI SOPRA QUALI PENSANO POTER FARE RISARA CON QUESTE E ALTRE ACQUE INVESTITE CAMPI 320 E LE VALLI 230: ESSENDO PERO’ TALI ACQUE INCERTE ED AVENDO QUESTA FAMIGLIA BENEMERENZE VERSO IL MAG.TO , FORONO OBBLIGATI A PAGAR SOLO DUCATI 50 DA 6:4: NELLA CASSA PUBBLICA , OLTGRE L’UN PER CENTO PER GLI UFFICI DE LI MINISTRI COME APPARISCE DALL’INVENTA N.2.
UNA TERZA SUPPLICA PRESENTATA DA DETTI SIG. CAGALLI L’ANNO 1622 29 AGOSTO PER FAR CON LE SOPRADETTE ACQUE UN’ALTRA PILLA E QUESTA PURE L’ANNO VENDUTA IL 4 MAGGIO . LORO FU ACCORDATA CON L’ESBORSO DI DUCATI 20 OLTRE LE SPESE DELL’OFFIZIO COME DALL’INVENTA N.3=
LI SOPRA BENI PER
TESTAMENTO DI GIULIO CAGALLI
PASSAVANO DALLA SANTA CASA DELLA MISERICORDIA (DI VERONA) E SSMA TRINITA’ L’ANNO 1627
IL SATBILE ACQUISTAO DAI SIGNORI RAMBALDI DAL MAGISTRATO SOPRA CANEVE.
L’ANNO 1519 CON LA GIURISDIZION DELL’ACQUA PASSO’ L’ANNO 1652 13 MAGGIO ...... CON Pò ORTICO NELLA SANTA CASA DELLA MISERICORDIA CON TUTTE LE GIURISDIZIONI IL QUANTUNQUE AVESSE LA DETTA SANTA CASA ANTICHI PRIVILEGI CON DETTE..IL LIBERO USO DELLE ACQUE DEL TARTARO RAFFERMATI .. CON TINUO GIUDIZIO CONTRO IL MAGISTRATO DE BENI INCULTI.
L’ANNO 1589 18 AGOSTO DESIDERO’ POSSEDERLI CON NUOVA SUPPLICO TITOLO QUINDI NEL 1662 28 AGOSTO SUPPLICO’ DI POTERSI VALERE COME AVEVA FINO ALLORA PRATICATO DELLE ACQUE DEL TARTARO IRRIGARLE DI POSSESSIONE DI PRANOVI DI CAMPI 880 E CON DECRETO 1662 25 OTTOBRE LE FU CONSEGNATO IL LIBERO USO CON SUCCESSIONE TERMINAZIONE...
.......FU ZORZI...18 OTTOBREMEDIANTE L’ESBORSO DI DUCATI 200. BUONA VALUTA CON GLI AGGIORNATI , COME APPARISCE DALL’INVENTA N. 4.
LI PREDETTI DUE STABILI BORGHESANA E PRANOVI CON TUTTE LE SUE GIURISDIZIONI PRIVILEGGI , ONVESTIVE PER IL LORO LIBERO USO DELL’ACQUA DEL TARTARO , E TREGNON FURONO L’ANNO 1672 - 25 AGOSTO VENDUTI AL PUBBLICO INCANTO AL N. H. ANTONIO BASADONNA FU ZORZI , E PER UN PERPETUO FIDEICOMMISSO DA LUI N ISTRUITO PASSAVANO PRIMA ALLA FIGLIA N. SRA. MARINA BASADONNA CONTARINI. INSECONDI VOTI PRVDD GRADENIGO INDI ALL’ABATE ANTONIO BASADONNA, E FINALMENTED L’ANNO 1760 IN NOI TOMMASO E FRATELLI MICHIEL GM.I. ANTONIO.
SINO L’ANNO 1724- CONTINUO’ A QUESTI STABILI L’USO ILLIMITATO DELLE ACQUE DEL TARTARO MA AVENDO CEDUTO LA PUBBLICA AUTORITA’ (FORTE COLL’OGGETTO DI CALMAR LI DISTURBI DE’ MANTOVANI) IN QUEL TEMPO DI LIMITAR IL NUMERO DEI CAMPI A CIASCUN POSSESSORE PER ADAQUAR RISARA , FU RUSTRETTO ALLI DUE STABILI BORGHESANA E PRANOVI, COLL’ACQUE PERO’ DEL SOLO TARTARO, IL DIRITTO A 400 CAMPI.
QUESTA LIMITAZIONE FU IL PRIMO COLPO CHE PATI’ QUESTO STABILE NELL’USO LIBERO CHE AVEVA DI TALI ACQUE MENTRE AVENDOLO PER ANTICHI PRIVILEGI E PER LE PUBBLICHE INVESTITURE ILLIMITATO E DESSENDO CONSIDERADE CAPACI LE ACQUE D’ADAQUAR CAMPI 450 NEL STABILE BORGHESANA E CAMPI 880 AVENDO FACOLTA’ DI RIDUR A RISARA NEL STABILE PRANOVI SONO IN TUTTI CAMPI 1250 , PER TAL LIMITAZIONE FURONO RIDOTTI A CAMPI 400 SOLAMENTE FRA TUTTI DUE STABILI CON DETTE ACQUE DI TARTARO .
INSORTE CIRCA QUATTRO TEMPO VERTNEZA COI MANTOVANI PER OCCASION DELLA ROSTA SOLITA DA FARSI DALLA SOLA CASA BASADONNA PER CONDUR L’ACQUA SOPRA LE SUE RISARE COMANDO’ IL SENATO CHE FOSSE ERETTA UN A BOCCA IN SITO SUPERIORE E DI PUBBLICA IN DIRIZZATA RAGIONE DA TUTTI E DUE I LATI DEL TORR A FAVOR DELLA CASA BASADONNA MA UNITISI SUBITO LI MANTOVANI CON MILIZIA VI SI PORTARONO A DISTRUGGERLA IL CHE PERSUASE IL PROVVEDITORE GRADENIGO , CHE UXOVZIO NOMINE POSSEDEVA QUEL STABILE , DI RINUNCIARLA E PERCIO’ CONTINUO’ CON IL PUBBLICO ASSENSO NEL PRIMIERO MODO A FAR USO DI DETTE ACQUE SINOCHE DESTINATI DA RISPETTIVI SOVRANI COMMISSARI PER LO STABILIMENTO DE LIMITI FRA IL MANTOVANO , ED IL VERONESE , FU CON IL TRATTATO DI OSTIGLIA 20 APRILE 1752 E , 9 GIUGNO 1753 DI ROVEREDO STABILITO IL 30 - STEGNO DI CUI PROMISCUO FOSSE L’USO DELLA CASA BASADONNA E ZANARDI E FURONO ASSEGNATI ALLA CASA BASADONNA PREDETTA PER FAR A RISARA CON L’ACQUE DEL TARTARO (NEGLETTA IN ALLORA DALL’ABATE BASADONNA DI FAR VALERE PRESSO COMISSARI LA FACOLTA’ DEGLI ANTICHI PRIVILEGI) CAMPI 400 DEDOTTI DALLA LIMITATE 1724.
RIMASTI A PUBBLICA DISPOSIZIONE IN ESSO TRATTATO CAMPI 600, CONOBBE LA PUBBLICA EQUITA’ A MINNO PIU’ DOVERSI QUALUNQUE COMPENSO , CHE ALLI PREDETTI DUE STABILI BORGHESANA E PRANOVI PER IL DANNO CAGIONATO A SUOI SUPERIORI ERTOLI DALLA LIMITAZIONE 1724 : QUINDI AVENDO SUPPLICATO LI PREDETTI N.H.H.H. MICHIEL QUALCHE AGGIUNTA A SUO FAVOORE DELLI PREDETTI CAMPI , CHE NON TUTTI PERO’ RESTASSERO A DISPOSI, FURONO CON DECRETO 29 OTTOBRE
1762 E SUSSEGUENTE TERMINE 5 GENNAIO 1762 MEDIANTE LE INFORMAZIONI RITRATTE DAL MAGISTRATO DE BENI INCULTI, CHE CONFERMO’ LE DOLOROSE VICENDE , PATITE DA DETTI STABILI PER LA LIMITAZIONE 1724 E SUSSEGUENTI TRATTATI , CONCESI CAMPI i50, CHE UNITI ALLI 400 FORMANO E SOMMANO DI CAMPI 550 SOPRA QUALI IN ORA HA TITOLO DI FAR RISARA IN DETTI STABILI LA PREDETTA FAMIGLIA COLLE ACQUE DEL TARTARO COME DALL’INVENTARIO N. 5 .
QUESTI SPECIOSI ..ONEROSI..OLI E ACUATI..L’ESPERIENZA SI DI TRE ANNI HA FATTO CONOSCERE IN QUANTO ...SERVIZOLA.. MENTRE PER LE CORSE SICCITA’ HA PERDUTO LA PREDETTA FAMIGLIA IN QUESTI TRE ANNI NON SOLO LE RENDITE DI DETTI STABILI , MA PE R SUPPLIRE ALLE SPESE HA CONVENUTO SACRIFICARE SENZA PROFITTO GRANDIOSE SOMME . DOVREBBE SPERARI CHE LE REGOLAZIONI PROPOSTE DAGLI EC.MI COMMISSARI NEL TARTARO 25 GIUGNO 1764 , E RAFFERMATE DA RISPETTIVI SOVRANI AVESSERO A RIDURRE IN DISCIPLINA L’USO DI TALI ACQUE : MA TANTI SONO GLI UTENTI VERONESI E MANTOVANI CHE FORSE AVRANNO TITOLI POSTERIORI E MENO SPECIOSI DI QUELLI DI TALI STABILI E TALE E’ LA SCRSEZZA DI ACQUA ALLA QUALE E’ RIDOTTO IL TARTARO CHE NON SANNO CONFIDARE LI N.H.H..H. MICHIEL, CHE ULTIMI EVVENDO A FAVORE USO QUNTUNQUE TUTTI DEBBASI MANTENERE NELLE PRESCRITTE MISURE (IL CHE AVRA’ UN PUNTO SEMPRE DIFFICILE), POSSANO NON OSTAnte ESSI STABILI NEGLI ANNI DI SICCITA’ ESSERE SUFFICIENTEMENTE PROVVISTI .
SI CONFORTANO PERO’ NELLA LETTURA DEL TARTARO CHE SILI COMMISDSARIO HA AVUTO LA BONTA’ DI FARLE AVERE , MENTRE NELL’ART. XXIV RESTA STABILITO CHE QUANDO DALLE DILIGENZE FATTE , E DA FARSI NON SI CONSEGUISCA IL FINE DI AVER NETEMPI DI SCARSEZZA ACQUA DELL’IRRIGARE DE CAMPI DESCRITTI NELLA LIMITAZIONE UNITE CON QUESTO , ED AL TRATTATO PRECEDENTE LI SIGNORI MINISTRI PLENIPOTENZIRI NEL TEMPO CHE NUOVAMENTE S’UNIRANNO PENSERANNO AD ALTRI ESPEDIENTI GIUSTI E PRATICABILI PER SUPPLIR ANCHE NE CASI DISCARSEZZA ALL’INVENITA’ COMUNE N E CONSERVAR TRA GLI UTENTI L’EGUALGLIANZA VOLUTA COL TRATTATO SUDDETTO DEL 20 APRILE 1752 A PROPORZIONE DE DIRITTI CIASCUNA INTERVENUTA.
QUESTO PROVVEDIMENTO QUANDO NON SOSTITUISSE DALLA CARSA ESPESA CON ZELO MA LIMITATA COGNIZIONE DELL’AGENTE DI DETTI N. HHH E RASSEGNATA A S.C. COMMISSARIO PUO’ EVITARLO DERIVARE DALL’ACQUE DELLA VEROLINELLA CHE IMPINGUATA SUFFICIENTE ALIOMENTANO... STABILI ED A TLTRO ANCORA DE LI SIG.RI ZANARDI .
MA QUANDO NELL’ESAME DI QUESTO PROGETTO TROVASSE LA COMMISSIONE OBIETTI TALI , CHE GIUDICASSE NON DOVERLO ADDOTTARE ; IN TAL CASO NEL COMUN DEL VALLESE NEL BOSCO LAZISE ASSENDOVI ALCUNE FONTANE , DELLE QUALI SONO INSISTITI LI SIGNORI PACCANA VERONESI , ED ESSENDONE ALTRE AL DI SOTTO DELLE QUALI NIUNO E’ INVESTITO , , E SCATURISCONO ALLA RIVA DELLA VERIOLA LECCANA DALLA PARTE VERSO SERA , E VANNO NELLA SERIOLA STESSA , SALVE LE INVESTITE DE SOPRADETTI LECCAN, CHE NON S’INTENDE OFFENDERE , SI POTREBBE CONDUR L’ACUA DI QUESTE FONTANE PER LA CAMPAGNA DEL COMUN D’OPEAN, CADEGLIOPPI E BOVOLON, AL BORGO DI MALAVICINA IN VICINANZA DI ALTRO STABILE DI PREDETTI N.N.H.H. MICHIEL , ED IVI UNENDOLA ALLE SCOLADIZZE D’ACQUA INVESTITA A DETTO STABILE PER CAMPI 400, (NUMERO ASSAI SUPERIORE A QUELLO FANNO ANDAR A RISARA QUELLI SCOLADIZZI NON SONO DISPOSTO , E PER SOLO ARBITRIO DI DETTI N.N.H.H. CADONO NELLA FOSSA DEL VESCOVO , AVENDO ANCHE LIBERTA’ DI DIRIGERLE A MENAGO) POTREBBERO CONDURSI TUTTE DETTE ACQUE ALLI PREDETTI STABILI DELLA BORGHESANA , E PRANOVI PER LA STRADA DI CEREA, ASPAREDO, CONCAMARISIA, SANGUINETTO, E SUSTINENZA; OVVERO POSTE NELLA FOSSA DEL VESCOVO FORSE SOTO CEREA , E CONDURLE A CASALEON A SUSTINENZA, E RIPORLE NEL TREGNON , O SANUDA AL PONTE DELLA BORGHESANA , COME MEGLIO GIUDICHERANNO LI SIGNORI MATEMATICI.
