Visualizzazioni totali

Archivio blog

domenica 25 aprile 2010

DIONISO E ADRIA 12^ LUCOMONIA

IL TIRANNO DIONISIO



Dopo questa vittoria, Siracusa è la città più potente dell'isola; ma per la rivalità delle colonie greche, la Sicilia rischia di cadere in potere di uno straniero che da tanto tempo le ha messo gli occhi addosso: Cartagine.

Segesta e Selinunte sono di nuovo in lotta e, questa volta, la prima si rivolge per aiuti ai Cartaginesi (344 A. di R. - 410 a.C.), che sbarcano numerosi sull'isola e saccheggiano e distruggono Selinunte ed Imera. La ferocia degli Africani, che tutto al loro passaggio mettono a ferro e a fuoco, commuove Siracusa; in questa città affluiscono spaventati gli abitanti dei territori invasi, raccontando orribili episodi di stragi e di violenze; e inoltre affermano che il nemico non si accontenterà di ciò che ha già conquistato e sicuramente marcerà sulla ricca Siracusa. E' necessario quindi correre ai ripari.



Ma il governo è perplesso e l'esercito inoperoso. Di questo stato di cose approfitta un uomo furbo, audace, ambizioso, di nome DIONISIO, il quale fa credere al popolo che i capi dell'esercito hanno intenzione di cedere la città al nemico. La plebe si solleva e Dionisio, è a furor di popolo nominato capo delle milizie. Poco dopo anche il governo cade nelle sue mani e Dionisio, anziché rivolgere le cure alla guerra contro gli invasori, si preoccupa solo di rafforzare la sua posizione, raduna intorno a sé schiere prezzolate e usa il braccio di ferro sui più influenti cittadini, esautorandoli dalle più importanti cariche.

Questa sua condotta provoca un ammutinamento dell'esercito, che, assalito il palazzo del suo capo, ne uccise la moglie; ma Dionisio con le sue schiere prezzolate, seppe domare la rivolta, poi rivolse la sua attenzione alla guerra contro i Cartaginesi e fu così abile nello sconfiggerli, che riuscì perfino a farsi restituire o a recuperare tutto ciò che avevano saccheggiato.



Ma ben presto a Siracusa torna a scoppiare una rivolta, ma di nuovo Dionisio riesce a reprimerla con tutta la ferocia delle milizie che sono ai suoi ordini.

Poi mosso da uno sfrenato desiderio di potenza, assoggetta Catana, Etna e Nasso e, poiché i Cartaginesi sono ritornati minacciosi, Dionisio raduna un esercito di ottantamila fanti e tremila cavalieri ed una flotta di trecentocinquanta navigli. Ma superiori di numero sono le forze nemiche: trecentomila soldati e quattrocento navi.

La guerra si svolge accanita ma con alterna vicenda, ma alla fine fu il numero a vincere: nelle acque di Catana la flotta di Dionisio è distrutta e Siracusa, investita da tutte le navi di Cartagine, sta per capitolare.

Ma accadono due fatti; il primo è una provvidenziale peste che, improvvisamente scoppia fra i nemici, che ne diminuisce sensibilmente le forze e terrorizza demoralizzando le stesse; il secondo è il tempestivo aiuto di una flotta giunta da Sparta. Le due cose salvano Siracusa ed allontanano i Cartaginesi.



La guerra non tarda ad essere ripresa; segue prima un periodo di conflitti tra Siracusa e Cartagine, durante il quale l'una e l'altra ottengono vittorie e subiscono sconfitte.

Ma DIONISIO non pensa solamente a fiaccare i Cartaginesi e a cacciarli dalla Sicilia. Le sue mire vanno oltre l'Isola: nel Tirreno vuole far cessare l'egemonia etrusca, vuole insignorirsi delle colonie greche dell'Italia meridionale e concepisce perfino l'ambizioso progetto di assoggettare la Grecia.

Agli Etruschi, infatti, non concede un momento di tregua; riesce a cacciarli dalle coste illiriche ed italiche dell'Adriatico e invia colonie ad Ancona, a Numana ed Hatria (Adria) e nelle isole di Lisso e di Issa; dalla parte del Tirreno espugna, nel 369 a.C. la florida città di Pirgi.

Maggiore accanimento mette nell'attuare il disegno di conquista delle colonie della Magna Grecia. E prima fra tutte è Reggio a subire i fieri colpi di Dionisio, che si presenta

con centoventi navi davanti la città e, non riuscendo a costringerla alla resa per l'eroica difesa degli abitanti, capitanati da ELORI, ne saccheggia e devasta il territorio.



Contro il tiranno siracusano si schierano quasi tutte le città greche, ma DIONISIO, con accorta politica, riesce a tirare dalla sua parte Locri e i Lucani. Mentre lui torna ad assalire Reggio, i Lucani sconfiggono l'esercito che difende TURIO. Reggio seguita a resistere; la guerra si estende a Caulonia e Crotone che affidano ad ELORI un forte esercito.

La sorte favorisce Dionisio: l'esercito nemico cade in un'imboscata, Elori resta ucciso con un gran numero di combattenti e diecimila soldati sono fatti prigionieri.

La vittoria è schiacciante, decisiva, e molte città cadono sotto il dominio del tiranno; poco dopo pure Reggio, dopo un'eroica resistenza, si arrende per fame e Caulonia dopo aver subito la stessa sorte, per punizione è rasa al suolo.



Il terzo e più arduo disegno, la conquista della Grecia, forse sarebbe rimasto solo un desiderio, anche se lui fosse vissuto più a lungo. Ma la morte lo coglie nell'anno 367 a.C., e con la sua morte non poche città della terraferma, che erano finite sottomesse alla Sicilia, riacquistano la loro libertà

lunedì 12 aprile 2010

APRILE 1797 dal Giornale di Ottavia Negri Velo a cura Mirto Sardo tradotto in francese da Renato De Paoli

Dopo Bonaparte, ritornò in Romagna, da dove erasi sul momento spiccato, per le mosse di Alvinzi, e fece al solito diffinitiva la pace col Papa, il quale dimostrò sempre d'esser uno dei sovrani più avveduti e coraggiosi, ma le forze mancavano e il raggiro era all'ordine del giorno. Il Re di Napoli facendo la sua pace separata, abbandonò miseramente e traditoriamente gl'interessi del Papa, e forse i suoi propri.

A tali strepitosi, e complicati avvenimenti, era stupida l'infelice Italia, e già prevenendo un funesto destino non sapeva, che tacitamente argomentarlo, né niente fare per ovviarlo.

L' Imperatore ad onta di tanti discapiti in Italia elettrizzato dai vantaggi sul Reno decisivi, quantunque sempre sul proprio, conservava la sua costanza inamovibile di continuare la guerra, per cui tutti i troni gli dovranno o l'esistenza, o la destruzione, incitata e sostenuta dagli Inglesi, pensò dunque che il bravo e unico valoroso Principe Arciduca Carlo, passasse dal Reno a comandare l'armata d'Italia, con alcuni suoi valorosi battaglioni per impedire ai Francesi l'occupazione dell'interno della Germania. Ma esso trovò gli affari d'Italia in molto peggior stato di quelli che aveva trovato dapprincipio sul Reno. Bonaparte a questi indizi partì verso la Piave e si rimarcò, passando da Vicenza, che non volle vedere il Publico Veneto Rapresentante, ma solo i deputati della città, per ringraziarli delle cure, per approviggionare i suoi soldati, assicurandoli, che questa sarebbe l'ultima volta che avrebbe avuti tanti disturbi. S'incamminò esso sino nel seno della Germania, per cercarvi, come diceva, la pace. L'Arciduca framettendo poche resistenze, si ritirò sempre sino a sole 40 leghe distante da Vienna. Ivi non si sa se per battaglie, o per posizione, o per maneggi, o altro, certo è che questo punto è stato sempre coperto da un gran mistero, quanto nei Francesi quanto nei Tedeschi: si conchiuse certamente quando meno si credeva la Pace a Leoben ai 17 d'[Aprile 1797], cui si volle in seguito chiamare i Preliminari di Pace di Leoben.

Che faceva lo Stato Veneto in queste critiche contingenze? Io non ho colori onde dipingere, a onor del vero, un tal evento, mi attenirò solo all'universalità dei discorsi.

Erano 9 Mesi che le Armate Belligeranti, affliggevano il Veneto Territorio. L'esaurimento dell'Erario publico, la niuna lusinga di venire indennizzati dalle Armate, faceva fare dei passi al Governo non troppo concilianti e confortanti per la misera e tradita terraferma, derivanti però, com'essi dicevano da una reale impotenza. Eranoo dunque ridotte queste sudite Città a supplire a se stesse e a proprie spese a tutto, restando intatti, com'essi dicevano, i pubblici pesi a loro dovuti.

In mezzo a tali lagrimevoli dibattimenti, fra il Sudito e il Principe, Bergamo impensatamente, scosse il giogo Veneto e con 50 Bergamaschi andò ad assistere la rivoluzione di Brescia.

Sbalordito il Governo, spedì Provveditori in Terraferma e mandò a Gorizia l'ottimo Procurator Pesaro dal General Bonaparte, per intendere, com'erano le cose. Questo soggetto per i suoi principi non parve opportuno a tal affare. Ma già Bonaparte avrebbe dato a ognuno l'istessa risposta, ed è ch'egli non aveva alcun sentore di queste novità, che consigliava Venezia, di non tenere ristretta la sua sollecitudine alle sue sole lagune, e che mandasse pure della Truppa per ammansare gl'insorgenti, ed a riacquistare le sue Provincie.

Tutto ad un tratto Salò fece della resistenza ai Bresciani, che vennero a rivoluzionarlo, si batté e ne prese diversi prigionieri. Questi come tanti ribelli, passarono di qui, con tutta la formalità, trattati con rigore dal nostro Provveditor Straordinario Erizzo. Il Provveditor Battaja, ch'era a Brescia, lasciò prudentemente (chi volle maliziosamente senza riflettere che il nemicoo era forte in forze e in seduzione) Brescia e ritirò in confronto apparente di 50 soli Bergamaschi e fu perciò dai Veneziani richiamato e fatto per punizione Avogador. Fu posto, in suo luogo a Verona il Provveditor Giovanelli, e da noi l'Erizzo. Tutto a un momento, le poche truppe dello Stato Veneto, si pongono lentamente in marcia, si fa dei confusi preparativi di guerra e si ordina la leva delle masse generali. Tutto ciò, si diceva, per opponersi agl'insorgenti. Nulla si sapeva, sul ritardo delle progressive nuove di Salò. Le Truppe e le masse andavano per contrade insolite, ma il centro della difesa era stabilito nella disgraziata Verona. Qual momento per noi! Ignari di tutto, si vedeva una moltitudine inetta sull'armi, la confusione e l'anarchia a regnare. Il giorno 17 Aprile 1797 giorno, in cui si segnava a Leoben la Pace, nacque in Verona una scena fra alcuni Veronesi e Francesi per un preteso insulto di alcune femmine, ma in sostanza per un misterioso disegno, venne date alcune archibuggiate all'aria e tutto il Paese prese parte in questo dibattimento, ammazzando e inseguendo i Francesi. Questi si rinserrarono nei Castelli, che non vollero mai lasciar liberi ai Veronesi, per difendersi se arrivavano i Bresciani per rivoluzionarli, circostanza che sviluppa parte del mistero. L'orrore però di quei giorni fu terribile, si massacrarono da 400 Francesi con tutto l'odio, che avea eccitato la loro condotta, e il disordine e l'anarchia furono al colmo.

Si assicurava, che Bonaparte era in ritirata dalla Carinzia, che Landon scendeva vittorioso dal Tirolo e che l'armata Francese andava tutta a perire, col mezzo dei Veneziani, uniti agli Austriaci, come al tempo di Carlo ottavo. Tutto era viceversa presso i più accorti. Ma Verona riscaldata, era sedotta, ed acciecata e la sua fedeltà che sempre la distinse formò la sua rovina. Solo 2000 Francesi, discesero da Milano, ed essendo di ritorno dalla Carinzia, il General Vittor con 7 milla uomini, attesa la Pace sottoscritta, i Francesi sparsero, che circondavano Verona, come però stante la località potevano fare, e la ridussero a Capitolare. I Francesi dimostrarono di volerla fare con dell'umanità, ma l'Erizzo andato di rinforzo a Verona, il povero Contarini, e Giovanelli sedotti dal primo, dopo di averla firmata, con molto riflesso, ed espresso in un Articolo, d'essere i due Provveditori Erizzo e Giovanelli in ostaggio. Il Contarini rimaner nella sua carica di Capitanio, e che niuna persona e niun Cavallo dovesse per tre giorni sortir da Verona, colla conciliatoria di rimaner nulla la capitolazione, se ciò seguisse. Questi vili, e inumani, dopo di aver firmato, fugirono e lasciarono quel paese, sommamente fedele e suddito, in preda alla discrezione militare. I Francesi, mercé dei Cittadini che esposero se stessi per il proprio Paese, la trattarono bensì da Paese di conquista, e al loro solito, non con quei diritti, che una simile azione poteva dar luogo.

Dopo di ciò i Francesi s'impadronirono di tutta la Terraferma, la rivoluzionarono, la dilaniarono, e dichiararono la guerra a Venezia, ciò si eseguì nel giorno 25 Aprile 1797 dal quale io ho cominciato a scrivere questo giornale.