...LE ACQUE SCORREBBERO SUPPRA LI PREDETTI STABILI DELLA BORGHESANA , E PRANOVI E IN CASO DI SICCITA’ A MANCANZA DI QUELLE DEL TARTARO , QUANDO LI VOMMISSARIO CREDERE IN TAL MODO VEDER SPERPERATIVO IL SOPRADETTO ARTICOLOXXIV. ( SPESA PER LA CONDOTTA DI TALI ACQUE SAREBBE DETESTABILE FOSSE FATTA DAL PUBBLICO..ORTO.. QUELLA FAMIGLIA VENGA NUOVI SACRIFIZI FORSE EGUAGLIATA AGLI ALTRI INNVITATI.. : MA QUANDO S.C. (COMMISSARIO NDR CANCELLATO) CREDESSE NON VOLER AGGRAVAR.. ..AVVENUTA INVESTITURA DA LI C.S. COMMISSARIO SI SOTTOPORREBBERO DETTI N.N. H.H. A QUESTO NUOVO AGGRAVIO E POTREBBE L’ECUITA’ DI S.C. (PER QUALCHE RISARCIMENTO DEL GRANDIOSO ESBORSO CHE DOVREBBE FARSI PERMETTEVOLE , CHE NEL CASO NON FACESSERO USO DI DETTE ACQUE PER LI CAMPI ACCORDATI PER L’ACQUE DEL TARTARO POTESSERO SUFFRAGAR ALTRE PORZIONE DI CAMPI, CHE SI FANNO COLL’ACQUE DEL TREGNON E DELLE QUALI SONO INVESTITI; MA CHE SONO QUESTE PER INTIERO MANCATE , E POTREBBE ANCORA NEL SITO CHE DA MATEMATICI FOSSE SUGGERITO E FOSSE DI MLORO MAGGIO COMODO PERMETTERE L’EREZIONE D’UN QUALCHE EDIFIZIO DI PILLA O MOLINO IL CHE FAREBBE INCONTRARE CON M INOR DANNO DI DETTI N.N.H.H. LA GRANDE SPESA . CIO’ CHE SI RENDE SOPRA TUTTO NECESSARIO , E’ IL LORO VASO , CHE TALE CONCESSIONE , E SUCCESSIVA ESECUZIONE SI FACCI NELL’ATTUALITA’ DELLA COMMISSIONE , ONDE EVITARE QUE’ CONTRASTI , CHE PERCHE’ INGIUSTI POTREBBERO RITARDARE , ET ANCO IMPEDIRE UN SI NECESSARIO SOCCORSA.
QUESTO E’ TUTTO QUELLO PUO’ METTERSI IN VISTA DA DETTI N.N. H.H. A S.C. COMMISSARIO PER INDENNITA’ DEL LORO PERIDITANTE INTERESSE , BEN CERTI CHE CON IL BUON ANIMO OTTIMAMENTE DISPOSTO E PER GIUSTIZIA , E PER GENIO A PROTEGERLI,, VORRA’ COLLA VIRTU’ SUA ASSICURAR PER ESSI AFFARE DIU TANTA IMPORTANZA , IL CHE FORMERA’ NELLA FAMIGLIA UN STOLO DI PERENNE RICON OSCENZA.
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DOCUMENTO
1765 8 MARZO
APPUNTAMENTO DALLI DUE COMMISSARI SOPRA LE BOCHE GIUSTI E P.P. DI RONCANOVA
1765
1765 8 MARZO
PESEFASI IN EFAME LA DELAZIONE CONCORDE DE I MANTOVANI DE I MATEMATICI DI MANTOVANI CHE VENETI DE 6 CORRENTE , CHE RIGUARDA IL MODO LORO CONVENUTO DI MODULARE LE BOCCHE SPETTANTI AI CONTI GIUSTI DI GAZO, A P.P. OLIVETANI DI RONCANOVA , ED A CONTI MANTOVANI DI PREDELLE SITUATE SUL TARTARO ALTO; GLI ILL.MI ED EUMI SIG. LI : COMMISSARI PLENIPOTENZIARI , APRIL PIENO CONSENSO DI DETTI CONTI GIUSTI , E DE CO.CO. DI RONCANOVA ALLE COSE STABILITE IN DETTA RELAZIONE L’HANNO APPROVATA, ED HANNO ORDINATO CHE DETTI MATEMATICI LA DEBBANO IN TUTTE DEE SARE QUESTI FAR ELEGERE.
DA IN MANTOVA LI 8 MARZO 1765
CARLO HTAFILUA ANDREA TRON
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1766
8 GENNAIO
CON IL LEONE IN MEZZO
EDITTO A STAMPA
NOI MARCO ZENO
PER LA SERENISSIMA REPUBBLICA DI VEEZIA EC.MO CAPITANIO V. PODESTA’ DI VERONA , E SUO DISTRETTO
RESA VACANTE LA CARICA DI ESATORE PER IL CONSORZION DEL TARTARO , PIGANZO, E DINFLUENTI, E ‘ NECESARIA (SURROGA TRON SI E’ DIMESSO)
VERONA 8 GENNAIO 1766
(MARCO ZENO CAP. V. POD.
GIANBATTISTA MARASTONI CANCELLERIA CONFINI.
LA STAMPARIA CAMERALE DELLI FRATELLI MERLO
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SUMMARIO
DELLI MULINI PILLE BOCCHE PONTICANALLI E TROMBE CHE S’ATROVANO
LUNGO IL FIUME TARTARO , E SUOI INFLUENTI DENTRO LO STATO DELLA SERNIS.MA REPUB.CA VENEZIANA
*
NELLE ISOLE SPARSE I LIDI DEVONO LASCIARE IL POSTO ALLE LITI.
I PERITI GLI AVVOCATI I GIUDICI SONNO ALL’OPERA PER SPOGLIARE LE ISOLE.
IL FORO /US / UM E IL VICARIATO A -SPARE’ SONO AL LAVORO PER LA DIFESA DELLE ISOLE E DELL’ACQUA.
LA PRETURA SANGUINE’ E’ DIRETTA IN PRIMO GRADO DA CAPPELLI , MA LO STESSO DETIENE IL SECON DO E IL TERZO GRADO.
ARRIVANO I PERITI GROMANNI E BARTOLAMIO CONCA MARISIA PER FARE LA STIMA DI UNA POSSESSIONE IN PERTINENZA DELL’ACQUA BOSCO.
L’ISOLA BOSCO E’ VICINA AL PUNTO LATITUDINE NORD 45° 13’; LONGITUDINE EST 11° 10’;
LITE
Nel nome di Dio addì 5 luglio 1682 in Asparè
Essendo statti noi Gromanni Luppi et Bartolamio Buoni di
Concamarisa per stima una possessione posta in pertinenza d’Acque in
Contrà del Bosco tra le sue Confine da istanta delli N:li Sig: ri Anda: 21 9 NO Mandeli
et Alessandro Famixa AI V nome quelli concordemente ne hanno eletto noi sopra scriti
con facoltà anco in caso di discordia nel prezzo di Aligere un testo et così
non poteriosi accordare nelle chime noi sopra = scienti habiamo messo sto testo MV:
Michiel Pomin d’Asparè et fossi Laude di Dio conseinato ben puntualmente
tutte le fase abbiamo stimato come segue.
Una pezza di terra scolatizza Vignata con CS é teta da paglia con pallo è fanno quella
cercano ST li Lamenti di Sa possesione posta in pertinenza d’Asparè in contrà
del Bosco chiamata il Vignaleto confina amatina la stada vicinalle
a mezo dì i cieca altre pezze di terra qui sotto rominate a mattina la strada
vicinalle di quantità di campi nove vaneze disdoto tavole tre a ragion di
ducati: trentauno il campo così tutti concordemente stima Dti: 30 2 9 2=7
Una pezza di terra arativa questa posta nella imd.ta pertinenza et
contrà dietro alla Casa sopra nominata continua a Mattina la strada vicinalle a Monte Campagna dìAsparè aà sera et mezo
di d.to, possessione di campi due vaneze disisette tavole nove
à Ducati ti r inta xarse il campo montà __________ D.ti > 89 5 is
Una pezza di terra Arativa Vignata nella medzo: pertinenza et Contrà
chiamata ilVignal grande confina a matina t.ta possessione à
Seia tt ni: Sig.ri : Pier Franco e fratelli Trivelli à monte Lovuzo
et fratelli Golati di quantità di Campi vinticette vaneze due
à Ducatti porta il Campo Montà ____________ Ducati 8 i 29 3=-
____________________________________
Un’altra pezza di terra arativa gasta in dta: pertinenza et Contrà
confine mezo monte Eredi di ln Adamo di Rossi a mezo suo Sig.r
Angelo Mangano chimata la storghizola di quantità di
campi sei vaneze disdoto tavole nove stimata Ducati trentuno
il Campo onde à ragion di Campo montà________D.ti 2 09/93=26
_______________________________________
Un’altra pezza di terra arativa in sta : pertinenza Contrà da
la Crosarola Confina a mattina Dom.co Bressan Verso monte
li Eredi di Abramo di Rossi a mezo dì la strada di Bonsutà Vedia di quantità
di campi tre Tavole disdoto a’ D.ti uirticei mont.______D.ti > 8/9 4
_______________________________________
E più un’altra pezza di terra con morari di anntica estrata dal corpo
di magior suma in.ta: pertinenza in Contrà della via nova da
Li preoni dal campo nesso Asparè confina a matina via
Vicinale à mezo strad di Comun da : Via nova à sera il
rimanente della pezza di terra a monte via Vicinalle di
quantità di campi uno di misura stimata D.ti disdoto il campo val D.ti i 8
_________________
Io Bartolomeo Buoni stimatore di converso delle parti D.ti i5 0 0 . 9 .
Io Ci :ni Gusini estimador elex per parte del nobile Sig.r
Andrea Onandelli
Io Michelle Comin Metto per cordi dalli Sig.ri
Stimadori
4
N.6 COMMISSARIO AL TARTARO DAL PRIMO GENNAIO 1765 SINO AL 2 GIUGNO 1765
GENERALE ANDREA TRON K.R.
DISPACCIO INVIATO
DAL COLL , TRON
DA MANTOVA IL 19 GENNAIO 1765
ALLA ECC.MA SIG. DI VENEZIA
CIRCA IL TRATTATO DEL TARTARO
“I LAVORI NON PROCEDONO CON QUELLA FELICITA’ COLLA QUALE SAREBBE DESIDERABILE CHE LI MEDESIMI S’INCAMMINASSERO” A
PER VARI MOTIVI
“A CAUSA DELLA STRAVAGANZA DELL’ ARGINE ”
“STAGIONE OSTINATA”
“ACQUATORIO DELLE ISOLE”
(LACERTI DI PAGINE)
“IL MALE DERIVA DAL SEGUENTE PRINCIPIO”
DURANTE IL CONGRESSO DI OSTILIA QUESTO SIG. COMM.SSO: AUSTRIACO ERA MUNITO DI PIENISSIMA AUTORITA’ MA DIPENDEVA CHA DAL SOLO UFFICIO DELLA SUA CORTE COME IL COMMISARIO NON RICONOSCE ALTRA DIPENDENZA CHE DALL’ECCE.MO SENATO VENETO.
COLLA SUA SOLITA MATURITA’ E PADRONANZA ; MA NON VASTA (ITALIANO DI NASCITA NON FU MAI PERSONALMENTE A VIENNA, E CHE MANCA DI APPOGGI DI LAVANTELLA ...... E SOTTO FAMA DI PROBITA’N E VIRTU’.
(LACERTO DI PAGINA)
DIPENDE DA ALTRE COMMISSIONI GLI INGEGNERI MATEMATICI LE QUALI GIUNGONO LORO DAL GOVERNO DI MILANO
QUALI COMMISSIONI RAPPRESENTINO NO E’ DEGNO DI SAPERLO
(LACERI DI PAGINA) PARTENZA ESPRESSO PUBBLICAMENTE CHE LA SUA COMMISSIONE AVEVA PORTATA .. DIFFERIRONO .....
FURONO OBBLIGATI A PARTIRE PER MANTOVA...
....ISOLA DELLA SCALA...
E INUTILMENTE CHIAMATI REPLICATAMENTE PER MIA COMMISSIONE DA MANTOVANO FOSSI A SPIEGARSI SULL’ARTICOLO MODULAZIONE DELLA BOCCA ....
PUO’ TRASPARIRE IL LORO MODO DI PENSARE O SIA CHE ABBIANO QUALCHE ALTRO FINE, OSSIA PERCHE’ AVENDO PROPOSTE MOLTE COSE SI TROVINO AFFATTO INGANNATI , SAPPIANO COSA DEBBANO RAGIONEVOLMENTE PROPORRE, TANTO PIU’ CHE IL SIGNOR AGI NON HA NESSUNA IMMAGINABILE PRATICA DI COSE DI ACQUA, ED ANCHE IL TENETE BOSCHIERO E’ UN GRAN RAGIONATORE, MA INFATTI
(LACERTO DI PAGINA)
.....
PUO ESSERE CHE QUESTO AFFARE IN PROGRESSO ...D’UN CAPO POSSA ESSER REGOLATO...
.............
VI E’ CHI PENSA CON QUALCHE FONDAMENTO CHE IL PRINCIPALE DEGLI INGEGNERI CHE ORA SI E’ QUASI ERETTO IN MINISTRO NON AMI DI VEDER IN ORA TERMINATO IN QUESTO AFFARE MA PENSI DI REGOLARLO EGLI SOLO DOPO TERMINATO IL COMMISSARIATO.
INFATTI SONO CERTO EGLI ABBIA SPEDITO IN MILANO UN DISEGNO CON UN PROGETTO DI SOCCORRERE LE RISARE DI OSTILIESI CON ALCUNA DELLA ACQUA DELLA MOLINELLA E DAL CAVO NUOVO , PROGETTO CHE NON FU MAI POSTO DAVANTI LA COMMISSIONE.
PUO’ ESSERE CHE VI SIANO DEI FINI SEGRETI , COME TANTE VOLTE MI DISSE CON LA SOLITA SUA SINCERITA’
E IL SIGNOR. COMMISSARIO AUSTRIACO CHE NON SI VOGLIA CHE QUESTO AFFARE I SUOI AUSPICI CONDUCANO A BUON FINE. PER FARSI
(LACERO DI PAGINA)
.. QUESTE PARTICOLARI PASSIONI , questo contrasto fra loro dai principali Ministri di casa d’Austria in Italia hanno disturbato e disturbano l’affetto della volta intonazioni da’ Anpi.
Io stesso ho tentato di far sul Trattato della sosta, ma sul medesimo il signor commissario seppe difendersi con tal bravura , e così chiare ragioni, che sullo stesso si provvede e provvederà alla esecuzione.
Per concludere, questo Commisario Austriaco avese in MANTOVA la stessa autorità che egli aveva in Ostilia sul Trattato di massima , tutto anderebbe bene perchè li Ingegneri si metterebbero ....
(lacerto di pagina)
..Sua Corte, da quelo egli supplicante mi disse gli comandarono di valersi delli predetti Ingegnere Afagi, e Tenete colonello Boschiera, e non di altri. A far questo io non posso formular pronostici d’un asito fativo, valutando che si consuma il tempo inutilmente , che è preziosissimo.
L’avaro, che col Trattato di massima si sono conseguiti molti vantaggi ; si sono difesi i diritti dei sudditi innoranti; si è stabilita chiaramente e senza equivoco che il Senato assistar debba sulle acque della Molinella, stessa Giurisdizione che egli esercita , sopra quelli del Trattatato
pos scriptum ( sul registratore) : sunto: Tron vede e parla con il delegato Austriaco , lo trova risollevato, per via di lettere ricevute da Milano e da Mantova,
Tron si ripropone di proseguire nell’affre aggiungendo però che il vento, le piogge e le acque sono inclemeti per poter svolgere buoni uffici.
il P.S.
è fatto in Mantova l’8 gennaio 1765
Andrea Tron
Promemoria
Isola della Scala il dì primo del 1765
Franco Maria De Ragi
pubblico proff.re di San Marco
al Senato della Serenissima
.......(concludendo)....gli Ing.ri Austriaci si pongano alla ragione .. ogni studio.. e ogni fatica .... ed alta ragione par concludar a buon fine questo scabroso Negozio. Grazia
Mantova 15 gennaio 1765
Andrea Tron
continuano le relazioni
di febbraio
di aprile
di maggio
e le spese
Avendomi comandato di investigare...
Sul tema dell’acqua da prendersi per la Borghesana a favore dei supplicanti Tommaso e Fratelli Michiel (la relazione) che ultime di tutte le risare si mantovane che veronesi che prendono acqua dal fiume Tartaro “scarseggia l’acqua per le risare , (relazionano) e cercano acque sussidiarie... per la Borghesana dei signori Michiel... sono fonti : l’Adige, e l’altro il Busse,
Conosciuti luoghi da Cristofoli e da Barrai, che lo scorso autunno (1764) hanno praticato notevoli livellazioni... per rilevare il declivio delle acque del basso Tartaro.
Abbiamo convenuto che l’acqua potrebbe esser cavata dal Busse mediante il Piganzo di Isola Porcarizza da aprile a settemmbre.
“Il Piganzo sono più che in altro ricchi , e abbondanti per le acque che concorrono dagli scoli superiori de’ Minerbesi Sagramoso, de Conti Pompei, Miniscalchi, Muysati, Seriman, ed altri molti altri che servono a renderlo non solo pieno , ma incommodo.”
Per dar corpo all’affare e rassegnar all:E.V: qualche cosa in più , che una semplice idea generale chiamato Domenico Frattini agente de suddetti N:N: E:E: suoi Padroni di supplire alle spese preparatorie di visite , e disegni , ma ancora di dar parola per quelle che dovessero occorrere in cavamenti Ponti, Botti sotterranee, e nel pagamento del terreno da occuparsi nel capo che fosse addottata la massima di un nuovo condotto” Eletto da Lui il Perito Simon Bombieri, gli abbiamo in primo luogo ordinato di rintracciare fra i termini , che gli si sono prescritti quelle direzioni, che tener dovessereo le suddette acque dal ...Piganzo e tracciare un nuovo condotto dal Piganzo.
Propone Bonbieri di introdurle nella fossa Canossa di ragione del Marchese Carlo di Canossa per divioderle convenientemente. Ma in materia di acque non è facile.
Quindi bombieri ha nel suo disegno rimarcato altre due linee per prendere le acque di Bussè mediante il Piganzo raccogliesero in camino tutte “le scoladizze di Malavicina di ragione dei suddetti Michiel, parte al Ponte dei Lagosoli e parte in confine ai Piattoni di Ragione del Conte Franco, e poi prenderle dalle scoladizze valli.
Tutte le suddette acque sono segnate in rosso nel disegno.
La presente perizia giurata da Barrai e Cristofoli...rasegnamo...
Insorgeranno contradizzioni per attraversare i terreni privati , ma usandosi gli opportuni espedienti e ripieghi voluti dall’equità e dalla giustizia sarebbero facilmente ritirate.
Queste acque condotte alla Borghesana non possono sugara quelle del Tartaro,
trovatele uniformi e convenienti
le sottoscrivono
e firmano
Mantova 12 maggio 1765
sottoscrivono
Gioseffo Rossi pubb. matematico
pubb. ing.re. Adriano Cristofoli
pubb. ing re .Leonardo Barrai
Andrea Tron commissario al Tartaro
il giorno 13 maggio 1765
fa sua la suesposta relazione e
spedisce la sopra proposta relazione da Mantova alla Serenissima Repubblica di Venezia in favore dei MICHIEL per l’acqua della Borghesana.
(Il trattato di Ostiglia si stava trasformando in un lucroso affare?! n.d.r)
L’obiettivo iniziale si stava stemperando in favore di matematici, Ingegneri, Supplicanti e anche per i plenipotenziari?!
27 maggio 1765 Tron scrive al Maggiore te di Mantova.
a Mantova una relazione
e acclude la nota spese
accompaganata dalla nota spese che lievita
questa polizza allegata simile alle precedenti nelle voci cita le spese per
cavalli £ 460
cibarie di Roverbella e di Ostiglia £ 682
TAVOLA FATTA A NUOVO 182
TELA PER MAPPE 68
Polizza all’Alfier Ferro 450
Messi spediti in varie parti 47
noli utensi da letto 80
Ingegneri cristofoli e Barrai
per giornate 44 a lire 10 l’una 880
due periti starordinari
giornate 44 alire 14 per cadauno 1232
_____________
£ 4081
Tron scrive ancora il 4 giugno 1765
da Mantova a Mantova
a Semo Aspre
scrive ancora da Mantova a Mantova
Tron
l’11 giugno 1765
di sette pagine
scrive ancora da Mantova a Mantova
Tron
il 20 giugno 1765
di molte pagine
e un disegno
supplemento delli trattati
fra Sua Maestà l’Imperatrice Regina Apostolica
e
la Serenissima Repubblica
per dare esecuzione al trattato firmato in Ostiglia li 25 giugno 1764 ed egli altri precedenti, essendosi d’ordine de’ rispettivi Sovrani riunirsi in queta Città Ill.Mo don Paolo de Signori del la Silva Patrizio milanese , Consigliere Intimo attuale di Stato , e Consultore presso il Supremo Governo della Lombardia Austriaca , Commissario Plenipotenziario per parte di Sua Maestà L’Augustissima Imperatrice Regina Duchessa di Mantova E Ill. Mo Cavaliere Andrea Tron fu savio del Consiglio, e Commissario Plenipotenziario per parte della Serenissima Repubblica di Venezia;...
Ratifiche di detto trattato 6 dicembre 1764.
A Seguito li Matematici Austriaci Padre Francesco MARIA DE REGI DE’ CHIERICI Regolatori di San Paolo ed il Tenete colonnello Don Nicola de Baschiera con il Matematico Veneto Joseffo Antonio Rossi, avendo concordemente conciliato le massime con cui regola le modulazioni delle bocche Irrigatorie a norma de trattati e chiarimenti suddetti, .. si aggiungono questi 8 articoli... approvati dalla commissione...
II
....ommissis..
atto a tirare dal tartaro e affluenti veronese e mantovani acqua a beneficio di Pile Molini ed altri Edifici, o Briglie, Soglie, Stramazzi, qualunque altro regolatore, e livello
V
Essendosi coll’art. III del Trattato del 1752 e colla dichiarazipone di Roveredo art. II egulamente li due Principi, di non fare alcuna concessione di acqua derivabili dal Tartaro e suoi affluenti, ..
VII
Li sgarbamenti del Tartarello abbiano a farsi a spese de soli Utenti Mantovani e quelli del basso Tartaro incominciando dallo sbocco del Busatello , si bebbano fare a spese pure degli Utenti Mantovani fino alla Bocca chiamata del Lupo di Ragione di Ponte Molino e da questo Ponte in giu’ dal solo Possessore della Borghesana.
Sovrintenderanno i periti dei rispettivi Governi.
VIII
... il Mulino pellegrini....Canale della Pilla Pindemonti in Piganzo Chiaviconi in Isola della Scala tutti nello Stato Veronese e così la fossa Pozzola nello Stato Mantovano...
IX
visitatori di ogni anno nei mesi di luglio e di agosto alla visita del Tartaro ai contravventore... e relazione ai rispettivi governi
Dato in Mantova
19 giugno 1765
Barone
da c la filcca ?(Feluca)
Andrea Tron
doppio sigillo con ceralacca e spago giallo e nero.
........+++++++++..............____+++++++++++++++++++
allegata una relazione VII datata Mantova 10 Novembre 1764
a firma Franco Cronomasi
Prefetto delle Acque.
____________+++++++++
allegata pure:
ISTRUZIONI
Che si rilasciano dala Ecc. Ma Commissione alli Matematici Mantovani e Veneti per l’esecuzione delle Opere a Farsi per l’esecuzione sul Tartaro a norma de
sotto il ponte de li Domenicani...
marchese ... Ferdinando Cavriani..
Mantova li primo settembre 1764
Paolo de Silva Andrea Tron
minuta dell’editto comune
da pubblicarsi nelli stati di Mantova e di Verona per per l’esecuzione de trattati sopra l’uso delle acque del Tartaro e suoi affluenti Mantovani e Veonesi
*
XV articoli
atti diplomatici 73/ 74 miscellanea
rinnovo della convenzione dal 1775 per altri 5 anni per la reciproca consegna di delinquenti.
Maria Theresia
Ferdinando principe reale d’ungheria luogotenete governatore e capitano generale nella lombardia austriaca
convenzione
per l’arresto dei banditi
tra la Lombardia e gli stati dipendenti dalla Serenissima Repubblica.
pubblicato a stampa il 25 ottobre 1780
Ferdinando
v firmian.
v Conradus Olivera Bovara
miscellanea
ARCHIVIO STATO VENEXIA
ATTI DIPLOMATICI
E PRIVATI
B. 73 E 74
1786, 22 APRILE VIENNA
L’IMPERATORE GIUSEPPE II
RATIFICA IL TRATTATO DI MILANO 3 AGOSTO 1785 CONCERNENTE LA CORRISPONDENZA FRA L’UFFICIO DI CORRIERI DUCATO DI MILANO, DELLA REPUBBLICA VENETA, MARCHESATO DI MANTOVA E REPUBBLICA VENETA.
miscellanea
ATTI DIPLOMATICI
E PRIVATI
B. 73 E 74
1791 19 OTTOBRE
TRATTATO DI ALLEANZA TRA IMPERATORE RUSSA E RE DI SVEZIA
IN LINGUA FRACESE
COMPOSTO DI 20 ARTICOLI
miscellanea
ATTI DIPLOMATICI
E PRIVATI
B. 73 E 74
1794
CERTIFICATO DI ONORABILITA’ A SCOPO DI RACCOMANDAZIONE
NOUS LE BANNERET ET CONSEIL DE LA VILLE DE MONDAIN
RILASCIATO DAL CONSIGLIO DELLA CITTA MONDAN
CON DOPPIA AUTENTICAZIONE
LIBERTE’ VIRTU’ VERITE’
CANTONE DI BERNA
FIMA DELL’AMBASCIATORE
SIGILLO A CERALACCA DELLA REPUBBLICA FRANCESE
miscellanea
ATTI DIPLOMATICI
E PRIVATI
B. 73 E 74
COPIA TRATA DAL REGISTRO DEL CONSIGLIO CITTA’ DI (ISOLA ) DI ZANTE
L.D. 1795 ADDI’ 16 LUGLIO
SCOMPARSA DI LEONARDO CORRER
CAPO DA MAR PATRONA ED ELETTO ALMIRANTE
NICCOLO FOSCARDI SINDICO
....------------------
miscellanea
ATTI DIPLOMATICI
E PRIVATI
B. 73 E 74
2148
TRATTATO ORIGINALE DI PACE ED ARTICOLI SECRETI 16 MAGGIO 1977 CONCLUSO TRA LA REPUBBLICA Francese di Venezia fatto e segnato in Milano con altre Carte originali attinenti alla esecuzione del medesimo.
Nota de prezzi de pitura et scultura consegnatoi al cittasdino Pietro Edroards (evarist) per commissione della repubblica francese giusto loro ricevuta del 28 fruttifero , anno V . della repubblica francese.
Dalla casa della comune disfaccti , e consegnati
1 Un quadro di Paolo Veronese rappresntante il Ratto di Europa, quadro raffigurato ch’esisteva nella paleta
2 Un quadro di Tiziano rappresentante la fede iun gloria S. marco il Doge antonio Grimani in ginocchio , con altri ...
3...
4 Un quadro di Paolo Veronese rappresentante Giove che fulmina i Vizi quadro restaurato nella sala dei X in sofito
5
6
7 un quadro di Tiziano Il martirio di San Lorenzo
8 un quadro di giACOMO Tintoretto “Verginella Agnese che prega per il figlio del Prefetto
9
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11
12
13 un quadro d’altare di Paolo Veronese Beata Vergine col Bambino Giovanni Fanciullo, S.ta Caterina, San francesco conservatissimo.
14 un quadro di paolo Veronese “Maddalena in casa del Fariseo”
15
16 Un quadro di giacomo Tintoretto “Marco in Livrea uno schiavo dai tormenti del Martirio”
17
18 Un quadro di Paolo Veronese “Nozze di cana in galilea”
19
20
pietro Eduarrsos
in francese
Commissione delle scienze ed arti
Armata d’italia
Libertè Egalitè
Le commissioni del Governo Francese per le ricerche degli oggetti di scienza e arte in Italia
....
28 fructidor 5 de republique francaise
nerlheus
berthollet
coururier
segretario
documento in francese
1797 le 27 florial (16 marzo)
Art.
tra la repubblica Francese e quella di venezia
Articolo primo
La repubblica Francese e quella di Venexia s’intendono per i loro rispetivi differenti territori
art secondo
la repubblica di Venezia verserà nelle casse per pagare l’armata Italiana , tre milioni Jurnois en in numeraire, favorire un milione nel mese di Praizial prossimo, un secondo milione nel mese di Mesidor, e il terzo milione durante il governo provvisorio sarà interamnete organizzato
art. terzo
la Rep. Veneta fornirà per il valore di altri tre milioni p’er noi in chanvres, cordages, argres, e altri oggetti necessari alla marina ....
at. quarto
La Rep.Veneta fornirà in altre tre vaifseaux de ligne e di fregate in buono stato armate d’equipaggio e di tutto il necessario fans comprendere l’equipaggio.... la medicazione della repubblica francese pour terminer prontamente le differenze pervenute da quella di Venezia e della reggenza di Algeri.
art. quinto
....
Infine per la resa convenuta a favore del mondo La repubblica francese , per mezzo le citojen Bonaparte, generale in capo dell’armata d’Italia e parte le citajen Lallemant ministro plenipotenziario della Repubblica presso quella di Venezia a nome del direttorio esecutivo.
...............
Scritto e sottoscritto a Milano le Vignal sept floreal au cinquime del la Republique Francaise (16 marzo 1797 V. el)
Francesco Dona
Leonardo Zuffiniani
Alocce Mocenigo
Bonaparte
// Lallement
..............
altro documento
trattato di pace tra la Repubblica Veneta e la Repubblica Francese.