25 [aprile 1797]

Già si diceva ieri in Verona l’armistizio, e si credeva una composizione, attesa la voce della pace, sentita li 23 del corrente e si faceva una strepitosa processione a San Marco, quando questa mattina arrivarono fugitivi da Verona il provveditor Giovanelli col comico general veneto Stratico, indi il provveditor Erizzo col rappresentante Contarini; dicendo che tutto era perduto, e che i Francesi prendevano il possesso di Verona, essi fugirono subito come il lampo per Padova.



26 [aprile 1797]

Si raccontava confusamente la capitolazione di Verona, si gettava sciable e coccarde venete e si vociferava i Francesi a Villanova per invasarci, e a 23 ore italiane giunsero otto Francesi di cavalleria, unitamente ai cavalieri Enrico e Pietro Bissari, che andarono senza saputa di alcuno a Montebello coll’oggetto di rendere umani i vincitori, ma che fu un passo preso nell’universale per una genialità di partito. Il rappresentante Barbaro a tal annunzio fuggì a piedi per la porta di San Bortolamio. Questi 7 Francesi raggiunsero due miserabili cariaggi di Bodoli, e si alloggiarono, in casa Bissaro, dove si disse, che vi fu un club quella sera. Si sparse però che i Francesi venivano come amici, memori dell’ospitalità vicentina, et che il paese non avrebbe altro incomodo, che la delizia di cambiar governo. Il Vicentino sbalordito dimostrò tutta la prudenza, e la calma.



27 [aprile 1797]

In mezzo ai sforzati chiassi suscitati dal partito democratico si ha abbattuti tutti i San Marchi, e si hanno poste le coccarde nazionali. I deputati, il cui capo era il conte Giovanni Battista Fracanzani, sono andati incontro al generale francese Hoz, giunto a 19 ore, il quale pose la sua truppa di 2000 uomini fra Francesi e Polacchi in Campo Marzo, e andò ad alloggiare dal Cordellina: accettò il complimento e disse che restituirà la visita ai deputati alla loro residenza, ma non lo fece per i maneggi dei patrioti, che volevano soli dominare, e disponer di tutto.



28 [aprile 1797]

Questa mattina con sorpresa, ragiro e clamori si creò la Municipalità, protestando che tardando i deputati a farla i patrioti non potevano trascurare di supplirvi. Era l’intenzione dei Francesi di conservare il corpo dei deputati con delle aggiunte democratiche, anche per non innovare la maniera di esser provvisti. Vicenza tranquilla soffriva ogni cosa con pascienza e a stento i Patriotti trovavano un discretissimo applauso. I presidenti furono i cittadini Brunoro Muzani, Filippo Ceroni, Giovanni Scola. Arrivò in quest’oggi da Legnago la divisione del general Victor e vi fu una gran confusione per aloggi, viveri, ma si diceva che sarà l’ultimo passaggio.



29 [aprile 1797]

Partita la divisione di 7 milla: uomini del generale Victor, si è moschettato in Campo Marzo un soldato polacco per aver rubato a un francese. Si ha demolito da alcune frasche detti energici la statua di Pietro Pisani, ch’era sulle scalinate fatte a sue proprie spese alla Madonna di Monte.

Sono partiti li due cittadini municipali Enrico Bissari e Carlo Basso per Verona dirigendosi al general Kilmaine per ovviar la minaccia dello spoglio del Monte di Pietà, che si voleva eseguire dai liberatori del popolo, o almeno da alcuni esecutori di questa alta impresa.



30 [aprile 1797]

Sono venuti 2000 uomini della divisione del generale Baraguay d’Hilliers.

Arrivarono da Padova prigionieri gli Eccellentissimi Francesco Labia, ivi rappresentante, Alvise Contarini, e Leonardo Foscarini con due padovani capi della massa, accompagnati da 300 uomini e un cannone. Il patriotta Roselli con dei compagni, insultarono quest’infelici.

I schiamazzi democratici si fanno sentire, ma niuno fa eco.


VVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVV

Après retour de Bonaparte en Romagne, où époques distinctes à temps pour les déplacements et Alvinzi diffinitiva habitude de faire la paix avec le pape, qui a toujours été l'un des dirigeants de plus de circonspection et courageux, mais n'avait pas les forces et L'escroquerie a été l'ordre du jour. intérêts traître Le roi de Naples par sa paix séparée, et misérablement abandonnés du pape, et peut-être la sienne.

Ces sensations, et les événements complexes, il était stupide malheureuse Italie, et déjà il ne pouvait pas empêcher un destin fatal, qui soutiennent tacitement, ni rien faire pour y remédier.

Le «empereur en dépit de la charge tant en Italie ravis par des avantages décisifs sur le Rhin, mais toujours sur la sienne, conservé sa constance inamovible pour continuer la guerre, de sorte que tous les trônes seront ou l'existence ou la destruction, et induits soutenu par les Britanniques, alors pensé que seul le brave et vaillant prince archiduc Charles, passa le Rhin à la commande l'armée d'Italie, avec certains de ses braves bataillons pour empêcher l'occupation française de l'Intérieur de l'Allemagne. Mais il trouve les affaires d'Italie dans un état bien pire que ce qu'elle avait d'abord trouvé sur le Rhin Bonaparte ces indices, il partit pour la Piave et fait remarquer, de Vicence, qui ne voulait pas voir Publico Rapresentante Veneto, seuls les Membres la ville, pour les remercier de soins pour l'approvisionnement de ses soldats, en leur assurant que ce serait la dernière fois qu'il avait de nombreux maux. Il marchait dans le giron de l'Allemagne, de rechercher, comme il le dit, la paix. L'archiduc framettendo peu de résistance, à la retraite toujours à seulement 40 lieues de Vienne. Il ne sait pas si les batailles, ou l'emplacement, ou à cheval, ou autrement, il est certain que ce point était encore couverte d'un grand mystère, comme en français que les Allemands: ils ont conclu certainement pas quand on a cru à la paix Leoben à 17 d '[avril 1797], qui voulait appeler après la paix préliminaires de Leoben.

Qu'est-ce que l'État de Venise dans ces éventualités critique? Je n'ai pas de couleurs pour peindre, pour être sûr, un tel événement, je attenirò que l'universalité de la parole.

Ont été de 9 mois que le conflit armé, en proie à Veneto territoire. Appauvrissement Trésor public, l'attrait d'être compensé par aucune armée, le gouvernement at-prendre des mesures pas trop conciliant et réconforter les pauvres et trahi le continent, quoiqu'il advienne, comme on disait une impuissance réelle. Eranoo ensuite réduit ces Ville sudite à remplacer eux-mêmes à leurs propres frais, à tous, restée intacte, comme on dit, le public en raison de leur poids.

Au milieu de ces débats entre les déplorables Sudito et Prince, Bergame inconsidérément, secouèrent le joug 50 Bergamaschi Veneto et est allé aider la révolution de Brescia.

Étourdi par le gouvernement, les fournisseurs envoyé en métropole et envoyés au procureur Pesaro Gorizia excellent point de départ du général Bonaparte, pour entendre, comment les choses. Ce sujet de ses principes ne semble pas approprié pour cette opération. Mais Bonaparte aurait donné à chacun la réponse même corps, et il n'avait aucune idée de ces innovations, qui a conseillé de Venise, de ne pas garder restreint son inquiétude à son lagunes soleil, et également envoyer des troupes à apprivoiser gl insurgés, et de recouvrer ses provinces.

Soudain Salo fait de la résistance à Bresciani, qui est venu de révolutionner, se sont battus et fait plusieurs prisonniers. Ces rebelles comme beaucoup, passés par ici avec toutes les formalités, traités avec rigueur par notre surintendant extraordinaire Erizzo. Battaja Le directeur, qui était à Brescia, prudemment à gauche (qui voulait malicieusement sans penser que la nemicoo a été forte dans la force et de séduction) et de Brescia à la retraite, comparativement à 50 seulement apparente Bergamaschi et a donc été appelée par les Vénitiens et sans punition Avogadori . A été mis en place à Vérone surintendant Giovanelli, et Erizzo nous. Tout à la fois, le peu de troupes de l'État de Venise, à la suite lentement, vous confondre les préparatifs de guerre et les commandes à l'influence des masses en général. Tout cela était dit s'opposer à agl'insorgenti. Rien n'a été connue, le retard de la progressive Salo nouvelle. Les troupes et les masses étaient inhabituelles pour les districts, mais le centre de la défense a été établie à Vérone malheureux. Quel temps pour nous! Ignorant tout, vous avez pu voir une multitude axe inepte, la confusion et l'anarchie règne. Le 17 avril 1797 jours, qui a marqué la paix de Leoben, est né à Vérone, une scène entre un peu de français et Veronesi pour une prétendue insulte à certaines femmes, mais, en substance, un mystérieux dessein, a donné un peu d'air et archibuggiate à travers le pays ont pris part à ce débat, chassant et tuant les Français. Ils se sont enfermés dans les châteaux, qui ne voulait pas laisser jamais Veronesi libre de se défendre en venant à révolutionner le Bresciani, développe fait qu'une partie du mystère. L'horreur de ces journées a été terrible, cependant, est massacrée par les 400 Français avec toute la haine qui avaient excité leur conduite, et le désordre et l'anarchie était à son apogée.

Assurez-vous que Bonaparte était en recul de Carinthie, qui est descendu Landon victorieusement du Tyrol et de l'armée française était tout à périr, par le biais des Vénitiens, a rejoint les Autrichiens, que le temps de Charles VIII. Tout était rentré au plus hautes exigences. Mais Vérone chauffée, a été séduit et aveuglé et sa loyauté toujours distingué formé sa chute. Seulement 2000 Français, descendants de Milan, et depuis son retour de Carinthie, le général Victor avec 7 mille hommes, dans l'attente de paix signé, la propagation français que près de Vérone, cependant, que l'emplacement parce qu'ils pouvaient faire, et l'a réduit à capituler. Les Français ont montré qu'il veut faire avec l'humanité, mais le renforcement Erizzo allé à Vérone, pauvre Contarini, Giovanelli et séduit par le premier, après l'avoir signé, avec beaucoup de réflexion, et a exprimé dans un article à l' surintendants et deux Erizzo Giovanelli otage. Contarini rester à son poste de capitaine, et que personne, ni aucun cheval on avait trois jours de Sortir Vérone, avec la conciliation de rester rien capitulation, si cela était à suivre. Ces ignobles et inhumains, après avoir signé fugirono et quitté le pays, extrêmement fidèle et soumis, sous l'emprise d'un pouvoir discrétionnaire militaire. Les Français, Merci pour les citoyens qu'ils se sont fixés pour leur pays, mais traités par le pays de conquête, et leur habitude, à ces droits, qu'une telle action pourrait entraîner.

Après que les Français ont pris possession de tous le continent, les a révolutionné l'arraché, et déclara la guerre à Venise, il est réalisé le jour le 25 avril 1797 à partir de laquelle j'ai commencé à écrire cet article.









25 [avril 1797]

Déjà, il a été dit hier à Vérone l'armistice, et croit à un règlement, compte tenu de la voix de la paix, a entendu 23 d'entre eux en cours et fait un cortège impressionnant de Saint-Marc, quand est venu ce matin, fuyant de Vérone avec le comédien Giovannelli administrateur général Venise Stratico, alors l'administrateur avec le représentant Erizzo Contarini, en disant que tout était perdu, et que les Français s'emparèrent de Vérone, tout comme la foudre, ils fugirono Padova.



26 [avril 1797]

Il a dit confusément la capitulation de Vérone, Vénétie rosettes et sabre lancer et on disait les Français à Villanova pour le pot, et 23 heures intervient huit cavaliers français, italien, avec Henry et Pierre Bissara Knights, qui sont allés à l'insu de toute personne à Montebello dans le but de rendre les gagnants de l'homme, mais qui a été une mesure prise pour le génie universel de la partie. Le représentant de Barbaro dans le présent communiqué ont fui à pied à travers la porte de Saint-Bortolami. Ces 7 français a atteint deux misérables Bodoli des wagons à bagages et rester à la maison Bissara, où il a dit qu'il y avait un club ce soir-là. Spread, toutefois, que les Français étaient comme des amis, conscients de l'hospitalité à Vicence, et que le pays n'aurait pas beaucoup de peine, que la délicatesse de changer le gouvernement. Les étourdis Vicentino a montré toute la prudence et de calme.



27 [avril 1797]

Au milieu de l'agitation soulevée par le Parti démocrate a essayé il a tué toutes les marques St., et ont placé les insignes nationaux. Membres, dont le chef était le comte Giovanni Battista Fracanzani, alla à la rencontre des Français Hoz générale, qui est arrivé à 19 heures, qui a mis sa troupe de 2000 hommes entre les Français et les Polonais dans le terrain dans Mars, et est allée vivre en Cordellina: accepté le compliment et lui dit qu'il va revenir à la visite des députés à leur résidence, mais il ne équitation pour les patriotes qui voulaient simplement dominer, et tous les disponer.



28 [avril 1797]

surprise ce matin, sont créés et la municipalité ragiro clameur, prendre le temps de protester que les législateurs de faire les patriotes ne pouvaient négliger à remplacer. Il a été l'intention des Français pour conserver le corps des députés avec des additions démocratique, même pour ne pas innover la manière dont doivent être fournis. Vicenza tout calme souffert avec pascienza et les patriotes ne sont guère des applaudissements discrets. Les présidents étaient des citoyens Brunoro Muzani, Filippo Ceroni, John Scola. Il est arrivé aujourd'hui à partir de la division du général Victor Legnago et il y avait une grande confusion pour le logement, la nourriture, mais il a été dit à la dernière étape.



29 [avril 1797]

Game Division 7 Mill: les hommes du général Victor, vous et fusils dans le Champ de Mars un soldat polonais pour avoir volé un Français. Il a démoli certaines branches telles statue énergique de Pierre Pisani, qui a été fait sur les mesures à ses propres frais à Notre-Dame du Mont.

Ils ont quitté les deux citoyens et les administrations municipales Bissara Henry Charles Bass à destination de Vérone au général Kilmaine pour contrer la menace de l'examen du prêteur sur gages, vous envie de courir par les libérateurs du peuple, ou du moins certains de cette entreprise très performante.



30 [avril 1797]

Ils sont venus 2.000 hommes de la division du général Baraguay d'Hilliers.

Excellences les prisonniers sont arrivés de Padoue Francis Labia, y compris des représentants, Alvise Contarini, et Leonardo Padoue Foscarini deux dirigeants de la messe, accompagné de 300 hommes et un canon. Le patriote Roselli avec leurs pairs, ce insulté malheureux.

Le vacarme de la démocratie se font sentir, mais personne ne fait écho.

Leggi Venete in edicola dal 24 al 30 aprile 2010 supplemeto del Gazzettino

Giustizia Veneta, lo Spirito Veneto nelle leggi criminali della Repubblica (II edizione)
di Edoardo Rubini Introduzione di Lorenzo Fogliata

nella settimana tra il 24 e il 30 aprile in edicola a soli € 5,90

come supplemento de “Il Gazzettino” (l’acquisto del libro non dipende da quello del giornale)

Quest’opera svela l’anima delle leggi venete, cuore pulsante che diede pienezza all’identità di una così antica Nazione. Il testo non si limita a descrivere le concezioni giuridiche del passato, ma coglie la specificità etnica che legò la società veneta agli ordinamenti della Serenissima.

Nella sua giustizia penale lo Stato Marciano usava criteri sostanziali, cioè seguiva l’ordine morale orientato ai valori cristiani tradizionali del popolo. Il riflesso di questo immenso patrimonio di civiltà fu una pratica giudiziaria basata su mitezza, equità ed imparzialità.

La trattazione è divisa in due parti. La prima ha carattere generale e spiega la genesi del diritto veneto e i suoi principî fondamentali, la seconda spazia sulle pene in uso dal Medioevo al Settecento.



Per la prima volta si dimostrano fatti di grande rilevanza storica:

• l’intero ordinamento veneto non trae origine da quello romano, ma da una struttura sociale antichissima di matrice locale;

• sono individuati i principî cardine di tale ordinamento (Giustizia, Carità, Legalità);

• il sistema politico è in principio una democrazia diretta, che poi evolve in forma originale di Stato moderno;

• tale sistema costituzionale si è consolidato attraverso una complessa evoluzione politica a partire dal crollo dell’impero romano e non deriva affatto da nazioni dominatrici della penisola italica quali Goti, Bizantini, Longobardi, Franchi, a cui i Veneti peraltro non furono mai soggetti;

• la struttura dello Stato che pervenne a definizione verso la fine del Duecento non può equipararsi alle esperienze comunali diffuse in Italia, presentando i caratteri precoci di una repubblica parlamentare;

• il cosiddetto “arbitrium” è una sfera di poteri equitativi e discrezionali riconosciuta ai giudici, che restano in generale soggetti al principio di legalità, come dimostra un esame dettagliato dei criteri di giudizio reperiti nei testi giuridici.

sabato 10 aprile 2010

ZAIA VARA LA GIUNTA RE. VENETA

 
Posted by Picasa

Re. VENETO
PRESIDENTE GIUNTA REGIONALE ZAIA

I nuovi assessori:
Marino Zorzato - Pdl - Vicepresidente e assessore alla Cultura, Istruzione,Urbanistica,
Luca Coletto - Lega - Sanita',
Marino Finozzi - Lega - Turismo,
Daniele Stival - Lega - Protezione civile, Caccia, Identita' veneta,
Massimo Giorgetti - Pdl - Agricoltura,
Franco Manzato - Lega - Sviluppo economico,
Elena Donazzan - Pdl - Personale, Lavoro, Formazione,
Isi Coppola - Pdl - Lavori pubblici, Energia, Patti territoriali,
Roberto Ciambetti - Lega - Bilancio,
Maurizo Conte - Lega - Ambiente,
Remo Sernagiotto - Pdl - Politiche sociali,
Renato Chisso - Pdl - Infrastrutture, Viabilita', Legge speciale per Venezia.

sabato 3 aprile 2010

RENATO DE PAOLI ISOLE SPAMPINE' VNIVERSIXA' MENAGO

02.23.210 AVE RE NATO A SPARE ISOLA UNIVERSIXA' MENAGO POESIA STORIA GEOGRAFIA 1404.avi
Modifica video Insight Elimina video
02.23.210 AVE RE NATO A SPARE ISOLA UNIVERSIXA' MENAGO POESIA STORIA GEOGRAFIA 1404.avi
Aggiunto: 56 minuti fa
Visualizzazioni: 0
 

ASPARETTO ISOLA MENAGO

Page history last edited by PBworks 1 year ago
Profilo Facebook di Renato de Paoli

http://images.google.it/images?q=MOBILE+D%27ARTE+ASPARETTO&gbv=2&hl=it&safe=active&sa=2

http://www.vicenzafoto.it/libri/DiariDellaLuna/asparetto.jpg
ASPARETTO: "CARO SINDACO STA STORIA GA DA FINIR IMPRESIA!"
Schiza chi soto sto stramboto par capir
http://www.sdamy.com/asparetto

data="http://firmiamo.it/flash/46860black.swf" width="468" height="60"

id="flaMovie">






Sign for DE PAOLI RENATO ISOLE SPARSE INTERNET VELOCE A SPARETTO



Visualizzazione ingrandita della mappa


LETARE E ARTE

FEDERAZION ISOLE INSULE CITTA' STATO PATRIARCATO AQUILEIA PALO AVI E O TICIN AVA OIO CESE MENCIO TION TARTARO TREGNON MENAGO ADICE FRATA GUA' EDRON ASTICO BRENTA SILE CAGNAN PIAVE LIVENZA TAIAMENTO STELLA NATISSA NATISONE 3 AVO A I 3 ESTE PO ERIDANO PADUS PADUM AESIS ALTI PADI HOS TILIA SETE MARI

HINC SUNT LEONES
- Isole Sparse - Risaia santa casa pietà a Sparè - Fond. Museo Biblioteca Scrittrice Rosa Lanza Ferrarini Bertelè ved De Paoli Museo Biblioteca Paolo Bertin Via Bruso S. Gregorio (Cucà) Veronella dalle fameie boteghe scole del Menà go caposcuola Giuseppe Merlin (1881 - 1964) e botega Paolo (1915 2003) De' Paoli Paolo & Figlio http://depaoli.pbwiki.com www.artedepaolironchin.org www.musicbus.it. C:\Documents and Settings\utente\Documenti\Nuovo Web\default.htm http://www.webalice.it/vicenzaselvaggia/index.html www.regione.veneto.it http://www.diocesi.rovigo.it/home_parrocchie.asp www.vicenzafoto.it www.cadoro.pt e.mail assoannette@libero.it ANSA Direzione Commerciale Isola della Dataria, 94 00187 Roma tel. 06/ 67741 fax 06/ 6774638 Per contattare la Redazione: redazione.internet@ansa.it .Casella postale 274 , 36100 Vicenza Centrale Italia CCIIAA VICENZA EDAR 26 09 1996 IRAEA 228975 15 o6 1994 codice PROT 0700040595 12/18 ISTITUTO REGIONALE ISOLE SPARSE PALEOALVEI TION TARTARO MENAGO ARGINE ALPON GUA' EDRON "CIVILTA'FLUVIALE"
Direttore Responsabile Renato De Paoli


in collaborazione con il Comune Vicenza corriere della sera

MAPPA DI ASPARETTO in collaborazione con comuni d'Italia

ISOLE SPARSE MENAGO ASPARETTO SPARE' ASPARE'

VICINO AL CUORE DELL'ORIGINALE MOBILE D'ARTE: ASPARETTO

Mappa Concamarise





data="http://firmiamo.it/flash/46860black.swf" width="468" height="60"

id="flaMovie">






Sign for RIPRISTINO DEI COMUNI : ASPARETTO, CORREZZO E RIUNIONE LA VENERA E VILLAFONTANA





vvvvvvv
SCRIVE
PAOLO GOLINELLI, IN L'ABBAZIA DI MATILDE, BOLOGNA, 2008, A PAGINA 5



"IL 13 AGOSTO 1073 BEATRICE E MATILDE ( CANOSSA )RINUNCIANO A LORO BENI NELLA BASSA VERONESE ( LE ISOLE SPARSE SPAMPINE'NEI PAOLO AVI DEL MINCIO TION TARTARO TREGNON MENAGO ADIGE TORAZO FRATA GUA' N.D.R.) A FAVORE DEL MONASTERO DI SAN ZENO; (26): E' L'UNICA VOLTA CHE QUESTA COMUNITA' COMPARE NEI DOCUMENTI MATILDICI, ANCHE SE SI TRATTA DI UN ORIGINALE MOLTO BELLO E DOTATO DEL SIGILLO DI BEATRICE, CHE ANCORA SI CONSERVA.


26) Urk. n.8, pp.52-54
Urk = Die Urkunden und Briefe der Markgrafin Mathilde = Die Urkunden und Briefe der Markgrafin Mathilde von Tuszien, a c.
di E. e W. GOEZ, Hannover 1998.


"all'abbazia di San Silvestro di Nonantola, dopo interventi su privati per terre nei suoi d'intorni (34), il 26 febbraio 1088 Matilde conferma la cessione della chiesa di San Silvestro di Nogara, con i beni ad essa allegati dai genitori Bonifacio e Beatrice (35), e rilascia un importante privilegio insieme al legato pontificio Bernardo degli Uberti, il 18 ottobre 1102, da Piadena (36).

Nonantola da abbazia imperiale diventa, dopo essere stata conquistata da Matilde di Canossa in seguito alla battaglia di Sorbara del 2 luglio 1084, monastero esente, legato alla Santa Sede, e a quel punto comincia l'interessamento di Matilde per essa, la sua adesione alla Riforma ecclesiastica (37), ma si tratta di un ente che ha una sua storia secolare e una forte tradizione di autonomia, che fa si che difficilmente Matilde la senta come sua,


mentre per parte loro i monaci nonantolani non si periteranno di costruire falsi sul nome della Contessa, come avevano fatto in precedenza con altre autorità.

34)Urk. nn. 34 e 35
Urk = Die Urkunden und Briefe der Markgrafin Mathilde = Die Urkunden und Briefe der Markgrafin Mathilde von Tuszien, a c.
di E. e W. GOEZ, Hannover 1998.

35)Urk.n. 39, pp. 131-132
Urk = Die Urkunden und Briefe der Markgrafin Mathilde = Die Urkunden und Briefe der Markgrafin Mathilde von Tuszien, a c.
di E. e W. GOEZ, Hannover 1998.

36)Urk. n. 71, pp. 209-212
Urk = Die Urkunden und Briefe der Markgrafin Mathilde = Die Urkunden und Briefe der Markgrafin Mathilde von Tuszien, a c.
di E. e W. GOEZ, Hannover 1998.

37)P. Golinelli, Nonantola nella lotta per le investiture. Da abbazia imperiale a monastero esente, in AA.VV., Nonantola nella cultura e nell'arte nedievale, Nonantola 1993, pp. 47-61, e Bologna 2003, pp. 25-33



MAPA A SPARSE ISOLE PALO AVE BOCHE MINCIO MOLINELLA ALLEGREZZA TION TARTARO TREGNON SANOA MENAGO LAVEGNO PIGANZO BOLDIERA NAVIGLIO BUSE' ADESE TORAZO GUA' BISATO

LEGNO PESI SPECIFICI

http://www.themeter.net/pesi-spec1.htm

1810 VEN SCANCELA' SPARE - ASPARETTO - ISOLE SPARSE - SPAMPINE'

DOPO LA SOLEVAZION DEL VENETO DEL 1809 E LA REPRESION DEI FRANCESI OCUPANTI LA REPUBLICA VENEXIA CON MASACRI E ASASINI.


NEL 2010 RICORE 200 DOSENTO ANI DELA SCANCELAZION.

CALCOSA POL CONTARNE EL CAPO DELA POLIZIA DA L'ADIGE AL MINCIO EL COMISARIO STRAORDINARIO GIACOMO BREGANZE (1773 - 1835) CHE LA COMANDA' DA VICENZA AI DIRETI ORDINI DE MASSENA (GENERAL FRANCESE E NAPOLEON) DAL 1802 - 3 AL 1814 - 15.