Il Direttorio esecutivo della repubblica francese e tra il Gran consiglio della Repubblica di Venzia vogliono ristabilire tra di loro l’armonia e le buone intelligenze che regnano dentro di loro esse Condividono gli art, successivi.
art. primo
cessino le ostilità tra la Repubblica Veneta e la Repubblica di Francia
art. secondo
il Gran consiglio di Venezia non preenderà nulla dai francesi rinuncia
del governo dovrà abdicare...
il nuovo governo garantirà la detta pubblica nazione...
art. terzo
Venezia fornirà una divisione di truppe per mantenere l’ordine pubblico
art. quarto
quando venezia
dichiarerà di non aver bisogno di assistenza libereremo il territorio
articolo quinto
il primo foin del Governo provvisorio sarà di far terminare i procesi degli inquisiti Leur e dei comandanti del forte di Lida prevenuti di essere gli autori e istigatori delle pasque Veronesi e de gli assassini commessi nella porte di Venezia il defavourea daillieurs queti fatti nella maniera più conveninte alle più fastisfaifante per il Governo Francese
Art. Sesto
il Direttorio esecutivo attraverso l’organo del generale in capo all’armata accorda ...la messa in libertà dei prigionieri
daranno esecuzione
a Venezia
Scritto e sottoscritto a Milano le Vignal sept floreal au cinquime del la Republique Francaise (16 marzo 1797 V. el)
Francesco Dona
Leonardo Zuffiniani
Alocce Mocenigo
Bonaparte
// Lallement
documento / credenziali su pergamena
Libertà Eguaglianza
il governo provvisorio della Repubblica di Venezia
alli ministri plenipotenziari di sua maestà Imperiale , Reale, Apostolica
presenta le credenziali
Francesco Battaglia ... munito di tutto il potere..
30 giugno 1797
Francesco Battaglia ... munito di tutto il potere..
Venezia 12 mesidor (30 giugno 1797) anno primo della libertà Italiana.
Gio Beyorvch Presidente
Carminati Segretario della municipalità
su pergamena senza timbri
documento / credenziali su pergamena
Libertà Eguaglianza
il governo provvisorio della Repubblica di Venezia
alli ministri plenipotenziari della repubblica Francese.
io Beyorvch Presidente
Carminati Segretario della municipalità
su pergamena senza timbri
documento / supplica su pergamena
Libertà Eguaglianza
il governo provvisorio di Venezia al Direttorio Esecutivo della repubblica Francese.
Cittadini Direttori Deputati Vincenzo Dandolo, Andrea Sordina, Pietro Giovanni Carmianti, Zuanne Vidman, giuseppe Andrea giuliani, Antonio Buratti...
Venezia li 8 brumaio / 29 settembre 1797
1764 , 24 settembre Vienna
Maria Teresa d’Austria ratifica il Trattato di Ostilia il 25 luglio 1764 concluso con la Repubblica di Venezia sull’uso della acqua e del Tartaro, e suoi affluenti..
XXVIII articoli
siccome il trattato del 1752 e dchiarazione di Roveredo.
olivetani padri che custodiscono le chiavi della Borghesana ( 1764)
sigillo imperiale a secco con quattro cordoncini gialli e marron con foglio come quello in ASVR.
supplicanti e coinvolti (attesta Tron)
Michiel - Cagali - olivetani padri che custodiscono le chiavi della Borghesana ( 1764)- Giusti - Pellegrini - Cappelli - Tron Andrea - Ferrarini - Simon Bomberi perito - Conti Pompei - Marchesi Sagramoso - Musari - Seriman - ing. Cristofoli perito - Barrai ingegnere -
Ludovico Manin nacque a (in friuli o a Siena?) nel 1726 e morì presumiblmente a Venezia nel 1802 all’ età di settantasei anni. Sposò una Grimani. (morì con un patrimonio terriero di 5.000 ettari e la moglie con 2.000 ettari )( cedar la sovranità par tegner la proprietà ..principio massonico applicato alla Republica Veneta. Le Isole fondate sull'acqua hanno come difesa in luogo di mura l'acqua chi violerà il diritto delle acque sarà traditore della patria... Museo Correr)( * finalmete staccano le Idrovore E RITORNA L'ACQUA SACRA E CON ESSA LE ISOLE E L'ENDOLAGUNA PER I VENETI UN RISPARMIO DI 6 MILIONI DI EURO ALL'ANNO; I VENTI ISOLANI NON FORAGGERANNO PIU' LE CASSE DEI LATIFONDISTI; I CONSORZI ESTORCONO CONTRIBUTI PER FARE I LAVORI PRO DOMO PROPRIO. OPERE SCONOSCIUTE E CHE NON SONO SOTTO IL CONTROLLO DELL'OPINIONE PUBBLICA E DEI CONTRIBUENTI.
ECCO I DATI fonte IL VICENZA 22 FEBBRAIO 2007 .
TRECENTO MILIONI DI EURO ALL'ANNO dalle tasche dei cittadini vanno a favore deLL'AGRICOLTURA VENETA:
DI CUI :
OTTANTA MILIONI DI EURO VENGONO SBORSATI DALLA REGIONE VENETO E PRELEVATI DALLE TASCHE DEGLI ISOLANI VENETI.
CON L'ESENZIONE GLI ISOLANI VENETI RISPARMIERANNO APPENA sei MILIONI DI Euro. ]
* ALVISE CORNARO MESSO FUORI LEGGE NELLE ISOLE VENETIA SI RIFUGIA IN ISOLA PADOA SOTTO LA PROTEZIONE DEI BENEDITTINI IN SANTA GIUSTINA. CORNARO RIFIUTA LA NAVIGAZIONE E IL COMMERCIO IN NOME DELLA " SANTA AGRICOLTURA ".
I BENEDETTINI A PADOA SOSTENNERO ALVISE CORNARO CONTRO L'INGEGNERE POETA CRISTOFORO SABBADINO CHE DENUNCIO' CON FORZA, CON ALTRI CHE LE ISOLE VENETIA SAREBBERO RIMASTE SENZA DIFESE SE SI TOGLIEVA L'ACQUA. SABBADINO "VINSE LA BATTAGLIA MA PERSE LA GUERRA" PERSE E VINSERO I BENEDETTINI. COSI' I PALEOALVEI SOTTRATTI ALL'ACQUA E AI BOSC'AVI (DEMANIO) SONO SPARTITI PER LA RICCHEZZA DI CORNARO E SUOI SODALI. LE ISOLE VENETE (INVITTE) FINIRANNO IN SERVAGGIO DAL 1797 AD OGGI PER QUESTA PRIMA CAUSA. )LE ISOLE DEI VENETI PER VOLERE DELLA DIVINA PROVVIDENZA
FONDATE SULLE ACQUE, E CIRCONDATE DALLE ACQUE SONO PROTETTE DA ACQUE IN LUOGO DI MURA: CHIUNQUE PERTANTO OSERA’ ARRECARE
NOCUMENTO IN QUALSIASI MODO ALLE ACQUE PUBBLICHE SIA CONDANNATO COME NEMICO DELLA PATRIA E SIA PUNITO
NON MENO GRAVEMENTE DI COLUI CHE ABBIA VIOLATO LE SANTE MURA DELLA PATRIA.
IL DIRITTO DI QUESTO EDITTO SIA IMMUTABILE E PERPETUO.
VENETORUM URBS DIVINA DISPONENTE
PROVIDENTIA IN AQUIS FUNDATA, AQUARUM
AMBITU CIRCUMSEPTA, AQUIS PRO MURO
MUNITUR: QUISQUIS IGITUR QUOQUOMODO
DETRIMENTU PUBLICIS AQUIS INFERRE
AUSUS FUERIT, ET HOSTIS PATRIAE
IUDICETUR: NEC MINORE PAENA
QUA QUI SANCTOS MUROS PATIAE VIOLASSET:
HUIUS EDICTI IUS RATUM PERPETUUM
ESTO
Dettata dall'Umanista
GIOVANBATTISTA CIPELLI
Detto L' EGNAZIO
(Venezia 1473-1553)
VVVVVVVVV
VENETORUM VRBS DIVINA DISPONENTE
PROVIDENTIA IN AQUIS FVNDATA , AQVARVM
AMBITV CIRCUMSEPTA , AQVIS PRO MVRO
MVNITVR: QVISQVIS IGITVR QVOQVOMODO
DETRIMENTV PVBLICIS AQVIS INFERRE
AVSVS FVERIT , ET HOSTIS PATRIAE
IVDICETVR: NEC MINORE PAENA
QUA QUI SANCTOS MUROS PATIAE VIOLASSET: ...
OGGI AL MVSEO CORRER ISOLA VENXIA
Iscrizione in marmo nero con lettere incise dorate ,
era posta sopra gli stalli dei MAGISTRATI ALLE ACQUE
IN RIO ALTO
MAGISTRATURA ISTITUITA DALLA REPVBBLICA ISOLE VENEXIA
NEL 1505
Vista da Reanto De Paoli al Museo Correr Venezia il dicembre 2008 un giorno prima della festa del Tabarro.(12 €uro d'ingresso).
TRADUZIONE RENATO DE PAOLI
ISOLE VENEXIA VRBES DIVINE DISPOSTE
PROVVIDENZIALMENTE ACQUA FONDA,
ACQUATICI AMBITI CIRCE SETTE
AQVE PRO MVRI MVNITE:
CHIVNQUE OSERA' IN MODO QUALVNQUE
DETRIMENTO PVBBLICHE ACQUE
INFERNALI VSI FARANNO
E FOCI PATRIAE INVITTE
NON MINORE PENA
QUA QUI SANTO MURO PATITE VIOLASSE.
LUDOVICO MANIN si occuppò DI RICOPRIRE LA CARICA di “Procuratore” della Repubblica Veneta prima di salire alla carica di Doge nel 1789.
Successe al Doge Paolo Venier.
Ludovico Manin era stato “Procuratore “ a Vicenza cinque anni ; dal 1752 al 1757.Nominato a cinquanta anni a questo questo ufficio lo mantenne in varie città della Repubblica Veneta per 35 anni.
Poi per sette anni fu “Procuratore” a Verona, dal 1757 al 1764;
passò ventitrè anni a Brescia dal 1764 al 1789.
Nel periodo Veronese Ludovico Manin partecipA AI MANEGGI DI LORGNA, DISCEPOLO DI VIENNA, AI CAPPELLI CHE NEI FATTI TRAGICI DEL 1794 1796 / 97 PRENDONO L’AMBASCIA DI LONDRA LASCIANDO IL TEATRO PARIGINO CHE LI INTRIGA, LASCIANDO SENZA NOTIZIE DI PROIMA MANO VENEZIA. L’INTRIGO RIVOLUZIONARIO PARIGINO NON PUO’ NON AVER ACCESO GLI INTERESSI DELLE CORONE CONTINENTALI ED ISOLANE.
Finanziato dall’inghilterra , Giuseppe II Asburgo, ha già messo l’ipoteca sullo Stato Veneto, organizzando gli “illuminati “
Il Doge Ludovico Manin messo al corrente dell’affare cosa fa? Nasce il sospetto che egli sia stato proprio l’ultimo strumento in mano nemica, e quindi nominato “liquidatore” per conto di Vienna e di Londra?. Il boccone per l’oltremanica era assai ghiotto e significava il dominio incontrastato del mediterraneo.
Dal 1789 al 1796/97 e per sei sette anni porta alla disfatta la Repubblica Veneta.
“Tamiazzo nota la presenza a Venezia del Marchese Romano Vivaldi che con credenziali austriache tiene le fila della compagnia degli illuminati. “
Nel 1796 non è chiaro a chi lascia il potere.
Con il senno di poi si capisce che una organizzazione complessa politicamente”illuminata” agiva dietro le quinte in acque venete?
Una disfatta organizzata, concepita percepita fin dal 1764.
Il 24 giugno 1764 (46) delegati di Maria Teresa Asburgo, 1 d’Austria e del Ducato di Mantova - Guastalla, stilano la convenzione di Ostiglia per transare le annose questioni d’acqua, di confine, di navigazione che sono spine nel fianco della Repubblica Veneta.
Famoso e nascosto atto transativo .
SI TRATTA IN PREMESSA DI UNA LUNGA TRATTATIVA CHE ERA SEGUITA DA TRON GIA’ DAL 1763 PER INCARICO UFFICIALE DELLA VENETA REPUBBLICA, PER VEDERE E CAPIRE COME MAI I MOLI ERANO DIVENTATI MOLINI, E I LIDI SI ERANO TRASFORMATE IN LITI.
GLI ATTI TRANSATIVI COMPOSTI DA TRE CONVENZIONI FURO FIRMATI E SOTTOSCRITTI DAI DELEGATI TRON
ARCHIVIO DI STATO DI VENEZIA
SULLE TRACCE DI
ANDREA TRON RINOVELLATO DA PAOLO PRETO IN SPIE D’ACQUA BUSTA 50 “PROVVEDITORI ALLA CAMARA DEI CONFINI”
I DELEGATI DELLA IMPERATRICE MARIA TERESA ASBURGO IMPERATRICE D’AUSTRIA DUCATO DI MANTOVA E MILANO.
PROVVEDITORI ALLA CAMARA DEI CONFINI
ESAME DELLA BUSTA 50
N. 5
COMMISSARIO AL TARTARO DALL’APRILE 1764 SINO AL 25 OTTOBRE 1764
G. ANDREA TRON K.
+++++++++++++++++++++++++++
COPIA N. 2
LETTERA 18 FEBBRAIO 1763
AL BARON PAOLO ........
MILANO
ECCELLENZA,
DESTINATA LA MIA PERSONA AL CARICO DI COMMISSARIO PER LA TRATTAZIONE DI NOTI AFFARI CHE CORRONO TRA SUA MAESTA’ L’IMPERATRICE E LA SERENISSIMA REPUBBLICA COMPIACIMENTO PER SIGNORIA VOSTRA ECCELLENTISSIMA PER CONFERIR MECO PER ATTENDERE NOBILE OGGETTO DEL VICENDEVOLE SERVIGGIO DEI NOSTRI SOVRANI , ONDE VASO DARE LA QUIETE , L’ARMONIA FRA I DUE DOMINI.
.....FECI QUALCHE ANNO FA ALLA CORTE DI VIENNA HO POTUTO CONOSCERE LE VETTE MASSIME DI SUA MAESTA’ L’IMPERATRICE E DEL SUO MINISTERO E COME EGUALI CERTAMENTE I SENTIMENTI E LI MODI DEL PENSARE DELLA SERENISSIMA REPUBBLICA; COSI’ MI LUSINGO DI SECONDANDO IL DESIDERIO DE NOSTRI SOVRANI POTREMO ALLA FINE RIMEDIARE AD OGNI INCONVENIENTE E LIBERARE LI PRINCIPI E LI SUDDITI DAI RECIPROCHI IMBARAZZI .
IO FRATTANTO VADO DISPONENDO OGNI COSA PER ESSERE PRIMA DELLO SPIRARE DEL MESE DI MARZO IN OSTIGLIA ... ED A CONCORRERE CON EQUITA’ A TUTTO CIO’ CHE POTRA’ PROCURARE COMUNE BENEFICIO L’ARMONIA E LA QUIETE FRA LI DUE STATI E CON VERA STIMA HO L’ONORE DI PROTTESTARMI DELL0 ECCELLENZA VOSTRA
18 FEBBRAIO 1763 VENEZIA2
LA CARTA DELLA LETTERA IN TRASPARENZA PORTA UNO SCUDO CON DUE CHIAVI CON IMPUGNATURA A FORMA DI CUORE.