Giacomo Breganze, 1773-1835.

(COSA ALO FATO QUANDO I'A' SCANCELA' ASPARETTO NEL 1810, VISTO CHE L'ERA EL CAPO DELA POLIZIA E COMISARIO DA L'ADIGE AL MINCIO!


DA NEWS LIBERO A CURA DI MIRTO SARDO

Giacomo Breganze, 1773-1835.
Non nobile. Avvocato, giacobino della prima ora, partecipò più attivamente di tutti gli altri alle vicende politiche del tempo. Dovette fuggire a Milano all'arrivo degli Austriaci, dove fondò con Melchiorre Gioia Il Monitore Italiano, giornale indipendentistico che - ovviamente -fu presto inviso ai francesi occupanti. Nel '99 all'arrivo degli Austro-Russi ripiegò a Nizza e Genova e conobbe la madre di Mazzini, con cui rimase in relazione lunghi anni.. Di nuovo a Milano dopo Marengo, ricoprì varie cariche in Garfagnana, a Ferrara, Modena e Brescia.

Conobbe molto bene Massena.


Quando Napoleone si fece re d'Italia, egli si mise in disparte, ma cedette a Massena che lo volle commissario straordinario di polizia nel Dipartimento Adige-Mincio. Aprì a Milano uno studio legale. Giudice di corte d'Appello ad Ancona e Brescia. Nel '14 il Viceré Eugenio Beauharnais, lo incaricò di mediazione con Murat che aveva rinunciato a schierarsi con Napoleone. Dal 1814 al 28 fu avvocato a Venezia.

Curò la traduzione della Storia di Napoleone del Norvins, con un'aggiunte chiamata Supplementi (inedito) che riguarda la repUbblica Cisalpina.

Morì a Vicenza.


Cfr. Angelo Colla alla voce Giacomo Breganze in "Il Vicentino tra rivoluzione..." Vicenza 1989.

Cfr. anche la pregevole tesi di Daniele Fioravanzo su di lui, in BBVi

INTAIAR EL LEGNO = ARTE DELL'INTAGLIO - SCULTURA - ISOLE SPARSE MENAGO - CASALEON - PALO AVO MENAGO - TREGNON - RENZO FERRARI INTAIADOR - REGIA SERGIO BISSOLI -

SCHIZA SU STO STRAMBOTO
http://it.youtube.com/watch?v=_EXgT_cJ4Cw
MMM

IL CORRIERE 19 – 20 maggio 1949


Gareggiano in bravura i marangoni,sparsi in molte Isole del Menago in Veneto ,

Riconfermate le superiori qualità della nostra stirpe.

Si rinnova e perpetuano le glorie e i fasti di una millenaria e intramontabile civiltà”


“La loro tecnica, la bravura e il buon gusto degli artigiani di Asparetto sono notevoli e si rivelano specialmente nei mobili di grande mole a complesse raffigurazioni di paesaggio, di persone e geometrie, oppure nei mobiletti piccoli dove la finezza e la precisione del lavoro hanno da essere ancora più perfette.I legni più comunemente adoperati sono quelli della zona alpina e alcuni esotici :l'acero, il noce, l'olivo, il ciliegio, il pero, il melo, il palissandro, il mogano, il bosso.Essi vengono ritagliati in tavolette di varia grandezza e assai sottili di tre millimetri di spessore.I risultati sono tali da non avere niente da invidiare agli esemplari antichi.Il genio dei “remesseri veneziani”, che portarono l'arte del mobilio alle più alte e ardite espressioni, rivive così in questo angolo tranquillo ed agreste della pianura veronese, ad opera di modesti artigiani, i quali gareggiano in bravura con altri loro compagni,sparsi in molte zone del Veneto e d'Italia, a riconfermare le superiori qualità della nostra stirpe, che sa rinnovare e perpetuar le glorie e i fasti di una millenaria e intramontabile civiltà”

IL CORRIERE 19 – 20 maggio 1949

Dal sito http://www.mobilimerlin.it/it/home.php?l=mission


"I VENEXI OTIMI COMBATENTI I RIESE A RESISTAR A LA PRIMA INVASION ETRUSCA". A VENZAR I'ETRUSCHI I'E' STA LE ISOLE SPAMPINE' PALO AVE-I MINCIO TION TARTARO TREGNON MENAGO FRATA GUA' (QUEL CHE ANCO' VEN CIAMA' BASA VERONESE) - "ISOLANI VITORIOSI CONTRO EL TENTATIVO DE INVASION COSITA LE ISOLE SPAMPINE' VENEXIA, COME AL SOLITO, MANTIEN SOLO AFARI E COMERCIO SU QUEI CHE A PERSO".
COSITA MARCO MARCHESAN SU RAIXE VENETE MAJO/JUGNO 2008 N. 3/08, TESTO TIRA' FORA DA ANNALI DEL FRIULI, FRANCESCO DI MANZANO UDINE 1858, FILIASSI - I VENETI PRIMI - 1856 - ; MICALI - L'ITALIA AVANTI IL DOMINIO DEI ROMANI - 1821 - ; VIRGILIO, GEORGICHE.

adsl banda larga internet asparetto - GIUGNO 2008 - E PASA' N'ANTRO ANO E ANCORA NO LA GH'E'.


http://209.85.135.104/search?q=cache:gJu6JtYIspQJ:www.sdamy.com/asparetto+asparetto&hl=it&ct=clnk&cd=5&gl=it


http://www.trerondini.it/italiano/percorsi/percorsi.asp
http://www.travelitalia.com/ru/hotel/Asparetto/
http://depaoli.pbwiki.com/SISTEMA-IDROVIARIO-EUROPEO-ISOLE-SPARSE-VICENZA

DOGALE SETE
FEBRAR DOMILA OTO


EREDITA’ LEGATO DI NAPOLEONE PRIMO BONAPARTE (200 MILIONI DI FRANCHI CHE NESSUNA LEGGE, RISULTA A NAPOLENONE I BONAPARTE ,GLELI ABBIA TOLTI) :PER META’ LASCIO EREDI I COMUNI E LE PROVINCE DANNEGGIATI DALLA INVASIONE; COSI A PAGINA 476 , CAPITOLO XVIII, EMIL LUDWIG , NAPOLEONE, FABBRI EDITORI, FEBBRAIO 2000, NUOVO ISTITUTO ITALIANO ARTI GRAFICHE BERGAMO.
LE ISOLE SPARSE , ASPARETTO CON, COREZZO SONO DUE COMUNI NON SOLO DANNEGGIATI MA CANCELLATI. IO RENATO DE PAOLI IN VICENZA NELL’ANNO DUEMILAOTTO, INTIMO AI LEGATARI IL RISPETTO DI QUESTO LEGATO E CHE SIA RIPRISTINATO ASPARETTO IL MIO COMUNE LA GIURISDIZIONE E CON ASPARETTO ANCHE CORREZZO, VILLAFONTANA, VENERA.




Trento, 30 nov. - (Adnkronos) - Entro il 2008 i comuni di Daone, Praso e Bersone, in provincia di Trento, si uniranno in un'unica amministrazione comunale. I tre comuni, che in tutto contano 1.200 abitanti, hanno avviato una collaborazione tra loro gia' da dieci anni. Hanno atteso per anni una risposta dalla Provincia, e l'altro giorno il presidente Lorenzo Dellai ha promesso: arriveranno all'unione entro il 2008.
No me par na bela roba.

Insieme gia' gestiscono alcuni servizi: l'ufficio tecnico e' infatti composto da un architetto di Daone, un ingegnere di Praso e un geometra di Bersone. Lo stesso vale per il servizio tributi. Nelle intenzioni future ci sara' spazio anche per il servizio cimitariale, ufficio anagrafe, ragioneria, segretario e operai dei cantieri

febbraio 2008
Aggiornamento:
Made ITALY mobile d'arte

bottega artistica artigianale

prodaction / produzione / produzionVENEreTO

vizsin/river /fiume/ foso Sanoa Sanudo vizin comun A- Spa ré spaersa river fiumi fosi Menà go

sparse sperse nel Mondo parocchie ASPARE, diocesi veronese Patriarcato Aquileia

avec / ostaria Persone fameie artista ecol scuola bottega mostra museo avec con scrittori poeti

cerificate

dalle fameie boteghe scole del Menà go caposcuola Giuseppe Merlin (1881 - 1964) e botega Paolo (1915 2003) De' Paoli Paolo & fiol Re NATO.
fato dale man de de Paoli Paolo Paolino 1915 2003

Quotazioni

pezo mei
scadenza asta
alle ore 12,43 del 5 febbraio 2008

Ø €uro 64.000,00 Trumeau veneziano

Ø

Il segretario Museo RSESA


Associazione A.R.

Telefon 0444 541723 Cell 347 1915535

Tel. Fax 0444 32 30 71

Sito www.artedepaolironchin.org

E mail: assoannette@libero.it

Casella postale. 274

36100 vicenza Italy

c.c.p. 27003300



ADRESS attuale: Piaza A-spare 37050 (VR) Italy

Tel. 0442 83168

Luogo Asparè del Menà go Venere Minerva

Isolana isolela - barchine - ferar.


CAPO BOTEGA SCOLA Maestro Artista

Paolo De' Paoli & fiol Re Nato

A SPARE' TO MENA GO Venere Minerva Vicenza cap 37050


Produzion pasà

Nomi
Visibili su appuntamento
A1


ECCELLENZA

Botega scola de apprendistato: dal 1929 al 1938 soto el Maestro artista Giuseppe Merlin (1881 1964 ) (Bepo Marco)

A sparè to 1954 2003 in proprio

Merlin

Sparè
Produzione attuale

nomi
unità


Storia

Data e luoghi della botega


lavorazione


Commissione

Certificazione di Autenticità

Firma




Legnami e macchine

G De'Paoli


Poeta dei beni stirici artistici della Città di Vicenza e Sparè

Renato De' Paoli gusto d'arte

TONEL ISOLA VENERE CASALON
http://www.atstyle.it/






Web Master



Oreste Frisoni
legno
lucidar
intai

Asparetto


http://www.appennino.it/comune/veneto-verona_asparetto.htm

http://www.artedepaolironchin.org/original/Asparetto.html
www.cadoro.pt


MAPPA P 7 2 3 ANGIARI GIARE PORTO RAMEDELO ISOLE SPARSE ADIGE ARGINE VIZIN AL COR DEL'ORIGINAL MOBILE D'ARTE
Mappa Angiari

MAPPA P 7 2 3 LEGNAGO PORTO ISOLE SPARSE ADIGE ARGINE
VICINO AL CUORE DELL'ORIGINALE MOBILE D'ARTE: ASPARETTO
Mappa Legnago


MAPPA P 7 2 3 3 ISOLE SPARSE MENAGO SAN ZEN VENERE CALCARA CEREA
VICINO AL CUORE DELL'ORIGINALE MOBILE D'ARTE: ASPARETTO
Mappa Cerea


MAPPA P 7 2 3 4 ISOLE SPARSE MENAGO SAN PIERIN SACAVEZA MADONA BOVOLONE
VICINO AL CUORE DELL'ORIGINALE MOBILE D'ARTE: ASPARETTO
Mappa Bovolone

MAPPA P 7 2 3 5 ISOLE SPARSE MENAGO ASPARETTO SPARE' ASPARE' CONCAMARISE
VICINO AL CUORE DELL'ORIGINALE MOBILE D'ARTE: ASPARETTO
Mappa Concamarise


http://www.travelitalia.com/ru/hotel/Asparetto/

ASPARETTO IL MOBILE D'ARTE ALCUNI DISCENDENTI (III GENERAZIONE ) DELLA BOTTEGA SCUOLA GIUSEPPE MERLIN 1881 1964


ASPARETTO MOBILI

MENEGATTI F.LLI SNC

Via F. Brunelleschi, 13 � 37050 Asparetto VR
Tel. 0442/370091 Fax 0442/370091
Sito Internet della Fondazione
http://www.mobilimenegatti.it

http://www.rossato.net/
http://www.beccaletto.it/
http://www.albertiealberti.it
http://www.albertiealberti.it/artigiani%20dal%201963.htm
http://www.carmagnani.it/
http://www.turazza.it/
http://www.sommacal.com/

ASPARETTO TRASPORTI MOBILI ITALIA

http://autotrasportibelle.it/servizi.html

26/01/2007
4 PRIMATI PER I TRAFFICI DEL PORTO DI VENEZIA
Totale generale, traffico passeggeri, commerciale e container hanno segnato nel 2006 il massimo storico per il


Porto di Venezia: 31 milioni di tonnellate e 1milione 400mila passeggeri

Orario Venezia Mestre - Chioggia Partenza col prossimo treno
http://www.reiseauskunft.bahn.de

LAVORO NEL VENETO
http://www.port.venice.it

http://www.guardiacostiera.it/chioggia/
VVVVVVVVVVVVVVVVV
asparetto magnar e dormir

ISOLE LA

ISOLA CA' D'ABELE


http://www.bed-and-breakfast.it/citta_frazione.cfm?citta=cerea&frazione=asparetto&IDregione=20



"Venedreta" significato= Terra (Isola) nel fiume
è il luogo dove oggi viene effettuata la rievocazione della lizzatura storica
Il corso dell'acqua che scorre sotto questo luogo,un tempo ,sarà stato senz'altro più ricco d'acque che non oggi


La componente Reta, richiamail latino "retae",vegetazione che sporge sui fiumi, ma anche "ratis"(naviglio-nave)calcato sull'antica base ligure "ratu"(corso d'acqua
suo significato è, paludoso, stagno,fango, pantano,devastazione causata dal fiume quindi Barabba ="Borra-fossa del pantano"..
Nel territorio di Quarrata non si hanno tracce di insediamenti, ma si conservano soltanto idronimi e toponimi pre-latini come Fermulla, Ombrone e Falchereto (idronimi liguri), Bardena e Cecina (idronimo e toponimo etrusco), quest’ultimo indicante un piccolo gruppo di case lungo la strada da Caserana a Vignole.


Collegamento a RETIA = RADAROLI = BARCAROLI = VENETI =

VVVVVVVV



http://negozi.webmobili.it/default.asp?404;http://negozi.webmobili.it/asparetto/asparetto_co_593.htm
http://www.bed-and-breakfast.it/citta_frazione.cfm?
http://www.passarin.it/
www.biosferagroup.it/Biosfera2007.pdf
www.mobilidarte.com/db/link5/link5.php
www.e-antiqua.it/_asp/articoli_lista.asp?cat=%25&desc=%25&dir=desc&epoca=%25&mat=%25&...
www.artegusto.net/stanze/lestanze.asp¿id=5.html
http://www.tecnopannelli.it


MAPPA P 7 2 3 5 BIONDE (VERDE DESIGNA') SALIZZOLE ISOLE SPARSE TREGNON
Mappa Salizzole

MAPPA P 7 2 3 3 ISOLE SPARSE MENAGO BONAVICINA S PIERO IN BARCA CON MANUBRIO
Mappa San Pietro di Morubio

MAPPA P 7 2 3 5 ISOLE SPARSE MENAGO ASPARETTO SPARE' ASPARE' CASALEON SUSTINENZA
Mappa Casaleone

MAPPA P 7 2 3 5 ISOLE SPARSE MENAGO ASPARETTO SPARE' ASPARE' ANGUANE SANGUINE' SANGUINETTO
Mappa Sanguinetto

MAPPA P 7 2 3 5 GAZZO MACACCARI (MACARI) LEVA' COREZZO CORE ZO' ISOLE SPARSE TION TARTARO TREGNON
Mappa Gazzo Veronese

MAPPA P 7 2 3 5 NOGARA NOSARA BRANCON BARABO' ISOLE SPARSE TION TARTARO TREGNON
Mappa Nogara


IN BIBLIOTECA MUSEO LANZA ROSA DE PAOLI FERRARINI BERTELE' GIULIETTI BECCALETTO E A CEREA A VERONA a VICENZA SI TROVA IL LIBRO



http://www.vivilacasaweb.it/catalogo_cat_list.asp?merceologico=Arredamento%20Classico
http://www.sabatoaffari.it/categorie.php?www.titolo=immobiliare+de+paoli&iddirectoryp=26&com=6
Http://www.immobiliare-depaoli.it/vendres.html
http://www.immobiliare.it/1796314-appartamenti-in-vendita-Cerea.html

Informazioni Ufficio
Frazionario 68200
Indirizzo GIOVANNI XXIII 17 (PIAZZA)
CAP 37050
Località ASPARETTO
Provincia VR
Telefono 0442 / 83101
Fax 0442 / 370016
Santo Patrono(ufficio chiuso SAN nicolo') 21/05/2005

Orari
Giorno Apertura Chiusura
Lunedì 08:30 14:00
Martedì 08:30 14:00
Mercoledì 08:30 14:00
Giovedì 08:30 14:00
Venerdì 08:30 14:00
Sabato 08:30 13:00
Domenica Chiuso

Servizi disponibili
I prodotti e i servizi di base (pagamento bollettini, invio telegrammi, spedizione pacchi, ecc.) sono disponibili in tutti gli uffici postali.
Collocamento obbligazioni
Internazionale EMS
Fax
Libretti di risparmio postale dedicati ai minori
Paccocelere 1
Paccocelere 3
Postacelere
Prestiti Personali
PT shop (Portaletture)
Risparmio e Previdenza (PosteVita)
Vendita valori bollati (al pubblico)


http://www.spettacoloveneto.it/it/rassegna.php?t=t&c=81

Asparetto sorge a 30 Km da Verona , ad una quota di 19 mt sul livello medio mare, nel paleoalveo del Menagola quota raggiunge i 9 m.s.l.m.m.. Si raggiunge seguendo
la strada provinciale da Verona per pozzo raldon villafontana bovolone direzione cerea . asparetto ha una
parrocchia autonoma e la chiesa dedicata
a San Nicolò fu eretta attorno l’anno
1532 su preesistenze dedicata a San Nicolò di Bari Patrono e protettore degli zattieri, prigionieri, studenti. Fino all'invasione Franco -Austriaca era comumune poi cancellato da Verona. Il paese conta circa 1.800 abitanti
e vanta i natali del Cavaliere della Repubblica Giuseppe Merlin ( 1881 1964 ) soprannominato Bepo - Marco - , l’ideatore del mobile D'arte e dell’artigianato del mobile antico
che, verso la metà degli anni Venti, creò
l'unico e primo laboratorio (botega de marangoni oltre una ventina )
per la costruzione di mobili di stile antico che rimase tale fino al 1945. Anche il Ministero del Lavoro in collaborazione con "Bepo - Marco" , nel 1933, promosse la prima scuola per il mobile d'arte.A dirigerla Vasco Merlin Maestro d'arte , figlio di Bepo Marco. Fu lui a progettare e creare il bellissimo giardino con la fontana a Nettuno alta circa 16 metri. La fontana oggi non c'è più. E' finita in Austria dopo il 1999.
In questa “bottega” si formarono molti
artigiani del paese e delle Isole vicine. A "far i marangoni i vegnea dal'Isola Menà, dal'Isola Venera, da l'Isola San Pierin, dale Isole Casele, da l'Isola Bionde".
Nel dopoguerra l’attività del mobile si è svi-
luppata sempre più, coinvolgendo la
maggior parte degli abitanti del paese.
Il simbolo del paese è da attribuire ad un
gigantesco olmo ultrasecolare che troneg-
giava al centro della piazza, proprio di
fronte alla chiesa e al teatro comunale,
che purtroppo andò bruciato nel 1925.
Ancora vivo, per molti, è il ricordo di
quel grande simbolo, e per meglio ricor-
darla si è voluto dare il nome all' Ostaria - trattoria De Paoli - e al locale coro “Le voci de l’Olmo” a un premio di Pittura.
L’amministrazione comunale ha voluto
rinsaldare questo vecchio simbolo delle Isole Sparse Menago
e, nella sistemazione del centro
urbano, ha riposizionato l’olmo al centro
della piazza.

http://www.mobiliditalia.it/stanze/default.asp


http://www.veneto-imprese.it/pages/azienda_dett.cfm?id=169919

LA TORRE CAMPANARIA IL TEATRO LE OSTERIE E LA CHIESA

La Torre Campanaria di Isola Sparsa ( Asparetto ) Colonello Università del Menago esisteva molto prima della chiesa; era una torre di avvistamento , comunicazione, e difesa , capitozzata dopo Cambray ( 1509 1519 ) che poi prese la funzione di campanile. La torre e' dell'epoca romanica e sembra che sia stata costruita nell'anno 817.

La prima notizia della chiesa di Isola Sparsa ( Asparetto ) Colonello Università del Menago la troviamo negli atti della visita pastorale di Hermolai Barbari fatta il 14 febbraio 1463. Si rileva che la comunita' di Isola Sparsa ( Isola Sparsa ( Asparetto ) Colonello Università del Menago e la comunita' di Concamarise avevano un medesimo rettore (Archivio Storico Curia Vescovile)

Nel 1463, era una modesta cappella situata dietro il cimitero, chiuso da un cancello con staccionata per evitare l'entrata di animali.
La chiesa e l’Olmo erano i punti di riferimento per gli Isolani Sparsi. La cappella era a ricordo e ausilio per la visita ai propri morti, poi divenuta centro della comunità.


Nel corso degli anni la cappella ha subito diverse trasformazioni, ampliamenti e restauri, fino a divenire Chiesa. Il piccolo tempio degli inizi veniva adattato ed abbellito secondo le esigenze, ma soprattutto secondo le possibilità economiche della popolazione.
Attorno al 1614 il paese probabilmente attraversava un momento di relativo benessere economico, per cui si pote' procedere ad una radicale trasformazione della chiesa, che comportava l'ingrandimento e allargamento della navata.
Una lapide collocata sopra la porta principale documentava questo lavoro di notevole impegno eseguito sotto l'impulso del parroco Don Antonio Isoli, con l'aiuto di tutta la comunita'.

"D.O.M. B. Mariae V. et S. Nicolae Episcopo piorunque suffragiis Templum hoc, olim augustissimim a fondamentis augeri curavit Antonius Insulus MDCX IIII".

(A Dio Ottimo e Massimo alla Beata Maria Vergine e a San Nicola Vescovo. Con gli aiuti della comunita' e dei devoti Antonio Isoli fece ingrandire dalle fondamenta questo Tempio, una volta piccolissimo, 1614)

http://www.parrocchiasparetto.com/

(Archivio Parrocchiale Isola Sparsa ( Asparetto ) Colonello Università del Menago

Nel 1736 si ha notizia del Contenzioso di Don Lorenzo Cominzioli Arciprete di Aspretto Grazie a varie mappe di cui una commissionata anche da Procuratore ultimo di S. Marco deputato aggiunto alle Valli veronesi Ludovico Manin , poi Doge.
La mappa descrive l’abitato di Asparè –
è copia di quella Datata 1736 28 giugno Autore Bresciani Francesco.
Autore della copia è Zanoli Luigi 1791
Committente: Grimani Antonio Capitano di Verona (parente della Moglie di Ludovico Manin)
Dimensioni 732 x 516
Descrizione: Il disegno viene eseguito per identificare gli appezzamenti acquistatio da Don Francesco Cominzioli arciprete di Aspretto, e rappresenta l’abitato di aspretto con la Chiesa e il cimitero, il mulino e l’olmo, la Polesine Verità, l’Arzere detti Molini d’Asparè, Il Fiume Menago, la Strada consortiva, il Pozzo, il terreno in contenzioso, valeta e canaro Ormaneto, Ragioni della Chiesa d’Asparè, Valli delli Eredi.

A
B
C
D Terreno in contenzioso
E Sopra questa si paga il livello, perpetuo alla chiesa di Asparè
S. 15 veronesi et un paro de caponi tad resta di meno
Confini Angelo Ferrari di Biade Angelo e F.lli Verità, Stada comune, Andrea Gobbo

F Pezza arativa con Vigne in Asparè in Contrà di Ronchiel levata a Lorenzo Ferrari
di Campi 4 vanezze 2 s 25 a Ducati 36 il campo.
Confini Lorenzo Ferrari

H Pezza con Vigna in contrà delle Cantarane dita le Giacheline con sopra
di campi C. 9. V. /T 15 av 20 il….
Confini Giovanni Sorte nella ……lesin.

Collocazione: Archivio Stato Verona Campagna disegno 15,

Riproduzione Pagina 79



Dopo la peste del 1630 segue un periodo di silenzio.

1687

Il tre settembre 1687 Antonio Verità ottiene l’investitura del Mulino di Aspretto. Gli fu riconosciuto uso di “un mulino di rode tre con i suoi appartamenti , posto in pertinenza Asparè in contrada San Nicolò e l’acqua del fiume Menago.



N sula chiesa si hanno nel secolo XVIII: troviamo infatti una figura di parroco molto energico, Don Lorenzo Carrara. Rimase ad Isola Sparsa ( Isola Sparsa ( Asparetto ) Colonello Università del Menago dal 1748 al 1770.

Don L. Carrara rinnovava la chiesa nell'interno e nel 1751 viene sostituito l'altare maggiore in legno con uno eseguito in marmo.

Nuovo altare della Beata Maria Vergine, costruito nel 1950.

Altare di San Giuseppe dedicato ai caduti della guerra 1914-1918, costruito nel 1920. A fianco dell'altare e' posta una lapide per ricordare i morti della parrocchia nell'immane conflitto.



Altre Notizie

E’ dal IX secolo che si tenta di destabilizzare le Isole Sparse del Tion, Tartaro, Tregnon, Menago, Adige, Guà per causarne il declino, rubando il Bosco e l’acqua e la conseguente giurisdizione.

L’ Isola Sparsa ( Asparetto ) Colonello Università del Menago è un paese della Endolaguna Tregnon Menago Lavegno Dugal.

I primi documenti che riportano le notizie sulla chiesa, si trovano presso l 'Archivio Storico in Verona, dove si legge che il prete della Chiesa di Aspare' partecipo' alle elezioni del Vescovo nel 1202.

Nel 1377 le scorrerie Mantovane, la Caduta degli Scaligeri, la rivendicazione dell’eredità dei Visconti, i Canossa, I san Bonifici, i Piccenino tra le Isole nell’ Endolaguna Planiziale ( Bosco Selva Acqua ),.