DOCUMENTO DI MOLTE PAGINE
PERIZIA
PRELIMINARE DI CONVENZIONE CON 313 ARTICOLI CHE DESCRIVONO MINUZIOSAMENTE I GIORNI TRASCORSI PER PERITARE, BOCCHE STRAMAZZI, SERIOLE, ROSTE , CANALI VECCHI E NUOVI INTORNO AL TARTARO, IL TIONE IL PO.
INTORNO A GOVERNOLO OSTIGLIA
ARTICOLI PREPARATI CON SOPRALLUOGHI ANTECEDENTI AL PRIMO MAGGIO 1764
IL DOCUMENTO SI APRE
CON LE DATE
30 MARZO 1764
4 APRILE 1764
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
VISITA DELLE ACQUE
VERONESI E MANTOVANE
OSTIGLIA IL PRIMO MAGGIO 1764
ALTRI......
MANCANO I PRIMI 36 ARTICOLI NON SONO IN QUESTA BUSTA.
IL FASCICOLO DI PERIZIA SI APRE CON IL PUNTO 37 SI CONCLUDE CON IL PUNTO 313.
CONTINUAZIONE
30 MARZO 1764
.................
37
.....................
38
.....
39
.....
40
.....
85
......
SI RICONOBBERO LE FONTANE DEL PIGANZO E SI RITROVARONO IN BUONO STATO.
ADDI 4 APRILE 1764
94
......PIGANZO NELLA SERIOLA PELLEGRINI.
ADDì 5 APRILE 1764
118
.SI RIMONTO’ IL TARTARO ...GIUNGE ALLA BOCCA FESTIVA....
121
SI GIUNGE DI SOPRA IL MOLINO RENIER SOPRA IL TARTARELLO A ISOLA ALTA .....
.....
144
SOTTO LA CORTE PELLEGRINI....
148
SI DISCESE POI AL MULINO DI ERBE’.....
150
.....PERPENDICOLARI ALLO STESSO ARGINE PER I QUALI PUò ESSER DEVIATA DEVIATA L’ACQUA DEL TIONE
ADDI’ 13 APRILE 1764
151
SCENDENDO IL TIONE...
160
SI ARRIVO’ POI AL MULINO DI VILLIMPENTA SPETTANTE AL SIGNOR EMILI AL QUALE PURE APPARTENGONO LE SOPRA DESCRITTE PILE......
...L’ACQUA APPOGGIATA E RA IN ALTEZZA DI 6 ONCE 29, E L’USCIARA ERANO ALZATE OGNI 12 IL VASO MOSTRA CHIUSO.
161
LE CONVENZIONI FRA IL SIGNOR CONTE EMILI E L’ABBAZIA DI SAN ZENO, SONO CHE IN CASO DI SCARSEZZA, D’ACQUA CHE SIA PER QUESTO MULINO. CON UNO MACINARE... UNA SCORTA NE CEDE A SUFFICIENZA S, ZENO, E QUANDO NON POL MACINARE UNA rUOTA , SEI GIORNI L’ACQUA CHE SCARICA SERVE S.ZENO E SETTE PER IL DETTO SIG.R EMILI
162
SI SCESE POI AL TIONE E SI VENNE AL SOSTEGNO DI S. PIETRO IN VALLE , IN QUEL LUOGO DETTO FIUME SI DIVIDE IN TRE CANALI
QUELLO DESTRO SALPA ALLE RISARE SAN PIETRO IN VALLE
QUELLO DI MEZZO E’ IL RAMO MAESTRO, CHE VA IN TARTARO,
E QUELLO DI SINISTRA SERVE ALLA PILA E MULINO DI DETTA AFF.TE (?) DI QUESTO CANALE NON SERVA IN TEMPO DALLE IRRIGAZIONI VENENDO CHIUSO CON UNA ROSTA IN BENEFICIO DELLE RISARE.
IL SOSTEGNO DEVE SOSTENERE ONCE 24 DI ACQUA PER USO DELLE IRRIGAZIONI.
OGGI NE SOSTENEVA ONCE 29 MA E’ LARGO B.- 8 IN CATTIVO STATO.
163
SI VISITO’ LA BOCCA IRRIGATORIA DI ST A ZENE E SIA S. PIETRO IN VALLE E SI VISITO’PER FAR DI MURO E DI MARMO.
LA LUCE DESTRA LARGA ONCE 19:6 , E LA SINISTRA ONCE 19, A L’ACQUA SOPRA LA SUA SOGLIA ERA ALTA ONIERA ED SPOSTATA UNA USCIVA ONCE 5.
ADDI’ 14 APRILE 1764
165
SI RIMONTO’ IN AP PO L’OSONE INFLUENTE DEL TIONE RICONOSCERNE LO STATO E SITROVO’ INTERROTTO EPIENO D’ERBE SI CHE MODO RICHIEDE CHE VENGA SCAVATO E SPURGATO OPERAZIONE CHE DA FARSI NELL’ANNO ENTRO.
addì 15 APRILE 1796
S’INCOMINCI0’LA VISITA DELLA MOLINELLA....
166
............
167
.............
173
....
ADDI’ 16 APRILE 1764
174
S’INCOMINCIO’ LA VISITA ALL SOCCORSO ....
175
......
SIG. PRINCIPE NICOLA GONZAGA E COLOMBAROLA DEL SIG.R BARONE CAVRIANI
176
....
183
.....
185
...........
RIMONTANDO LA MOLINELLA SI GIUNGE ALLA BOCCA DELLA RISARA STROZZI LA QUALE E’ NUOVA...
....
MOLINELLA NUOVA
186
.......
194
AL MULINO DI BIGARELLO LO STAMAZZO....
195
....AL MULINO DI DUE CASTELLI ALLORA SI VOLEVA FAR PRINCIPIO ALLA COSTRUZIONE DEL STARMAZZO...
196
...FOSSA DI GOVERNOLO...
......E’ FATTO IN LODEVOLE FORMA.
ADDI’ 19 APRILE 1764
197
AL PRINCIPIO LA VISITA DELLA FOSA DI POZZOLO AL PONTE DI
201
POCO DISTANTE SI RITROVO’ LA SECONDA BOCCA COSTIERA DELLA DESTRA DELL’ARGINE E DELLA FOSA DI POZZOLO......
204
AL FINO DI QUESTO STRAMAZZO LATO PO DI POZZOLO E’ STATA SCAVATA......
220
.....POZZOLO DAL PONTE...
........ALLA BOCCA DI MOLINELLA .....
DI 20 APRILE 1764
221
SI FA A PO RICONOSCERE L’EDIFICO DI GOVERNOLO COSA CHE NON SI POTE’ FARE IL DI 18 PER IL GAGLIARDO VENTO CHE SOFFIAVA.
......
CHE IN 4 PALI IN TEMPO DI SCARSEZZA D’ACQUA .........
........
IN QUESTO GIORNO
L’ACQUA DEL
MINCIO ERA MAGRO.
222
260
..................
26 APRILE 1764
261
RIPRENDE LA VISITA AL MOLINO GUERRIERI.......
262
A DISTANZA DI PERTICHE DA DETTA BOCCA VI E’ UN SOSTEGNO DI MURO ..............
282
SI MISURO’ POI L’ACQUA ESISTENTE SOPRA LA SOGLIA DEL BOCCHELLO CHE IRRIGA LA RISARA DEL BORELLO SPETTANTE ALLA SIGNORA DUCHESSA DI MAISA E SI RITROVO’ E PER IN ALTEZZA D’ONCIA 23
283
313
TUTTE LE BOCCHE DI POZZOLO SONO STATE RILEVATE CHE NELLA MOLINELLA DAL DI 25 APRILE ? AVANTI? AD OGGI
GIUSEPPE PAPI ANT.O
PUBBLICO MOTTEM.LO
N. BAVRAI ING.E VENTO
SOTTOTENETE DE BOSCHIERA
FRANCESCO CREMONESI PREFETTO
DE WALTER TENETE INGEGNERE
MICHIEL ANGELO FERRARINI VICE PREFETTO
ECCELLENZA
....
CONVENIENTI FRUTTI
ANDREA TRON
MANTOVA 18 MAGGIO 1764
DOCUMENTO
CONVENZIONE FRA SUA MAESTA’ IMPERIALE REGIA APOSTOLICA E LA REPUBBLICA DI VENEZIA PER REGOLA DEGLI UFFICI DE CORRIERI
DEGLI STATI DI MILANO E MANTOVA
E L’UFFICIO DELLA CORRIERA VENETA
PLENIPOTENZIARI HANNO SEGNATI DI PROPRIO PUGNO LE PRESENTI CONVENZIONI
PER LA CORRISPONDENZA DEL REGNO UFFICIO DI MANTOVA CON L’UFFICIO DEI CORRIERI VENETI
ARTICOLO
I
IL CORIERE ORDINARIO DI MANTOVA....
II
I CORRIERI MANTOVANI...
III
TUTTE LE LETTERE....
...
XI
...
I CORRIERI DI MANTOVA NON POTRANNO LIBERAMENTE RICEVERE IN VENEZIA O STATO VENETO LETTERE O PACHETTI DIRETTI A MANTOVA APPARTENENTI ALLA CORRERIA DI VENEZIA PER ROMA, ROMAGNA E NAPOLI E PER MILANO, E SUO STATO,
XV
NEL CASO CHE PER RISOLUZIONE DELLE COSE D’ITALIA O PUBBLICA CALAMITA’ CHE DIO TENGA LONTANA DA NOI....CORTI DI MILANO E DI MANTOVA....E QUELLA DELLA FORERIA VENETA..
LETTERE.. DI GERMANIA....
XV ARTICOLI
DATI IN OSTIGLIA LI 22 MAGGIO 1764
DOPPIO TIMBRO IN CERALACCA CON LO SPAGO MARRON E GIALLO
CARLO DELILUCA ANDREATRON K
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
OSTIGLIA 26 MAGGIO 1764
NOTA DELLE RISARE E SUA MISURA CHE S’IRRIGANO DALL’ACQUA DEL TERTARO TANTO DI QUELLE VERONESI MANTOVANE NELL’OSTIGLIESE CHE TUTT’ORA SONO STATE RILLEVATE PER ORDINE DELL’ECC.TTA’ COMMISSIONE AL CONGRESSO IN OSTILIA SONO COME SEGUE
RISARE MANTOVANE CHE S’IRRIGANO COLL’ACQUA DEL TARTARO.
......OMISSIS..
RONCA NUOVA PADRI DI SANTA MARIA IN ORGANO 305,2
GAZZO
PRADELLE CONTI MONTANARI 506:J
CAMPALANO
MACACCARI CAPPELLO 87.16
NOGARA CONTI VERITA’ ABAZIA SAN SILVESTRO 17,J
N. J846:23
MICHEL ANGELO FERRARINI LEONARDO SCARELLO
VICE PREFETTO ACQUE MANTOVANE
òòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò òòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò
HIDROGRAFIA DEL TARTARO E PIGANZO NEL3
TERRITORIO VERONESE
5
S.E.A. TARTARO 170/1
NOGARA
RISARA POETA=MAZONI MULINI BIBLIOTECA contesa momoli. 1988.
PERIZIA DE’ PAOLI RENATO
6
S.E.A.
TARTARO 170/1
VILLA DI GAZO
DELLA FAMIGLIA DEI SS.RI CONTI GIUSTI
VILLA DI PRADELLE
DELLI SIGNORI CONTI MONTANARI
RISARE DELLI SIGNORI CONTI MONTANARI
TARTARO
SERIOLA
FINE DEGLI APPUNTI DALLA BUSTA 50.
ESAME MAPPE
7
S.E.A. 170 /2
DISEGNO DELLA NUOVA NAVIGAZIONE PROPOSTA ET INVENTATA DA GABRIEL BENEZZELO ET PRETESO SULLE ACQUE NELLO STATO DI MANTOVA DA VENEZIA NELLA SUPERIOREZAMPARIA.
IL CORSO DELLA QUALE VIENE MIGRARE IN COMUNANZE LIDO DELLE BARCHE DE DELL0ANTICO PER CAVE NUOVE DELLA NICHESOLA DI LEGNAGO BOARA TARTARO FIUME DI OSTIGLIA CAVE NUOVE DI DARSENA ET FISERO PER ANO GOVERNOLO TINTEGIATE SI VEDE
AL SERENISSIMO PRINCIPE E POTENTISSIMA REPUBBLICA DI VENEZIA
1759 ? IN VERONA
MANTOVA
CERESE
S GIORGIO MINTIO
FISSERO DISEGNATA UUNA BARCA CHE INDICA NAVIGABILITA’
DE ROTTA LAGO
PONTE
MOLI
= PONTEMOLIN
TARTARELLO
MELARA
IL PO VICINO MANTOVANO ...PASA PER FERARA
LEGNAGO
ADICE
CASONE DEL SALE
VICO
NICHIESUOLA
NICHIESUOLA VECCHIA
CAVO NUOVO
VILLA BUONA = FRANZINE NUOVE VILLABARTOLOMEA
FOSSA DI VICCO
TARTARO CON DISEGNO DI BARCA CHIARAMENTE ATTESTATA LA NAVIGAZIONE
39
S.E.A. TARTARO 174/16
VEDI DISEGNO
S.E.A. TARTARO
************************************************************************
RINOVELLATO 16 GENNAIO 2006 Da Re nato De Paoli isole sparè
busta 53 provveditori alla camara dei confini A.S.VE
TARATARO
1764 1774
VERTENZA TRA VENETI E MILANESI PER IL TARTARO E SUOI CONFLUENTI
CARTEGGI DA PUBBLICI REGISTRI:
PRESENTANTI DAGLI ESTERI
VERONA
VISITE CONFINATI
DA
ESSER ESAMINATE E ESPOSTE NEI RECIDIVI EOLAI.(?)
“SONO STATE SEPARATE E QUI ACCLUSE SOLTANTO QUELLE DAL LATO VERONESE”
SPIEGAZIONE DEL
TRATTATO
1765
SI COMPONE DI XXX CAPOVERSI
3.. V.
ARTICOLO PRIMO
QUESTO ARTICOLO E’ FORMATO SOPRA LE COMMISDSIONI DATE ALLA CARICA (ET DEL SEN TE AL COMUN.” CANCELLATA N.D.R. NOTA A MARGINE) DALLA COMMISSIONE 4 FRMO 1763/64
11 FEBBRAIO , E SOPRA IL CONCA FATOSI FRA PRINCIPI CON LI PROMER 5 . E 29 : 8 BRE, 25: G LUGLIO , E 20 GEN.O
ART. II
EGLI NON HA BISOGNO DI SPIEGAZIONE OGNI UNA SA , CHE L’INCONVENIENTI NELI SOPRA TRATTATI 1752
^ SONO PROVVENUTI DALLA INESECUZIONE DEL MED.MO PER CONSEGUENZA LA COMUNITA HA DOVUTI COMMETTERE AGLI INGEGNERI CHE PORTANDOSI SOPRA LUOGO RIFERISCANO LI DISORDINI, E SUGGERISCANO LI RIMEDI....