Si cerco' di dare stabilita' attraverso le visite pastorali di Hermolao Barbaro nel 1463.
Nel 1500 inizia un periodo di risveglio per la Comunita' Cristiana. Il Vescovo Gilberti, durante la visita pastorale del 30 settembre 1530 fa notare che non risiede un cappellano, che vi si celebra la S.Messa ogni terza domenica del mese e due tre volte la settimana saccheggiano le Isole.
Necessario provvedere adeguatamente alla conservazione del S. Sacramento e degli Olii Santi.
La comunita' capisce l'esigenza di avere un parroco stabile in paese; ed e' retta allora da Domenico da Mantova.
L'anno 1533 vede la chiesa di Isola Sparsa ( Asparetto ) Colonello Università del Menago autonoma sotto il titolo di San Nicolo'. Ne e' parroco Antonio Zanmicheli dal 1571 al 1603.
Il 1600 e' un secolo di rinnovamento perche' si e' incoraggiati a migliorare la chiesa primitiva. Nel 1614 viene ristrutturata da Don Antonio Isoli.
Il secolo d'oro della chiesa di Isola Sparsa ( Asparetto ) Colonello Università del Menago e' il 1700 retta da Don Lorenzo Carrara dal 1748 al 1770 e fu proprio lui a mantenere le notizie riguardanti la chiesa.
In questo periodo si rinnova l'altar maggiore un tempo in legno e trasportabile e si costruisce una nuova sacrestia. Il presbiterio dove un tempo esistevano 4 usci, due sono stati trasformati in finestrelle e gli altri due murati.
In questo secolo la struttura della chiesa subisce la sua piu' grande trasformazione, ma bisogna aspettare la fine del 1800 per assistere a nuovi cambiamenti.
Sono periodi tranquilli fino al 1830, anno in cui il parroco Don Montagnoli fa disporre le proprie iniziali sulla inferriata della finestra che guarda il presbiterio.
Un tale Toni Bragalonga, poeta popolare di Cerea, in data 28 maggio 1877 ironizza in versi dialettali la nuova elezione del parroco. La popolazione vuole Don Manara Luigi, mentre il Vescovo ha indicato come parroco del paese Don Augusto Bertoni dal 1878 al 1912.
Gia' nel 1874 il cimitero che sitrovava fino ad allora davanti alla chiesa, viene trasferito a spese del Comune di Cerea, nella locale via Ferramosche.
La chiesa si appresta a subire una nuova trasformazione. Infatti in data 14 Agosto 1885 la comunità vede realizzato un progetto di allungamento e di rialzamento del fabbricato; i lavori terminano nel 1889.
Con la chiesa viene abbellito anche il teatro, avente allora funzione di scuola; nel 1900 i lavori per la chiesa vengono considerati "Interventi di manutenzione".
Don Francesco Tessari, parroco dal 1925 al 1968 provvedeva a rifare il soffitto dell'oratorio, successivamente decorato; nel 1930 viene fatto il pavimento in mattonelle di cemento, viene stabilita la facciata dell'entrata uomini, viene fatta la sottomurazione delle fondamenta a nord e viene aperta la porta tra l'altare della Madonna e il campanile. Nel 1963 – 1965 scompare il recinto sacro che attorniava l’altare con colonne in marmo rossp e corrimano bianco. Scompaiono i quadri della Via crucis sostituiti da quelli della cappeletta oratorio attigua. Scompaiono i confessionali e i banchi antichi.
Gli ultimi interventi sono stati eseguiti nel 1970 con il parroco Don Giulio Aldegheri, che "alleggerisce" la canonica dei rustici annessi (pollaio, stalla, caneva, porticato e di altri piccoli ambienti in uso nel secolo precedente). In chiesa copre con la calce tutti gli affreschi dell’abside e anche le colonne della chiesa sono orrendamente ricoperte di un unico colore marrone sopra le eleganti pitture a guscio che ne davano slancio.
Un'altra costruzione importante per la comunita' e' stata l'edificazione della Casa della Gioventu', inserita tra le opere parrocchiali nel 1973 con il contributo specialmente finanziario di tutta la comunità di Asparetto.
Il parroco Don Paolo Tazzoli dal 1981 al 1991 sostituisce la cupola in vetro del campanile con un'altra sempre a base ottagonale. La cupola viene poi ricoperta con fogli di rame ed e' dotata di un pregevole parafulmine.Protegge il soffitto affrescato chiudendo l’accesso agli uccelli che lo stavano deturpando.
Con la collaborazione dell'amministrazione comunale e' stato ultimato il piazzale antistante la chiesa con aiuola e pavimento in porfido.
Nel 1990 parroco Don Valerio Cantarini, sono bonificati gli ambienti abbandonati, munendoli di nuovi servizi.
Don Giuseppe Turri, parroco dall'ottobre 1996 a settembre 2006, ha provveduto ad un impegnativo restauro dell'interno ed esterno della chiesa.
Il cortile della Casa della Gioventu' viene allargato e sistemato per adeguarsi alle esigenze dei giovani e essere usato per tornei, giochi etc.
I parroci che si sono succeduti in questo curriculum che elenca varie iniziative materiali, non hanno trascurato di seguire la vita spirituale dei parrocchiani per arrichirli, migliorarli con ogni mezzo in vista del bene supremo.





Manifestazioni
Fine maggio: rassegna corale

Terza domenica di ottobre: sagra dell’ani-

tra con stand gastronomico. Palesella
La frazione di Palesella sorge su un terri-
torio delimitato ad est dal fiume Lavino, a
sud e ad ovest dalla ferrovia Legnago -
Verona, a nord da via Radamello, a circa
4 km dal centro. Ha una chiesetta risa-
lente al 1594 dedicata a S. Paolo e S.
Eurosia, vi si trovano inoltre tre capitelli
votivi dedicati alla Madonna della Neve
(1725) in via Cà del Lago, uno dedicato
alla Madonna Addolorata, in via Cà
Bianca ed uno dedicato a S. Antonio in
via Palesella Scuole.
Manifestazioni
Ultima domenica di giugno: sagra del
quartiere con stand gastronomico.

SPORT ASPARETTO ISOLA SPARSA MENAGO
www.radiorcs.it/index.asp?t=seconda_categoria_girone_c&id=33&torneo=9&campionato=&giornata=20


TEATRO DI ASPARETTO
TEATRO MUSEO BIBLIOTECA ARCHIVIO ASPARETTO•0442/83168•Piazza A. Manzoni 1•Asparetto Isole Sparse Menago •VR

http//:www.tourism.verona.it/_vti_g1_evDe.aspx?ide=dea26c40-dbce-473e-b9be-f27f9b190245&rpstry=6_
Sabato 1 settembre 2007 festa country all' agriturismo "La Cubana" Asparetto Isola Sparsa Menago, in provincia di Verona.


Inizio serata alle ore 20.30, per chi fosse interessato ad una cena diversa dalle solite, con risotto all'isolana e maiale allo spiedo con fagioli all'americana.

Si prosegue poi, verso le 22.30, con la musica country di Howdy Dj e ballo con l'animazione del maestro Alessandro.

Inoltre alle 24 torta per tutti offerta dalla casa, in occasione del compleanno di alcuni amici.


Inutile dire che scorreranno fiumi di birra e il divertimento sarà assicurato!

Perciò vi invito a partecipare, perchè più si è più ci si diverte!

Se aveste bisogno di ulteriori info sono a vostra completa disposizione!


GRUPPO NOI PARROCCHIA ASPARETTO ORGANIZZA:

SETTEMBRE 2007

Sabato 8 settembre

30° Anniversario della costruzione della Grotta della Madonna di Lourdes
Santa Messa ore 19.00
al termine risottata

Domenica 9 settembre 2007
Biciclettata in riva al'Adese
(programma dettagliato presso Casa della Gioventu')
Partenza ore 7,30 in pulman
Arrivo ore 9,30
S. Messa ore 11,00
Pranzo non al sacco
Arrivo in piazza Asparetto ore 19,00

per ulteriori informazioni Casa della Gioventù.

http://www.ladesrl.it/
http://www.agriturismo.st/it/Italia/Veneto/Verona/Agriturismo-La-Cubana-23616/

CLICCA SOTTO SU "Show all pages" in fondo alla pagina, PER VEDERE LE PAGINE SUCCESSIVE DEL SITO



TRACCE LETTERE E ARTI

Associazione Artistica A.R.- Civilta' Fluviale - Isole Sparse - Risaia santa casa pietà a Sparè - Fond. Museo Biblioteca Scrittrice Rosa Lanza Ferrarini Bertelè ved De Paoli Museo Biblioteca Paolo Bertin Via Bruso S. Gregorio (ISOLE SPARSE PALEOALVEI TION TARTARO TREGNON MENAGO ADESE del mobile d’Arte e in Stile:
Comuni : 19
Popolazione: 128.589 abitanti
Superficie: 70,637 kmq
Aziende del settore: 1683
Comuni Superficie
kmq Abitanti N. Aziende
Isola Albaredo d'Adige 2.822 4952 8
Isola Angiari 1.346 1.759 12
Isola Bovolone 4.144 13.847 306
Isola Casaleone 3.828 6.018 159
Isola Castagnaro 3.474 4.220 40
Isole sparse Menago a-Sparè 7.040 14.916 503
Isola Conca mare 789 1.063 37
Isola Gazzo Veronese 5.675 5.729 38
Isola della Scala 6.993 10.134 32
Isola Rizza 1.684 2.743 50
Isola Legnago Porto 7.958 25.543 47
Isola Minerbe 2.969 4.638 10
Isola Nogara 3.884 7.693 30
Isola Oppeano 4.698 6.651 113
Isola Roverchiara 1.979 2.600 31
Isola Salizzole 3.066 3.727 107
Isola Sanguinetto 1.363 4.110 75
Isola San Pietro di Morubio 1.602 2.862 63
Isola Villa Bartolomea 5.323 5.384 22
Totale Endolaguna OVEST 70.637 128.589 1683

Cucà) Veronella Tel fax 0444 323071 http://depaoli.pbwiki.com www.artedepaolironchin.org
www.vicenzafoto.it e.mail assoannette@libero.it casella postale 274 , 36100 Vicenza Centrale Italia C.F. 95035170240 PIVA 013186340240 - CCIIAA VICENZA EDAR 26 09 1996 IRAEA 228975 15 o6 1994 codice PROT 0700040595 12/18 ISTITUTO REGIONALE ISOLE SPARSE PALEOALVEI TION TARTARO MENAGO ARGINE ALPON GUA' EDRON "CIVILTA'FLUVIALE"
c/o Asso. A.R. - Direttore Responsabile Renato De Paoli


Made Italy Art - Stil 2004 2008
Consiglio direttivo: elenco aderenti.
Patto distretto del mobile in stile dei Paleolavei del Mena go a Sparè Venere:
Isole Arti Sparte Comuni Veronesi Paleoalvei Menago: 19
Addetti:5049
Botteghe scuole del settore: 1683
Bottega scuola: Media 3 unità
Di solito padre madre e figlio/a
Popolazione: 128.589 abitanti
Superficie: 70,637 kmq

Botteghe telefono Isole N. Botteghe scuole
Presidente Dott. Arch. Giuseppe Merlin Junior 83002 Paleolavei Villafontana S.Pierin
Mobili d’arte
Presidente Dott.. Elena Merlin 0442 83002 Arti
Tesoriere Bellè Renato Bellè
Scuola arti Poesia lettereComun Sparè
Presidente Poeta Renè Sparto Lanza RDP 0444 323071 Pila Olmo Isolo Polesela Piazza Torbiere
Presidente Fozzato Sergio Farfusola Ponte contesa 8
Presidente Gozzo Prospero 0442 83155 Ca’ d’abele 50 12
Presidente Rizzi Paolo 0442 31181 San Vito 1 306
Presidente Burato Denis 0442 83100 Dossi 8Gazzo 159
Vice Presidente Guerer Romolo 0442 320421 Ca’ d’abele 18 40
Presidente Giacomello Adriano 0442 83232 Ca’ d’abele 503
Presidente Paiatto Borsarini Bernardelli Giorgio 0442 83000 TrecentoBergantino 37
Presidente Bernardelli Carla 0442 32554 Madona S.Pierin 38
Presidente Breviglieri Franco 0386 32554 Oxtilia 32
Presidente Gardona Luciano Ponte Molin 50
Presidente Rossetti Marcello 83109 Ca’ d’abele 29Barbugine 47
Presidente Leardini Lucio 83660 Bella/ Frasca 10
Presidente Bronzato EnricoBronzato Enrico 0442 31489 Venere 30
Scuola Identità
Presidente Ferrarini Lanza Rosa 0442 83168 Olmo 113
Isole Spaerse 1.979 31
Isole Bionde Venere 3.066 107
Isola Sanguinetto 1.363 75
Isole Borgo Cree Vizina 1.602 63
Isole Menà go identità 5.323 22
Totale distretto 70.637 128.589 1683














Mobili sx Atesis Dugal Fratta Gorzone Bahiglion Brenta
Isole Spaerse Unità locali Addetti
Isole Sparte Menago 1683 6468
Isole Casale e Scodosia 253 1239
Isole Castel baldo 14 42
Isole Megliadino San Fidenzio 10 38
Isole Megliadino San Vitale 24 60
Isole Merlara 43 134
Isola Montagnana 67 219
Isola Urbana 55 187
Totale isole padovane 466 1919
Totale alleate isole Veronesi Padovane 2149 8387


Mobili Bassano Brenta
Isole Spaerse vicentine Unità locali Addetti
Isole Basan
Isole Nove
Isole Castel
Isole Marostica
Isole Lonigo
Isole Bagnolo
Isole Poiana cicogna
Isole Noventa
Totale isole padovane
Totale alleate isole Veronesi Padovane Visentine

VVVVVVVVVVVVVV

CASA TOSI di TOSI MONICA
37051 Bovolone (VR) - 38, v. Alberto Da Giussano
tel: 045 6901646, 045 6949084 - fax: 045 6900999
LNG GROUP srl
46039 Villimpenta (MN) - 7, stradella Campestre
tel: 0376 573036, 0376 573038 - fax: 0376 573891

ESSECI CUCINE di CREMONESI SIMONE
37050 Oppeano (VR) - 263, v. Villafontana
tel: 045 6985041 - fax: 045 6988098


LA BOTANIK srl
37050 Angiari (VR) - 58, v. Ronchi
tel: 0442 98022 - fax: 0442 98021

PADANA LEGNO srl
37052 Casaleone (VR) - 2/4, v. Gino Foresti
tel: 0442 330022 - fax: 0442 330722

LA FIUME MOBILI snc di TAROCCO MIRKO & GIANFRANCO
37051 Bovolone (VR) - 51, v. Creari
tel: 045 7103888 - fax: 045 7103888

PASSARIN ARREDA srl
37053 Cerea (VR) - 46, v. Isolella - Asparetto
tel: 0442 83027 - fax: 0442 373273

BELLÈ ARSENIO di BELLÈ RENATO & C.
37053 Cerea (VR) - 11, v. Belle Arti - loc. Asparetto
tel.: 0442 83006
fax: 0442 373427
email: ecomo@tiscali.it ecomo@tiscali.it

ABATE FRATELLI SEDIE IN STILE ARTIGIANALI
37053 Cerea (VR) - 46/a, v. Campagnol - Asparetto
tel: 0442 83224 - fax: 0442 83887

SARTORI OLIVIERO
37053 Cerea (VR) - 4, v. Verrocchio
tel: 0442 83125 - fax: 0442 83125

UNIVERSITA’ DI ECONOMIE E COMMERCIO MI VR PD CUOA ISOLE A-Sparè Menà go Venere (Merlin Giuseppe 1881 1964) Arsenio Bellè di Renato 1796 2004
Arte/Artigianato artistico 4 A spare tto
Nome agenzia In Segreteria: Dott. Elena Merlin tel.fax 0444 31 30 71
Titolo del corso Corso di Maestro d’arte ebanista intarsiatore
Obbiettivi e finalità aggiungere alla preparazione artistica , una specifica preparazione stilistica e tecnologica, un'autonoma e concreta padronanza di ricerca, ideazione, progettazione e realizzazione di manufatti con le tecniche dell'ebanisteria e dell'intarsio.
Periodo di svolgimento ottobre - giugno.
Periodicità martedì - venerdì.
Orario 8.05 - 13.50.
Luogo Via Belle Arti,b A spare tto.
Requisiti richiesti nessuno
Responsabile Dott. Arch. Giuseppe Merlin Junior, Preside.
Attestato di Maestro d’arte in ebanisteria e intarsio.
Costo €10.000.00
Note

Arte/Artigianato artistico 1 A-spare tto
Nome agenzia In Segreteria: Dott. Elena Merlin.
Titolo del corso Corso per Maestro d’arte di falegnameria e mobiliere
Obbiettivi e finalità realizzare disegni del complesso e dei particolari di un mobile; saper trasferire su legno i disegni preparati; realizzare gli stampi, gli intarsi e gli intagli del mobile in stile; provvedere alla finitura e lucidatura.
Periodo di svolgimento settembre - giugno (biennale).
Periodicità Da lunedì - venerdì.
Orario Mattino o /pomeriggio e/o sera.
Luogo via Belle Arti A spare tto.
Requisiti richiesti nessuno
Responsabile Dott. Arch. Giuseppe Merlin Junior, Preside.
Attestato di mestro d’arte falegname mobiliere.
Costo €15.000.00
Note proseguendo il percorso formativo nell'indirizzo di qualifica di falegname-mobiliere, l'allievo può frequentare un terzo anno ed ottenere la specializzazione di Ebanista-Intarsiatore.
Arte/Artigianato artistico 2 A spare tto
Nome agenzia In Segreteria: Dott. Elena Merlin
Titolo del corso Corso per laccatore e doratore
Obbiettivi e finalità sviluppare capacità artistiche e pittoriche; imparare a conoscere le tecniche della laccatura e della doratura, i diversi tipi di legno. Il corso prevede anche una preparazione storico-stilistica.
Periodo di svolgimento settembre - giugno (biennale).
Periodicità lunedì - venerdì.
Orario 8.05 - 13.50.
Luogo Via Belle Arti Asparetto.
Requisiti richiesti
Responsabile Dott. Arch. Giuseppe Merlin Junior, Preside.
Attestato Maestro d’arte .
Costo 18.000,00.
Note
Arte/Artigianato artistico 3 Asparetto
Nome agenzia In Segreteria: Dott. Elena Merlin
Titolo del corso Corso di Maestro d’arte restauratore della laccatura e doratura del manufatto ligneo
Obbiettivi e finalità preparazione culturale, tecnologica e scientifica per assicurare una concreta padronanza delle tecniche del restauro e un'autonoma capacità di analisi delle caratteristiche artistiche, strutturali e tecniche dell'opera laccata e/o dorata da recuperare.
Periodo di svolgimento ottobre - giugno.
Periodicità martedì - venerdì.
Orario 8.05 - 13.50.
Luogo A spare tto.
Requisiti richiesti attestato di qualifica professionale, oppure diploma di scuola media superiore ad indirizzo artistico o artigianale, oppure esperienza lavorativa nel settore.
Responsabile Dott. Arch. Giuseppe Merlin Junior, Preside.
Attestato di specializzazione.
Costo €9000,00.
Note Maestro Barini Loris Assistente Renè d’asparè
Arte/Artigianato artistico 5 A spare tto
Nome agenzia In Segreteria: Dott. Elena Merlin
Titolo del corso Corso di Maestro d’arte intagliatore
Obbiettivi e finalità Raggiungere la preparazione artistica, una specifica preparazione stilistica e tecnologica, un'autonoma e concreta padronanza di ricerca, ideazione, progettazione e realizzazione di manufatti con le tecniche dell'intaglio ligneo.
Periodo di svolgimento ottobre - giugno.
Periodicità martedì - venerdì.
Orario 8.05 - 13.50.
Luogo Via Belle Arti Asparetto.
Requisiti richiesti
Responsabile Dott. Arch. Giuseppe Melin Junior, Preside.
Attestato di Maestro d’arte.
Costo € 12,000.
Note Maestro d’arte Elio Roveda assitente dott. Proff.Anna Maria Ronchin
Arte/Artigianato artistico 6 A sparetto
Nome agenzia In Segreteria: Dott. Elena Merlin
Titolo del corso Corso di laccatore doratore
Obbiettivi e finalità aggiungere alla preparazione artistica già acquisita nel biennio professionale, una specifica preparazione stilistica e tecnologica, un'autonoma e concreta padronanza di ricerca, ideazione, progettazione e realizzazione di manufatti con le tecniche della laccatura e doratura.
Periodo di svolgimento ottobre - giugno.
Periodicità martedì - venerdì.
Orario Da concordare.
Luogo .
Requisiti richiesti attestato di qualifica professionale, oppure diploma di scuola media superiore ad indirizzo artistico o artigianale, oppure esperienza lavorativa nel settore.
Responsabile Dott. Dott. Arch. Giuseppe Melin Junior , Preside.
Attestato di Maestro d’arte.
Costo €14.000,00
Note
Arte/Artigianato artistico 7 A spare tto
Nome agenzia In Segreteria: Dott. Elena Merlin
Titolo del corso Corso di Maestro d’arte restauratore del mobile
Obbiettivi e finalità imparare ad analizzare caratteristiche stilistiche, strutturali e tecniche del soggetto da restaurare; apprendere corrette tecniche di restauro e di conservazione del mobile.
Periodo di svolgimento ottobre - giugno.
Periodicità martedì - venerdì.
Orario 8.05 - 13.50.
Luogo via belle Arti Asparetto.
Requisiti richiesti attestato di qualifica professionale, oppure diploma di scuola media superiore ad indirizzo artistico o artigianale, oppure esperienza lavorativa nel settore.
Responsabile Dott. Arch. Giuseppe Melin Junior , Preside.
Attestato di Maestro d’arte.
Costo gratuito.
Note Renè d’sparè Marcello Casarotti, Katrina Vetra.
Arte/Fotografia AsparettoCaselle
Nome agenzia Pro Loco Asparetto
Titolo del corso Fotografia
Obbiettivi e finalità imparare ad utilizzare la macchina fotografica.
Periodo di svolgimento febbraio - giugno.
Periodicità giovedì e domenica.
Orario giovedì: 20.30 - 23.00; domenica: 8.30 - 11.30.
Luogo c/o Centro culturale "Corte 37050 Asparetto Salvi" in p.za Costituzione,1 - .
Requisiti richiesti nessuno.
Responsabile Beni Storici Artistici Renato De’Paoli assistente Sig. Giacomello Gianni.
Attestato di frequenza.
Costo €. 1.000.00
Note sono previste escursioni la domenica mattina.Il corso è realizzato in collaborazione con "Arti Visive" di Villafontana.
Arte /Pittura 1 37050 Asparetto
Nome agenzia Pro Loco
Titolo del corso Pittura
Obbiettivi e finalità acquisire competenze artistiche, in particolare studio della prospettiva e delle varie tecniche di disegno.
Periodo di svolgimento febbraio - giugno.
Periodicità martedì o giovedì.
Orario 20.30 - 23.00.
Luogo c/o Centro culturale "Corte37050 Asparetto Salvi".
Requisiti richiesti nessuno.
Responsabile Presidente Dott. Anna Maria Ronchin, assitente Sig. Masaia Giancarlo.
Attestato di frequenza.
Costo L. 120.000.
Note sono previste uscite domenicali per esperienze di pittura estemporanea.