ART. IV
DALLA LETTURA DI QUESTI ART.LI SI RICAVERA’ CHE NON VI E’ IMPOSTA ALTRA SOLUZIONE ALLI MOLINI , CHE QUELLI DI AVER I LORO STRAMAZZI, COME E’ GUSTI SIENO , E COME FU STABILITO DALLE LEGGI DEL PRINCIPE, (NOTA A MARGINE AGGIUNTA : E DAGLI EDITTI DI STAMPA PUBBLICATI) E PARTICOLARMENTE DALLA GIURISDIZION GIUSTINIAN (CANCELLATURE ADDOMESTICAMENTI POSTUMI N.D.R. ORA SI LEGGE 1720 LA NOTA E’ CANCELLATA CON III X V II) , E SI SONO LIBERATI LI MOLINI MEDESIMI DA QUEGLI ALTRI VINCOLI E SOGGEZZIONI CHE IL MINISTERO VOLEVA IMPORRE ALLI STATI.
ARTICOLO V.
ARTICOLO VI
SOPRA L0ARTICOLO VI NON SI IN MORA , MENTRE SI TRATTA D’INTERESSE PARTICOLARE (SEGUITO N.D..R. CANCELLATO) ( FUORI RIGA ) SI ACCOMODANO CON INTIERO CONTESTAMENTE DELLA FAMIGLIA PELLEGRINI.
....
FAMIGLIE PELLEGRINI
XXI
COL TRATTATATO DI (“OSTIA”) = OSTIGLIA 1752 SI E’ ERETTO IL NOSTRO SOSTEGNO DELLA BORGHESANA A CONDIZIONE PERO’ CHE FINIR LI ADACQUAMENTI DI DESTRA APRIRE IL ME (MAGO)(?) MA COME ERA PRESCRITTO IL TEMPO , COSI’ GLI AGENTI DELLE DUE FAMIGLIE BASADONNA E ZANARTI NON SI DETERMINERANNO MAI D’APRIRLO PER LORO PARTICOLARI INTERESSI. PERCIO’ COL PRESENTE AVSTI V TA LILISSE CHEOGNI ANNO APRIRE DEBBI LO STESSO DELLI ..... E COME EGLI HA IN TEMPO DELLE INONDAZIONI CON LE CHIAVI APERTO IN MASCO DI TUTTI DA GLI AGENTI, NE I POTENDO UNO APRIRE PER VIA L’ALTRO , NON SI RITROVANO LI PREDETTI AGENTI, TUTTI DUE DAL CHE NE NASCEVA , CHE I BENI DE L.L. OLIVETANI DI RONCANOVA, ET ALTRI SUPERIORI VENIVANO INONDATI A CAUSA DEL REGURGITO DELLE ACQUE DEL TARTARO . PER RIMEDIARE A UO SI E’ STABILITO COL PRESENTE ARTICOLO CHE LE DUE CHIAVI SIANO DELLA STESSA STRUTTURA E CHE NON PRESTATOSI UNO DI AVI AGENTE AD APRIRE DI ALTRO AAPRIR .
L’ALTRO QUANDO L’ACQUA SORPASSI LI SEGNI PRESCRITTI .
IN TAL MODO DELL’AGENTE VENETE NON VORRA’ APRIRE POTRA’ APERTI DA SERVI E SUPERIORI COMANDATO CHE EGLI LO FACCIA QUANDO L’ACQUA SORPASSI IL SEGNO STABILITO. (NOTA A MARGINE ..OMMISSIS..)
ART XXII
ART XXIII
....IL FATTO CHE ESSENDO IL BUSATELLO UN CANALE INTERMEDIO PER IL QUALE L’ACQUA MOLINELLA, E DAL LAGO DE ROTTA PASSA NEL TARTARO , MA APRENDO EGLI IN SOSPESO E RISTRETTO VI E’ STABILITO , CHE VENGHI RETTIFICATO , E RIDOTTO ALLA LARGHEZZA DI BRACCIA MANTOVANE 4 QUATTRO (NOTA A MARGINE) QUESTOMARTICOLO VENGHI BENE ESEGUITO DAGLI INGEGNERI SOSTENGONO LI PARTIFICI DELLA MATERIA , CHE FLUIVA QUANTITA’ D’ACQUA CONSIDERABILE NEL TARTARO INTERMEDIO A BENFICIO DEGLI UTENTI INFERIORI E CON CIO’ (SI PROCURERA’ UNA CONSIDERABILE QUETIE ALLA M 9 N.D.R. FRASE CANCELLATA) SIR G. INFLUIRA’CONSIDERA DI PROMUOVERE LA QUIETE NELLA MATERIA.
ART. XXIV
.....
ART. XXVI.
CON QUESTO SI ORDINA LA MAPPA GENERALE DEL TARTARO E SUI AFFLUENTI COME PURE DI SOPRA DE DI POZZOLO E MOLINELLA E CHE SIANO A SUO LUOGO SEGNATE....
ART. XXVII
QUESTO STABILISCE CHE NEL MESE DI GIUGNO VIE’ NEL TARTARO MOLINELLA CON FACOLTA’ DI PROVVEDERE A TUTTI LI DISORDINI COME FU DISPOSTO NELL’ART. X DEL TRATTATO 1752 CON LO STESSO , COME FACILMENTE SI COMPRENDE QUAL ME DRITTO CHE ESERCITERANNO GLI ESTERI IN STATO VENETO , QUELLO SI EPO COL FATTO ESERCITARANNO LI VENETI NEL DUCATO DI MANTOVA : COSA CHE NEL TEMPO DELL’ESECUZIONE DEL TRATTATO 1752 NON SI E’ PRATICATA IL CHE VENIVA CON POCO DECORO PUBBSSIMO E DANNO DELLA MATERIA.
ART. XXVIII.
ART XXX
L’ARTICOLO XXX ATTENDE LE SOVRANE RATIFICHE DE PRINCIPI QUANTO VOGLIAMO ONORA DELLE MEDESIME LO STABILITOSI TRATTATO.
***************************
DOCUMENTO
...
.....SITOLO DELLA CONVENZIONE UNIFORME ALLA MEN DIRA E PERCIO’ AVERE GUERRA SEMPRE SIN COMUNALI CASA LA COLAZINE DEL DOMINIO GIURIDIZIONALE SOPRA DE MENZIONATI LAVORI SITI NELLA RIPA OSTIGLIESE AL REMO DI
RONCANOVA.
SIN D’ORA COLL’UNANIME IL NEMICO DE DICA SCARI MANTOVANI , NONCHE0 DEL SUPREMO CONSIGLIO DI ITALIA SI E’ DIFESA LA REGIA PER..SORCALE GIURISTIZZIONE PER LA SOLA MEZA DEL FIUME TARTERO , INC CENODO QUI GLI AVVERSARI DE VERONA SI
NELL’ANNO 1739 SI SCORSE CHE IL TARTARO DI MANTOVA NEL RASSEGNARE LA NAVIZZA AL TARTARO CON CON ME CONVENIENZE PE LA RINI DELLI 13 17 SIGNOR DEL 1239 E LA PER LENZA PRIMO
(IL DUCATO DI MANTOVA NEL RASSEGNARE LE NAVI ERA AL LAVORO CON LE MEDESIME RELLAZIONI DELLI 13 17 SIGNORI DEL 1239 , E LA PER PRIMA )SECONDA VERSIONE ND.R) .........
DI CASA , CHE CHE POSSA (PORRA?) IN SITO RIFLESSI DEL LAVORO SIA IN GENERE SIACO IL PANE VE , CHE AL SIG.RE DI MANTOVA COMPENSA L’UTILE VO DOMINIO DELL’ UNA E DALL’ALTRA RIPA PER IL NASSO , CHE SCOME L’OSTIGLIESE, ET SUPREMO CONSIGLIO IN SUPRA DELLE SODAME EPOCHE A SUA MAESTA’ CON SE INTERCIESSIONE PURE COMSULE MIR X LUGLIO E 11 AGOSTO 1739 IL PUOSA VERE UNIFORMARDOI SUL (CIFRA ILLEGGIBILE PERCHE’ CANCELLATA) DENARO PER L’IIRSARO DOMINIO DAL FIUME TARTARO IN SEGUITO DI CHE DOMINO REGIO SOPRA LI 4 ARSIS DE 15 AGOSTO DELL’ANNO DIREMO AL SENECUAR
LA GENERALE PRESERI NENDOGLI DI PORRE ....LE CAGINI ANCHE COL......
DEL FIUME TARTARO.
PER APPOGGIO DI QUESTA NOVA PRESENZA NIUN TIMERIO PRODURRE IL LAVORO NELLE MANOVRA SE ME RAPPRESENTAZIONI CHE OMARAVA NE NE PORENE SENDE ASI A GIUSTIFICAZIONE LA PRORIA AVVEZIONE , ET IL LEG.O CONSIGLIO IN QUESTA PA PARTEA SEGGO CREDULO LA RICHIESTA ALLO NENO SEROCO LA MALE BEN CAMILESORI GLI ... VIN FO ... CHE SIA ..NALEVOLE A SUMENZIONE L’IMPEGNO .
NON E’ POI CHE L’INNAGREASA HA IN LE SERENA.. .. O DE MINUTA DI SUFFICIENZE VOGLIME PER DOVERA AFFATRO ABBA DON COSE , INQUASTA EGLI è CHE PRIMA DELL’ANNO 1404 1405 E’ FRANCESCO SCAVIZAGO LEG.V DI MANTOVA NEL REGNO SUPOSTO DELLA DECADENZA DE SIGNORI ECCU ACO AVEVA NELLE GUERRE DI QUALE SECOLO COME DE CANNONI INOLTRE IN LA SERVE CAMPRARE ANCHE LE
(FUORI RIGA AGGIUNTA ) ( L 15 ) NUMEROSI ANNI DI A GALIA O FRALIA NM.)
TORRI DI LEGNAGO 1131 DI LA DEL TARTARO NEL ...FORZA DI GUERRA ESSA SIA MAI RICONOSCIUTO DALLA REPUBBLICA COME LEGITIMO GA ZIONE PER INIERO DEL TARTARO MENTRE LE DI LUI CONQUISTA PRIA CHE VERONA 1167 PASAI A F....NI DELLA REG.A GIU’ SI E RAMO ENESE DALL’UNA E DALL’ALTRA RIPA DEL MENZONAR FIUME COME FU FUOR DI DUBBIO LA DIMORA
IN
VERONA
1405 DAL SIG. DI M..NA, COME RIFERISCE MUARO I ... 9 AGOSTO 3i
.......
...+++πππ[[[[[[[[[
SUPPLEMENTO DELLI TRATTATI FRA L’IMPERATRICE REGINA APOSTOLICA ,
E
LA SERENISSIMA REPUBBLICA DI VENEZIA
SOPRA
L’USO DELLE ACQUE DEL TARTARO.
PER DARE ESECUZIONE AL TRATTATO FIRMATO IN OSTIGLIA IL 25 GIUGNO 1764 ED AGLI ALTRI PRECEDENTI, ESSESNDOSI D’ORDINE DEI RISPETTIVI SOVRANI RIUNITI IN QUESTA CITTA’ L’ULTIMO , ED ECC.MO SIG. DON PAOLO DE SIGNORI DELLA SILVA PATRIZIO MILANESE , CONSIGLIERE INTIMO ATTUALI DI FACTO , E CONSULTORE PRESSO IL GOVERNO DELLA LOMBARDIA AUSTRIACA, COMM.O SLANP.. PER PARTE DI SUA MAESTA’ AUGUSTISSIMA IMPERATRICE REGINA MARCHESSA DI MANTOVA E ; ILL.MMO N.E SIG. R CAVALIERE ANDREA TRON FU Sverio DEL CONSIGLIO , E , E COMM.SS.IO. REP. PER PARTE DELLA SERENA REPUBBLICA DI VENEZIA...... RELATIVI AGLI ARTICOLI IV. VIII E X CHE DETTO ULTIMO TRATTATO .....
....................
VI
IN SEGUITO LI MATEMATICI AUSTRIACI SIGNOR DON FRANCESCO MASZIA DA AEGI DA CHIAVICI TAGERANI DI STATO DI S. PAOLO , ED IL FANT.A PUBB.CO DON NICOLA DA ROCHIARA CON IL MATEMATICO V BONATO GIUSETTO ANTONIO FOSSI AVENDO CONCORDATO...
VII..
.................
VIII
LI MEDESIMI , SI SONO CON QUESTA PORTATI SUL VERONESE PER DAREW PRINCIPIO ALLA SMOBILITAZIONI, A QUELLE DISPOSTE , SONO PASSATI SUL MANTOVANO QUALI PURE TERMINATE HANNO FATTA LA LOREO CONCORDE RELAZIONE
IX
PLENIPOTENZIARI HANNO ORDINATO.
(POI IL DOCUMENTO RIPRENDE DAL CAPITOLO I .........SIC)
I
......
CHE I SUDETTI OTTO ARTICOLI IN QUELLO PATTO CHE SONO STATI ANALIZZATI PRATICABILI POSTI IN ESECUZIONE DAI MATEMATICI DALLE LORO OPERAZIONI COME ANCHE LA SUCCESSIVA ASTRAZIONI, ....SEGNATA VII VIII, e IX.... queto trattato, ed in via di legge inalterabile , e a perpetua.
II
... atto a tirare dal tartaro e suoi influenti, che mantovani acqua A FARNE FIGIO DA TERRENI , DA’ MULINI, PILA, ED ALTRI LIFIA, O A QUALUNQUE ALTRO USO, ..............
III
NON SI POTRANNO MUTARE LI ARGINI
IV
........QUALUNQUE ALTRA OPERA , COME SOPRA , SI POTRA’ CIO’ FARE DAGLI UTENTI CHE NON CON IL PERMESSO DAI PROPRI SOVRANINEL MODO SEGUENTE.....
VII
SICCOME VI SONO ALCUNI FASULI , QUAI RICAVANO L’ACQUA PER UNA SOLA BOREA, MA POI VIENE QUELLA RISPARTITA .....SOPETTO POSSANO ESSERSI ESTESE LE IRRIGAZIONI A CAMPI PIU’ DALLI LIMITATI, SI DICHIARA , CHE IN TAL CASO ABBIANO A MISURARSI LI CAMPI DI UN BASSOSORA SOPRAVANTATO DA QUELLE DEGLI ALTRI PER COSI’ .....CHI NON AVRA’ CONTRAVVENUTO.
VIII
............
FOSSO TARTARO E TARTARELLO...... MANTOVANI E QUE LLI DAL BASSO TARTARO ...........MANTOVANI SINO ALLA BOREA............CHIAMATA DA QUELLI DEL LUOGO ROSTA MOLINO, E DA QUESTO PUNTO IN GIU’ DAL SOLO BAssESSORE DELLA BORGHESANA.
...........................
X
.........L’ARTICOLO XXV DEL TRATTATO DEL 25 GIUGNO 1764
NON CONCORDANDO FRA DI ESSI LI VISITATOO VI RIFERIRA’ CIASCUNO DI LORO AL SUO SOVRANO QUANTO GLI OCCORRE DI GIOVARSI......