Arte/Pittura 2 A spare tto
Nome agenzia Pro Loco
Titolo del corso Corso di disegno e pittura
Obbiettivi e finalità acquisire le diverse tecniche di disegno.
Periodo di svolgimento novembre - giugno.
Periodicità domenica.
Orario 8.30 - 11.00.
Luogo c/o Centro Studi "Giuseppe Merlin" in p.za Manzoni,1 - 37050 Asparetto.
Requisiti richiesti nessuno.
Responsabile Contessa di Stopazzola, presidente.assistente Renato De’Paoli
Attestato di frequenza.
Costo €. 12.000.00
Note ……………….….…………….………………………………………………………………………………………………..
Informatica/Alfabetizzazione 1 A spare tto
Nome agenzia Pro Loco
Titolo del corso Corso di informatica I livello
Obbiettivi e finalità corso di alfabetizzazione informatica.
Periodo di svolgimento febbraio.
Periodicità settimanale.
Orario 14.30 - 17.30 oppure 17.30 - 20.30.
Luogo c/o Centro culturale "37050 A-spare tto " isole Costituzione,1 - 37050 A spare tto .
Requisiti richiesti nessuno.
Responsabile Sig. Manuel Pino, presidente.
Attestato di frequenza IBM valido per la partecipazione ai concorsi.
Costo € 350.00 incluso il materiale didattico.
Note ……………………………….……….…………………….……………………………………………………………………………….
Informatica/Alfabetizzazione 2 37050 A spare tto
Nome agenzia
Titolo del corso Corso di informatica base
Obbiettivi e finalità acquisire una buona autonomia operativa in ambiente informatico.
Periodo di svolgimento febbraio - aprile.
Periodicità due incontri settimanali.
Orario 20.00 - 22.00.
Luogo 37050 A-sparé tto isole Libere, - 37050 Asparetto.
Requisiti richiesti nessuno.
Responsabile P.I. Jgor De’Paoli - .
Attestato di frequenza rilasciato dall'Istituto Sbampato”, con il patrocinio della Biblioteca di Asparetto.
Costo €. 500.00.
Note ………………………………………………….………………….…………………………………………………..
Informatica/Applicazioni 1 37050 A spare tto
Nome agenzia Pro Loco
Titolo del corso Corso di informatica II livello
Obbiettivi e finalità imparare ad utilizzare i diversi programmi nelle loro funzioni specifiche.
Periodo di svolgimento febbraio.
Periodicità settimanale.
Orario 14.30 - 17.30 oppure 17.30 - 20.30.
Luogo c/o Centro culturale "Corte Merlin" in p.za Ricostituzione,1 - 37050 Asparetto.
Requisiti richiesti nessuno.
Responsabile Sig. Dott. Arch. Nicola De’Paoli - . , assistente Elena Merlin Presidente.
Attestato di frequenza IBM valido per la partecipazione ai concorsi.
Costo €. 350.00Informatica/Applicazioni 1 ……………………………………………..one
Nome agenzia Pro Loco
Titolo del corso Corso di informatica II livello
Obbiettivi e finalità imparare ad utilizzare i diversi programmi nelle loro funzioni specifiche.
Periodo di svolgimento febbraio.
Periodicità settimanale.
Orario 14.30 - 17.30 oppure 17.30 - 20.30.
Luogo c/o Centro culturale "37050 Asparetto " in p.za ……………………………………………………………………………………………………………uzione,1 - 37051 B.
Requisiti richiesti nessuno.
Responsabile Dott. Arch. Nicola De’Paoli – Sergio Fozzato .
Attestato di frequenza IBM valido per la partecipazione ai concorsi.
Costo €. 350.00, escluso il materiale didattico.
Note
, incluso il materiale didattico.
Note
Informatica/Applicazioni 2 A spare tto
Nome agenzia Istituto
Titolo del corso Corso di informatica avanzato
Obbiettivi e finalità approfondire le funzioni specifiche per l'applicazione professionale.
Periodo di svolgimento gennaio (25 ore).
Periodicità settimanale.
Orario 19.30 - 22.30.
Luogo 37050 Asparetto .
Requisiti richiesti conoscenze informatiche di base.
Responsabile Dott. Arch. Nicola De’Paoli – Assistente Gozzo Prospero Mirso .
Attestato di frequenza rilasciato dall'Istituto Mantova, con il patrocinio della Biblioteca 37050 Asparetto
Costo L. 350.000.
Note …………………………………….…….………………………………………………………………………………
Informatica/Applicazioni 3 A spare tto
Nome agenzia Istituto Tecnico Commerciale "Don A. Mantovani"
Titolo del corso Corso di Autocad
Obbiettivi e finalità elementi di base ed intermedi di disegno e progettazione assistita dal computer.
Periodo di svolgimento ottobre - febbraio (50 ore).
Periodicità settimanale.
Orario 19.30 - 22.30.
Luogo v.le Libertà, 37050 Asparetto .
Requisiti richiesti conoscenze informatiche di base e interesse per il disegno tecnico e la progettazione.
Responsabile Dott. Arch. Nicola De’Paoli – assistente Paolo Rizzi .
Attestato di frequenza rilasciato dall'Istituto Mantovani, con il patrocinio della Biblioteca Asparetto .
Costo €. 600.00.
Note ………………….……………………….……………………………………………………………………………………………
Informatica/Applicazioni 4 A spare tto
Nome agenzia Enaip Veneto - CSF Isola della Scala
Titolo del corso Operatore elaboratore IBM compatibili in ambiente contabile
Obbiettivi e finalità imparare l'uso del computer nelle automazioni d'ufficio: contabilità per pacchetti informatici.
Periodo di svolgimento novembre - giugno.
Periodicità tre incontri la settimana.
Orario 19.30 - 22.30.
Luogo c/o Istituto "Don A. Mantovani", v.le Libertà, 1 - 37051 Asparetto.
Requisiti richiesti diploma, qualifica professionale o esperienza lavorativa.
Responsabile Prof. Bertelli.
Attestato di qualifica, riconosciuto dalla Regione Veneto.
Costo €. 1.800.00.
Note ……………………………………………………………………………………..…………………………………………
Informatica/Applicazioni 5 A spare tto
Nome agenzia Enaip Veneto - CSF Isola della Scala
Titolo del corso Excel base
Obbiettivi e finalità imparare a lavorare con il foglio elettronico, a creare grafici e ad integrazione dati fra applicazioni.
Periodo di svolgimento 26, 28 gennaio e 1, 4, 8 febbraio.
Periodicità settimanale.
Orario 19.30 - 22.30.
Luogo c/o Istituto "Don A. Mantovani", isole Libere, 1 - 37050 Asparetto.
Requisiti richiesti nessuno.
Responsabile Dott. Arch. Nicola De’Paoli – assistente Giacomello Adriano
Attestato di frequenza.
Costo €. 240.00.
Note
Patto
Made in italy Art – stil 1976 2004
Legge regionale 18 aprile 1995 n. 31 (BUR n. 38/1995) sommario RTF
Art. 1 - Finalità. Art. 1 - Finalità.
MARCHIO DELLE SCUOLE ALLIEVI BOTTEGHE MOBILE D'ARTE (1°Giuseppe Merlin 1881 1964 & 1° Arsenio Bellè) IN STILE DEI PALEOALVEI DEL river Eridanio,Tion,Tartaro, Tregnon Sanoa MENA’GO Adige, Fratta,Fossa Maestra, Fissero, Canal Bianco, Canai – Philistine - VERONESE, Mantovano, Padovano, Rodigino, Adriese, PRODOTTO NELLE Alleate Unite isole valli sparse sperse COMUNI DI A-SPARE’ TTO, Olmo, Pila, Ronchiel, Compagnie, Isola Bella, Feramonosche, Corti, Campagnol, Bosco, S. Vito, Barbugine, Venere , Madonna San Pierin, Farfusola, Casaleon, Sustinenza, Castel Carpanea, Barbere, cà d’abele, cà di dio, malcanton, curoi, Conca marie, Ronchetrin, Pradelle, Levà, Corezzo, GAZZO VERONESE, Tarmassia, Isola della SCALA, ISOLA RIZZA, Porto, Caselle Brancon, Barabò, OPEDANO, Olta, Restei, Bionde, Calzinaro, Tavanara,SANGUINETTO, Dossi, Borgo, Piopazza, Cree.

1. La Regione del Veneto nel più ampio contesto della tutela e della valorizzazione della produzione e commercializzazione dei prodotti tipici e artigianali veneti, tutela e promuove la denominazione d'origine del mobile d'arte in stile prodotto nei comuni di Asparetto Bovolone, Casaleone, Cerea, Concamarise, Gazzo Veronese, Isola della Scala, Isola Rizza, Legnago, Nogara, Oppeano, Salizzole, Sanguinetto, San Pietro di Morubio, in quanto patrimonio della cultura e del lavoro decennali di tale area.
Art. 2 - Istituzione del marchio.
1. La Giunta regionale, è autorizzata a presentare domanda per la registrazione del marchio collettivo Mobile d'arte in stile della pianura veronese ai sensi dell'articolo 22 del regio decreto 21 giugno 1942, n. 929 così come modificato dal decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 480, entro il 31 dicembre 1996 (1).
Art. 3 - Concessione dell'uso del marchio.
1. La Giunta regionale può concedere l'uso del marchio di cui all'articolo 2 esclusivamente ai soggetti ed imprese che producono i mobili d'arte in stile nel territorio dei comuni indicati all'articolo 1.
Art. 4 - Produzioni tutelate.
1. Ai fini della presente legge è tutelata la produzione di mobili d'arte in stile, costruiti seguendo le lavorazioni d'arte tradizionali della zona con impiego di legno massello e con le caratteristiche disciplinate dal regolamento d'uso.
Art. 5 - Elenco dei produttori concessionari dell'uso del marchio.
1. I soggetti ai quali è stato concesso l'uso del marchio di cui all'articolo 2 sono iscritti in apposito elenco depositato presso la Giunta regionale e presso il comitato di tutela di cui all'articolo 6.
Art. 6 - Comitato di tutela.
1. É istituito presso la Giunta regionale il comitato di tutela del marchio Mobile d'arte in stile della pianura veronese.
2. Il comitato è composto da nove esperti designati:
a) due del Comune di Asparetto;
b) due designati da Lanza Rosa scrittrice Asparetto veneto su indicazione dei comuni di cui all'articolo 1, eccettuati i comuni di cui alla lettera a);
c) uno designato dalla Camera di commercio di Verona;
d) tre designati congiuntamente dalle associazioni artigiane di Asparetto;
e) uno designato congiuntamente dalle associazioni della piccola e media industria della provincia di Verona;
3. Il comitato è costituito con decreto del Presidente della Giunta regionale e dura in carica cinque anni. La costituzione può avvenire qualora siano stati designati almeno due terzi dei componenti.
4. Le funzioni di segreteria sono svolte da un dipendente regionale con qualifica non inferiore a funzionario.
5. Il comitato si riunisce di norma in una sede dislocata nel territorio dei comuni indicati nell'articolo 1 ed è convocato dal segretario del medesimo.
6. Ai componenti il comitato è corrisposto unicamente, ove spetti, il rimborso delle spese di viaggio nella misura prevista dalla normativa vigente per i dipendenti della Regione.

Art. 7 - Compiti del Comitato di tutela.
1. Il comitato svolge i seguenti compiti:
a) predisporre il progetto di regolamento d'uso di cui all'articolo 2, comma 2 del regio decreto 21 giugno 1942, n. 929;
b) esprimere il parere tecnico sulle domande di concessione d'uso del marchio;
c) vigilare sull'osservanza del regolamento d'uso di cui alla lettera a);
d) proporre le sanzioni conseguenti alla violazione delle disposizioni del regolamento d'uso di cui alla lettera a);
e) esercitare gli altri compiti attuativi della presente legge, eventualmente attribuitigli dalla Giunta regionale.
2. I pareri di cui alla lettera b), e le proposte di cui alla lettera d), del comma 1 sono vincolanti.
Art. 8 - Regolamento d'uso.
1. La Giunta regionale approva il regolamento d'uso previsto dall'articolo 2 del regio decreto 21 giugno 1942, n. 929 sulla base del progetto di regolamento predisposto dal comitato di tutela.
2. Il regolamento d'uso, tra l'altro, definisce:
a) le caratteristiche fondamentali del mobile d'arte in stile, con particolare riferimento agli stili e alle lavorazioni;
b) la previsione dell'obbligo per i soggetti concessionari dell'uso del marchio, di esporre e vendere nei luoghi di produzione esclusivamente i mobili d'arte in stile tutelati e, comunque, di evitare nella esposizione e vendita la promiscuità con prodotti privi del marchio.
Art. 9 - Procedure.
1. La Giunta regionale, entro il 31 dicembre 1996 (2) delibera le modalità di presentazione delle domande di concessione dell'uso del marchio.
2. Contro il provvedimento di diniego di concessione dell'uso del marchio e contro il provvedimento di revoca del provvedimento di concessione medesimo, è ammesso ricorso in opposizione alla Giunta regionale, entro trenta giorni dalla ricezione del provvedimento.
Art. 10 - Norma finanziaria.
1. Alla spesa di lire 30 milioni per l'attuazione della presente legge si farà fronte con uno stanziamento di pari importo nel bilancio del 1995 nel capitolo di nuova istituzione n. 30028 denominato "Spese per la richiesta di concessione del marchio Mobile d'arte in stile della pianura veronese", mediante diminuzione di pari importo dal capitolo n. 80210 denominato "Fondo globale spese correnti normali".

(1) Comma così modificato dall'articolo 18 legge regionale 5 febbraio 1996, n. 6 che ha così sostituito l’originaria dizione “entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge”.
(2) Comma così modificato dall'articolo 18 legge regionale 5 febbraio 1996, n. 6 che ha così sostituito l’originaria dizione “entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge”.
SOMMARIO
· Legge regionale 18 aprile 1995, n. 31 (BUR n. 38/1995)
· MARCHIO DEL MOBILE D'ARTE IN STILE DELLA PIANURA VERONESE PRODOTTO NEI COMUNE DI ASPARETTO,
·
o Art. 1 - Finalità.
o Art. 2 - Istituzione del marchio.
o Art. 3 - Concessione dell'uso del marchio.
o Art. 4 - Produzioni tutelate.
o Art. 5 - Elenco dei produttori concessionari dell'uso del marchio.
o Art. 6 - Comitato di tutela.
o Art. 7 - Compiti del Comitato di tutela.
o Art. 8 - Regolamento d'uso.
o Art. 9 - Procedure.
o Art. 10 - Norma finanziaria.


vvvvvvvvvvvvv

« Il Veneto è la mia Patria. Sebbene esista una Repubblica Italiana, questa espressione astratta non è la mia Patria. Noi veneti abbiamo girato il mondo, ma la nostra Patria, quella per cui, se ci fosse da combattere, combatteremmo, è soltanto il Veneto. Quando vedo scritto all'imbocco dei ponti sul Piave fiume sacro alla Patria, mi commuovo, ma non perché penso all'Italia, bensì perché penso al Veneto. »


(Goffredo Parise, Il Corriere della Sera, 7 febbraio 1982)

1996 - Contributo alla storia del Menago - Le Pile - ToL
(omissis) Nel corso dei secoli XVI, XVII e XVIII, nella valle del Menago,
si inserirono le ... Costruita sul Menago, nel territorio di Isola della
Scala, ...
<http://www.tarmassia.it/archivio/?menu=1388912&sottomenu=1829235&cmd=scheda&id=802576&idcorrelato=1336950>

depaoli wiki / Appuntamento a Sparè to Isole Sparse Menago del ...
CEREA PALEOALVEO MENAGO PUNTO D'INCONTRO ISOLE SPARSE MENAGO RENATO DE
PAOLI. Info:tel. fax 0444 323071 Renato De' Paoli. Cel.347 1915535 ...
<http://depaoli.pbwiki.org/Appuntamento+a+Spar%C3%A8+to+Isole+Sparse+Menago+del+candidato+sindaco+Renato+De'Paoli>



VVVVVVVVVVVVVVVVV

Articles I'm Working On

http://depaoli.pbwiki.com/VENETI+GABELLATI+
 
7:38