XI
........GOVERNI POTRA’ POSSONO INTENDERSELA FRA DI ESSI....PRONTO ... A CASTIGO DA CONTRAVVENTORI E SA FRA ESSI CONVENISSERO AD ..........
XII
........
REGOLAMNETI O DI DETTA ACQUA......
XIV
25 giugno 1764
XV
...TRATTATO , RESTERA’ SUL SUO PIENO RIGORE , ... QUANTO FU STABILITO PRECEDENTI TRATTATI........
E,MMO. CONTE..... LA BARCA AL BASTION CELLO DELLA ZANZARA , .....DEMOLIRE IL CAROLLO, SI DEMOLISCA.
...........................................SOPRA L’ARGINE .....DA PARTI VICENDEVOLI AUSTRIACO , E VENETO, A FATTO L’ARGINE ......PIU’ GLI PIACERA’.
..REGOLAZIONE DELLA BARCA DI...PRESENTARSI SOLLECITAMENTE ALLA COMISS VERONA.
....
MANCANO LE FIRME SOTO QUESTE PROPOSTE DI CONVENZIONE
*****************************
VERONA 1766 23 AGOSTO MINISCALCHI
LACERO DI LETTERA ...
SI PASSERA’ A NOGARA E DA NOGARA A MAROSTICA DOVE SI VEDRA’ IL MULINO MAROSTICA......DA MAROSTICA A PONTEPOSSERO.. QUI SI VEDRA’ IL MULINO PONTEPOSSERO.... POI ERBE’ E IL MULINO DI ERBE’... E POI TREVENZOL E IL MOLINO DI TREVENZOL...
......DALLA PESCHIERA DEL SIG. MARCHESE PELLEGRINI.
i nobili grimani imparentati con ludovico manin hanno possedimenti a trevenzol
‘’’’’’’’’’’’’’’’’’’’
ALTRO DOCUMENTO 33
CARTA FIDUCIARZ SEGNATA IL GIORNO
26 NOVEMBRE 1764
,ESPERITA IN MANTOVA DAI NOBILI TOMMASO E FRATELLI MICHIEL A SUA ECC.TE COLL. ANDREA TRON COMMISSARIO AI CONFINI PER LA SERENISIMA REPUBBLICA .
SONO NOTI I SERVIGGI CONCESSI AI CONTI DAL VERME , E SUCCESSORI POSSESSORI DI MOLTI BENI NEL VERONESE DA SIGNORI SCALIGERI VICARI IMPERIALI APPROVATI DA VINISLAO CONTE DE ROMANI L’ANNO 1382 2 AGOSTO, E CONFERMATI DAL SENATO ALL’ORCHE’ VENNERO SOTTO IL PUBBLICO DOMINIO CON VARI DECRETI E PARTICOLARMENTE CON LA DUCALE 17 OTTOBRE 1430 (TRUCCATO IL 4 E0 DIVENTATO SETTE OVVERO OGGI SI LEGGE 1730 SUL DOCUMENTO CHI CI HA MESSO LE MANI??)...
CONFISCATI TALI BENI IL GIORNO 3 FEBBRAIO 1493 DAL PUBBLICO FURONO L’ANNO 1529 POSTI ALL’INCANTO COL MEZZO DEL MAGISTRATO SOPRA CAMERE , E VENDUTI CON TUTTI LI PRIVILEGI ANNESSI E PARTICOLARMENTE CON LA VASON DI ACQUE IN ALLORA TENEVA E POSSEDEVA LA SERENISSIMA SIGNORIA. FRA QUESTI BENI DIVISI L’ANNO 1502 ESSENDOVI LI DUE STABILI DETTI LA BORGHESANA E PRANOVI FU LA BORGHESANA VENDUTA A LORENZO PIVA, E DA SUOI FIGLI A GIROLAMO PAOLO CAGALLO. L’ANNO 1567, E NEL 1603 - 24 GENNARO GIULIO CAGALLO NE FECE ALTRO ACQUISTO DA RAFAEL CONCEDEVA CON GIURISDIZIONE D’ACQUE E NOMINATAMENTE QUELLE DEL DUGAL TREGNON.
NON CONTENTI DETTI SIGNORI CAGALLI DI TALI ANTICHI PRIVILEGI VOLLERO RAFFERMATI DALLA PUBBLICA AUTORITA’ L’USO DELL’ACQUE E PERCIO’ RICORSERO L’ANNO 1583 9 MAGGIO AL MAGISTRATO DE BENI INCULTI DELEGATO DAL SENATO PER OTTENER LE SCOLATIZZI DEL TARTARO DOPO GLI USI DE SIGNORI RAMBALDI E LE ACQUE DEL DUGAL FAENCO A VIA TREGNON PER FAR RISARE E VILLA NELL’ANNO 1587..... OTTENNERO CON ONEROSO SUPPLICO TITOLO DAL SUDETTO MAGISTRATO LA FACOLTA’ DI FAR CON DETTE ACQUE RISARA E PILLA E RIVEDUTO I PERITI CHE CON PALI , SCOLADIZZI DI TARTARO CONSIDERATE ZUADRETTI DUE POTREBBERO FAR CAMPI 200 DOVE QUELLI FACESSERO CON ALTRI DUE QUADRETTI DELL’ACQUE DEL TREGNON A RISARA ED ERIGERE UNA PILLA E PER QUESTA CONCESSIONE NELLAPUBBLICA CASA CASSA DUCATI 500? DOVE LE SPESE DELL’UFIZIO IL CHE APPARISCE DALL’INVENTA N. 7 .
ALTRA SUPPLICA PRESENTARONO DETTI CAGALLI AL MAGISTRATO VENETO L’ANNO 1587- 27 OTTOBRE PER ESSERE IKNVESTITI DI ALCUNE FONTANE VICINE AL TARTARO E CORTIVO DELLO STESSO E ALTRI FOSSI SCOLADIZI E QUESTE PURE OTTENNERO TERMINALE L’ANNO 1590 22 AGOSTO, ESPONENDO I PERITI POTER ESSERE LI CAMPI SOPRA QUALI PENSANO POTER FARE RISARA CON QUESTE E ALTRE ACQUE INVESTITE CAMPI 320 E LE VALLI 230: ESSENDO PERO’ TALI ACQUE INCERTE ED AVENDO QUESTA FAMIGLIA BENEMERENZE VERSO IL MAG.TO , FORONO OBBLIGATI A PAGAR SOLO DUCATI 50 DA 6:4: NELLA CASSA PUBBLICA , OLTGRE L’UN PER CENTO PER GLI UFFICI DE LI MINISTRI COME APPARISCE DALL’INVENTA N.2.
UNA TERZA SUPPLICA PRESENTATA DA DETTI SIG. CAGALLI L’ANNO 1622 29 AGOSTO PER FAR CON LE SOPRADETTE ACQUE UN’ALTRA PILLA E QUESTA PURE L’ANNO VENDUTA IL 4 MAGGIO . LORO FU ACCORDATA CON L’ESBORSO DI DUCATI 20 OLTRE LE SPESE DELL’OFFIZIO COME DALL’INVENTA N.3=
LI SOPRA BENI PER
TESTAMENTO DI GIULIO CAGALLI
PASSAVANO DALLA SANTA CASA DELLA MISERICORDIA (DI VERONA) E SSMA TRINITA’ L’ANNO 1627
IL SATBILE ACQUISTAO DAI SIGNORI RAMBALDI DAL MAGISTRATO SOPRA CANEVE.
L’ANNO 1519 CON LA GIURISDIZION DELL’ACQUA PASSO’ L’ANNO 1652 13 MAGGIO ...... CON Pò ORTICO NELLA SANTA CASA DELLA MISERICORDIA CON TUTTE LE GIURISDIZIONI IL QUANTUNQUE AVESSE LA DETTA SANTA CASA ANTICHI PRIVILEGI CON DETTE..IL LIBERO USO DELLE ACQUE DEL TARTARO RAFFERMATI .. CON TINUO GIUDIZIO CONTRO IL MAGISTRATO DE BENI INCULTI.
L’ANNO 1589 18 AGOSTO DESIDERO’ POSSEDERLI CON NUOVA SUPPLICO TITOLO QUINDI NEL 1662 28 AGOSTO SUPPLICO’ DI POTERSI VALERE COME AVEVA FINO ALLORA PRATICATO DELLE ACQUE DEL TARTARO IRRIGARLE DI POSSESSIONE DI PRANOVI DI CAMPI 880 E CON DECRETO 1662 25 OTTOBRE LE FU CONSEGNATO IL LIBERO USO CON SUCCESSIONE TERMINAZIONE...
.......FU ZORZI...18 OTTOBREMEDIANTE L’ESBORSO DI DUCATI 200. BUONA VALUTA CON GLI AGGIORNATI , COME APPARISCE DALL’INVENTA N. 4.
LI PREDETTI DUE STABILI BORGHESANA E PRANOVI CON TUTTE LE SUE GIURISDIZIONI PRIVILEGGI , ONVESTIVE PER IL LORO LIBERO USO DELL’ACQUA DEL TARTARO , E TREGNON FURONO L’ANNO 1672 - 25 AGOSTO VENDUTI AL PUBBLICO INCANTO AL N. H. ANTONIO BASADONNA FU ZORZI , E PER UN PERPETUO FIDEICOMMISSO DA LUI N ISTRUITO PASSAVANO PRIMA ALLA FIGLIA N. SRA. MARINA BASADONNA CONTARINI. INSECONDI VOTI PRVDD GRADENIGO INDI ALL’ABATE ANTONIO BASADONNA, E FINALMENTED L’ANNO 1760 IN NOI TOMMASO E FRATELLI MICHIEL GM.I. ANTONIO.
SINO L’ANNO 1724- CONTINUO’ A QUESTI STABILI L’USO ILLIMITATO DELLE ACQUE DEL TARTARO MA AVENDO CEDUTO LA PUBBLICA AUTORITA’ (FORTE COLL’OGGETTO DI CALMAR LI DISTURBI DE’ MANTOVANI) IN QUEL TEMPO DI LIMITAR IL NUMERO DEI CAMPI A CIASCUN POSSESSORE PER ADAQUAR RISARA , FU RUSTRETTO ALLI DUE STABILI BORGHESANA E PRANOVI, COLL’ACQUE PERO’ DEL SOLO TARTARO, IL DIRITTO A 400 CAMPI.
QUESTA LIMITAZIONE FU IL PRIMO COLPO CHE PATI’ QUESTO STABILE NELL’USO LIBERO CHE AVEVA DI TALI ACQUE MENTRE AVENDOLO PER ANTICHI PRIVILEGI E PER LE PUBBLICHE INVESTITURE ILLIMITATO E DESSENDO CONSIDERADE CAPACI LE ACQUE D’ADAQUAR CAMPI 450 NEL STABILE BORGHESANA E CAMPI 880 AVENDO FACOLTA’ DI RIDUR A RISARA NEL STABILE PRANOVI SONO IN TUTTI CAMPI 1250 , PER TAL LIMITAZIONE FURONO RIDOTTI A CAMPI 400 SOLAMENTE FRA TUTTI DUE STABILI CON DETTE ACQUE DI TARTARO .
INSORTE CIRCA QUATTRO TEMPO VERTNEZA COI MANTOVANI PER OCCASION DELLA ROSTA SOLITA DA FARSI DALLA SOLA CASA BASADONNA PER CONDUR L’ACQUA SOPRA LE SUE RISARE COMANDO’ IL SENATO CHE FOSSE ERETTA UN A BOCCA IN SITO SUPERIORE E DI PUBBLICA IN DIRIZZATA RAGIONE DA TUTTI E DUE I LATI DEL TORR A FAVOR DELLA CASA BASADONNA MA UNITISI SUBITO LI MANTOVANI CON MILIZIA VI SI PORTARONO A DISTRUGGERLA IL CHE PERSUASE IL PROVVEDITORE GRADENIGO , CHE UXOVZIO NOMINE POSSEDEVA QUEL STABILE , DI RINUNCIARLA E PERCIO’ CONTINUO’ CON IL PUBBLICO ASSENSO NEL PRIMIERO MODO A FAR USO DI DETTE ACQUE SINOCHE DESTINATI DA RISPETTIVI SOVRANI COMMISSARI PER LO STABILIMENTO DE LIMITI FRA IL MANTOVANO , ED IL VERONESE , FU CON IL TRATTATO DI OSTIGLIA 20 APRILE 1752 E , 9 GIUGNO 1753 DI ROVEREDO STABILITO IL 30 - STEGNO DI CUI PROMISCUO FOSSE L’USO DELLA CASA BASADONNA E ZANARDI E FURONO ASSEGNATI ALLA CASA BASADONNA PREDETTA PER FAR A RISARA CON L’ACQUE DEL TARTARO (NEGLETTA IN ALLORA DALL’ABATE BASADONNA DI FAR VALERE PRESSO COMISSARI LA FACOLTA’ DEGLI ANTICHI PRIVILEGI) CAMPI 400 DEDOTTI DALLA LIMITATE 1724.
RIMASTI A PUBBLICA DISPOSIZIONE IN ESSO TRATTATO CAMPI 600, CONOBBE LA PUBBLICA EQUITA’ A MINNO PIU’ DOVERSI QUALUNQUE COMPENSO , CHE ALLI PREDETTI DUE STABILI BORGHESANA E PRANOVI PER IL DANNO CAGIONATO A SUOI SUPERIORI ERTOLI DALLA LIMITAZIONE 1724 : QUINDI AVENDO SUPPLICATO LI PREDETTI N.H.H.H. MICHIEL QUALCHE AGGIUNTA A SUO FAVOORE DELLI PREDETTI CAMPI , CHE NON TUTTI PERO’ RESTASSERO A DISPOSI, FURONO CON DECRETO 29 OTTOBRE
1762 E SUSSEGUENTE TERMINE 5 GENNAIO 1762 MEDIANTE LE INFORMAZIONI RITRATTE DAL MAGISTRATO DE BENI INCULTI, CHE CONFERMO’ LE DOLOROSE VICENDE , PATITE DA DETTI STABILI PER LA LIMITAZIONE 1724 E SUSSEGUENTI TRATTATI , CONCESI CAMPI i50, CHE UNITI ALLI 400 FORMANO E SOMMANO DI CAMPI 550 SOPRA QUALI IN ORA HA TITOLO DI FAR RISARA IN DETTI STABILI LA PREDETTA FAMIGLIA COLLE ACQUE DEL TARTARO COME DALL’INVENTARIO N. 5 .
QUESTI SPECIOSI ..ONEROSI..OLI E ACUATI..L’ESPERIENZA SI DI TRE ANNI HA FATTO CONOSCERE IN QUANTO ...SERVIZOLA.. MENTRE PER LE CORSE SICCITA’ HA PERDUTO LA PREDETTA FAMIGLIA IN QUESTI TRE ANNI NON SOLO LE RENDITE DI DETTI STABILI , MA PE R SUPPLIRE ALLE SPESE HA CONVENUTO SACRIFICARE SENZA PROFITTO GRANDIOSE SOMME . DOVREBBE SPERARI CHE LE REGOLAZIONI PROPOSTE DAGLI EC.MI COMMISSARI NEL TARTARO 25 GIUGNO 1764 , E RAFFERMATE DA RISPETTIVI SOVRANI AVESSERO A RIDURRE IN DISCIPLINA L’USO DI TALI ACQUE : MA TANTI SONO GLI UTENTI VERONESI E MANTOVANI CHE FORSE AVRANNO TITOLI POSTERIORI E MENO SPECIOSI DI QUELLI DI TALI STABILI E TALE E’ LA SCRSEZZA DI ACQUA ALLA QUALE E’ RIDOTTO IL TARTARO CHE NON SANNO CONFIDARE LI N.H.H..H. MICHIEL, CHE ULTIMI EVVENDO A FAVORE USO QUNTUNQUE TUTTI DEBBASI MANTENERE NELLE PRESCRITTE MISURE (IL CHE AVRA’ UN PUNTO SEMPRE DIFFICILE), POSSANO NON OSTAnte ESSI STABILI NEGLI ANNI DI SICCITA’ ESSERE SUFFICIENTEMENTE PROVVISTI .
SI CONFORTANO PERO’ NELLA LETTURA DEL TARTARO CHE SILI COMMISDSARIO HA AVUTO LA BONTA’ DI FARLE AVERE , MENTRE NELL’ART. XXIV RESTA STABILITO CHE QUANDO DALLE DILIGENZE FATTE , E DA FARSI NON SI CONSEGUISCA IL FINE DI AVER NETEMPI DI SCARSEZZA ACQUA DELL’IRRIGARE DE CAMPI DESCRITTI NELLA LIMITAZIONE UNITE CON QUESTO , ED AL TRATTATO PRECEDENTE LI SIGNORI MINISTRI PLENIPOTENZIRI NEL TEMPO CHE NUOVAMENTE S’UNIRANNO PENSERANNO AD ALTRI ESPEDIENTI GIUSTI E PRATICABILI PER SUPPLIR ANCHE NE CASI DISCARSEZZA ALL’INVENITA’ COMUNE N E CONSERVAR TRA GLI UTENTI L’EGUALGLIANZA VOLUTA COL TRATTATO SUDDETTO DEL 20 APRILE 1752 A PROPORZIONE DE DIRITTI CIASCUNA INTERVENUTA.
QUESTO PROVVEDIMENTO QUANDO NON SOSTITUISSE DALLA CARSA ESPESA CON ZELO MA LIMITATA COGNIZIONE DELL’AGENTE DI DETTI N. HHH E RASSEGNATA A S.C. COMMISSARIO PUO’ EVITARLO DERIVARE DALL’ACQUE DELLA VEROLINELLA CHE IMPINGUATA SUFFICIENTE ALIOMENTANO... STABILI ED A TLTRO ANCORA DE LI SIG.RI ZANARDI .
MA QUANDO NELL’ESAME DI QUESTO PROGETTO TROVASSE LA COMMISSIONE OBIETTI TALI , CHE GIUDICASSE NON DOVERLO ADDOTTARE ; IN TAL CASO NEL COMUN DEL VALLESE NEL BOSCO LAZISE ASSENDOVI ALCUNE FONTANE , DELLE QUALI SONO INSISTITI LI SIGNORI PACCANA VERONESI , ED ESSENDONE ALTRE AL DI SOTTO DELLE QUALI NIUNO E’ INVESTITO , , E SCATURISCONO ALLA RIVA DELLA VERIOLA LECCANA DALLA PARTE VERSO SERA , E VANNO NELLA SERIOLA STESSA , SALVE LE INVESTITE DE SOPRADETTI LECCAN, CHE NON S’INTENDE OFFENDERE , SI POTREBBE CONDUR L’ACUA DI QUESTE FONTANE PER LA CAMPAGNA DEL COMUN D’OPEAN, CADEGLIOPPI E BOVOLON, AL BORGO DI MALAVICINA IN VICINANZA DI ALTRO STABILE DI PREDETTI N.N.H.H. MICHIEL , ED IVI UNENDOLA ALLE SCOLADIZZE D’ACQUA INVESTITA A DETTO STABILE PER CAMPI 400, (NUMERO ASSAI SUPERIORE A QUELLO FANNO ANDAR A RISARA QUELLI SCOLADIZZI NON SONO DISPOSTO , E PER SOLO ARBITRIO DI DETTI N.N.H.H. CADONO NELLA FOSSA DEL VESCOVO , AVENDO ANCHE LIBERTA’ DI DIRIGERLE A MENAGO) POTREBBERO CONDURSI TUTTE DETTE ACQUE ALLI PREDETTI STABILI DELLA BORGHESANA , E PRANOVI PER LA STRADA DI CEREA, ASPAREDO, CONCAMARISIA, SANGUINETTO, E SUSTINENZA; OVVERO POSTE NELLA FOSSA DEL VESCOVO FORSE SOTO CEREA , E CONDURLE A CASALEON A SUSTINENZA, E RIPORLE NEL TREGNON , O SANUDA AL PONTE DELLA BORGHESANA , COME MEGLIO GIUDICHERANNO LI SIGNORI MATEMATICI.
...LE ACQUE SCORREBBERO SUPPRA LI PREDETTI STABILI DELLA BORGHESANA , E PRANOVI E IN CASO DI SICCITA’ A MANCANZA DI QUELLE DEL TARTARO , QUANDO LI VOMMISSARIO CREDERE IN TAL MODO VEDER SPERPERATIVO IL SOPRADETTO ARTICOLOXXIV. ( SPESA PER LA CONDOTTA DI TALI ACQUE SAREBBE DETESTABILE FOSSE FATTA DAL PUBBLICO..ORTO.. QUELLA FAMIGLIA VENGA NUOVI SACRIFIZI FORSE EGUAGLIATA AGLI ALTRI INNVITATI.. : MA QUANDO S.C. (COMMISSARIO NDR CANCELLATO) CREDESSE NON VOLER AGGRAVAR.. ..AVVENUTA INVESTITURA DA LI C.S. COMMISSARIO SI SOTTOPORREBBERO DETTI N.N. H.H. A QUESTO NUOVO AGGRAVIO E POTREBBE L’ECUITA’ DI S.C. (PER QUALCHE RISARCIMENTO DEL GRANDIOSO ESBORSO CHE DOVREBBE FARSI PERMETTEVOLE , CHE NEL CASO NON FACESSERO USO DI DETTE ACQUE PER LI CAMPI ACCORDATI PER L’ACQUE DEL TARTARO POTESSERO SUFFRAGAR ALTRE PORZIONE DI CAMPI, CHE SI FANNO COLL’ACQUE DEL TREGNON E DELLE QUALI SONO INVESTITI; MA CHE SONO QUESTE PER INTIERO MANCATE , E POTREBBE ANCORA NEL SITO CHE DA MATEMATICI FOSSE SUGGERITO E FOSSE DI MLORO MAGGIO COMODO PERMETTERE L’EREZIONE D’UN QUALCHE EDIFIZIO DI PILLA O MOLINO IL CHE FAREBBE INCONTRARE CON M INOR DANNO DI DETTI N.N.H.H. LA GRANDE SPESA . CIO’ CHE SI RENDE SOPRA TUTTO NECESSARIO , E’ IL LORO VASO , CHE TALE CONCESSIONE , E SUCCESSIVA ESECUZIONE SI FACCI NELL’ATTUALITA’ DELLA COMMISSIONE , ONDE EVITARE QUE’ CONTRASTI , CHE PERCHE’ INGIUSTI POTREBBERO RITARDARE , ET ANCO IMPEDIRE UN SI NECESSARIO SOCCORSA.
QUESTO E’ TUTTO QUELLO PUO’ METTERSI IN VISTA DA DETTI N.N. H.H. A S.C. COMMISSARIO PER INDENNITA’ DEL LORO PERIDITANTE INTERESSE , BEN CERTI CHE CON IL BUON ANIMO OTTIMAMENTE DISPOSTO E PER GIUSTIZIA , E PER GENIO A PROTEGERLI,, VORRA’ COLLA VIRTU’ SUA ASSICURAR PER ESSI AFFARE DIU TANTA IMPORTANZA , IL CHE FORMERA’ NELLA FAMIGLIA UN STOLO DI PERENNE RICON OSCENZA.
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DOCUMENTO
1765 8 MARZO
APPUNTAMENTO DALLI DUE COMMISSARI SOPRA LE BOCHE GIUSTI E P.P. DI RONCANOVA
1765
1765 8 MARZO
PESEFASI IN EFAME LA DELAZIONE CONCORDE DE I MANTOVANI DE I MATEMATICI DI MANTOVANI CHE VENETI DE 6 CORRENTE , CHE RIGUARDA IL MODO LORO CONVENUTO DI MODULARE LE BOCCHE SPETTANTI AI CONTI GIUSTI DI GAZO, A P.P. OLIVETANI DI RONCANOVA , ED A CONTI MANTOVANI DI PREDELLE SITUATE SUL TARTARO ALTO; GLI ILL.MI ED EUMI SIG. LI : COMMISSARI PLENIPOTENZIARI , APRIL PIENO CONSENSO DI DETTI CONTI GIUSTI , E DE CO.CO. DI RONCANOVA ALLE COSE STABILITE IN DETTA RELAZIONE L’HANNO APPROVATA, ED HANNO ORDINATO CHE DETTI MATEMATICI LA DEBBANO IN TUTTE DEE SARE QUESTI FAR ELEGERE.
DA IN MANTOVA LI 8 MARZO 1765
CARLO HTAFILUA ANDREA TRON
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1766
8 GENNAIO
CON IL LEONE IN MEZZO
EDITTO A STAMPA
NOI MARCO ZENO
PER LA SERENISSIMA REPUBBLICA DI VEEZIA EC.MO CAPITANIO V. PODESTA’ DI VERONA , E SUO DISTRETTO
RESA VACANTE LA CARICA DI ESATORE PER IL CONSORZION DEL TARTARO , PIGANZO, E DINFLUENTI, E ‘ NECESARIA (SURROGA TRON SI E’ DIMESSO)
VERONA 8 GENNAIO 1766
(MARCO ZENO CAP. V. POD.
GIANBATTISTA MARASTONI CANCELLERIA CONFINI.
LA STAMPARIA CAMERALE DELLI FRATELLI MERLO
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SUMMARIO
DELLI MULINI PILLE BOCCHE PONTICANALLI E TROMBE CHE S’ATROVANO
LUNGO IL FIUME TARTARO , E SUOI INFLUENTI DENTRO LO STATO DELLA SERNIS.MA REPUB.CA VENEZIANA
*
NELLE ISOLE SPARSE I LIDI DEVONO LASCIARE IL POSTO ALLE LITI.
I PERITI GLI AVVOCATI I GIUDICI SONNO ALL’OPERA PER SPOGLIARE LE ISOLE.
IL FORO /US / UM E IL VICARIATO A -SPARE’ SONO AL LAVORO PER LA DIFESA DELLE ISOLE E DELL’ACQUA.
LA PRETURA SANGUINE’ E’ DIRETTA IN PRIMO GRADO DA CAPPELLI , MA LO STESSO DETIENE IL SECON DO E IL TERZO GRADO.
ARRIVANO I PERITI GROMANNI E BARTOLAMIO CONCA MARISIA PER FARE LA STIMA DI UNA POSSESSIONE IN PERTINENZA DELL’ACQUA BOSCO.
L’ISOLA BOSCO E’ VICINA AL PUNTO LATITUDINE NORD 45° 13’; LONGITUDINE EST 11° 10’;
LITE
Nel nome di Dio addì 5 luglio 1682 in Asparè
Essendo statti noi Gromanni Luppi et Bartolamio Buoni di
Concamarisa per stima una possessione posta in pertinenza d’Acque in
Contrà del Bosco tra le sue Confine da istanta delli N:li Sig: ri Anda: 21 9 NO Mandeli
et Alessandro Famixa AI V nome quelli concordemente ne hanno eletto noi sopra scriti
con facoltà anco in caso di discordia nel prezzo di Aligere un testo et così
non poteriosi accordare nelle chime noi sopra = scienti habiamo messo sto testo MV:
Michiel Pomin d’Asparè et fossi Laude di Dio conseinato ben puntualmente
tutte le fase abbiamo stimato come segue.
Una pezza di terra scolatizza Vignata con CS é teta da paglia con pallo è fanno quella
cercano ST li Lamenti di Sa possesione posta in pertinenza d’Asparè in contrà
del Bosco chiamata il Vignaleto confina amatina la stada vicinalle
a mezo dì i cieca altre pezze di terra qui sotto rominate a mattina la strada
vicinalle di quantità di campi nove vaneze disdoto tavole tre a ragion di
ducati: trentauno il campo così tutti concordemente stima Dti: 30 2 9 2=7
Una pezza di terra arativa questa posta nella imd.ta pertinenza et
contrà dietro alla Casa sopra nominata continua a Mattina la strada vicinalle a Monte Campagna dìAsparè aà sera et mezo
di d.to, possessione di campi due vaneze disisette tavole nove
à Ducati ti r inta xarse il campo montà __________ D.ti > 89 5 is
Una pezza di terra Arativa Vignata nella medzo: pertinenza et Contrà
chiamata ilVignal grande confina a matina t.ta possessione à
Seia tt ni: Sig.ri : Pier Franco e fratelli Trivelli à monte Lovuzo
et fratelli Golati di quantità di Campi vinticette vaneze due
à Ducatti porta il Campo Montà ____________ Ducati 8 i 29 3=-
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Un’altra pezza di terra arativa gasta in dta: pertinenza et Contrà
confine mezo monte Eredi di ln Adamo di Rossi a mezo suo Sig.r
Angelo Mangano chimata la storghizola di quantità di
campi sei vaneze disdoto tavole nove stimata Ducati trentuno
il Campo onde à ragion di Campo montà________D.ti 2 09/93=26
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Un’altra pezza di terra arativa in sta : pertinenza Contrà da
la Crosarola Confina a mattina Dom.co Bressan Verso monte
li Eredi di Abramo di Rossi a mezo dì la strada di Bonsutà Vedia di quantità
di campi tre Tavole disdoto a’ D.ti uirticei mont.______D.ti > 8/9 4
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E più un’altra pezza di terra con morari di anntica estrata dal corpo
di magior suma in.ta: pertinenza in Contrà della via nova da
Li preoni dal campo nesso Asparè confina a matina via
Vicinale à mezo strad di Comun da : Via nova à sera il
rimanente della pezza di terra a monte via Vicinalle di
quantità di campi uno di misura stimata D.ti disdoto il campo val D.ti i 8
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Io Bartolomeo Buoni stimatore di converso delle parti D.ti i5 0 0 . 9 .
Io Ci :ni Gusini estimador elex per parte del nobile Sig.r
Andrea Onandelli
Io Michelle Comin Metto per cordi dalli Sig.ri
Stimadori
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