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giovedì 25 novembre 2010

histoire de ma vie

La principessa musa che del poeta marinaio è
profumo d'ambra
pronta a tenergli la mano nella sua e fargli scoprire la gioia
gioia per il nostro sapere volare, come questo gabbiano
delicata principessa ogni volta è emoziante varcare la soglia del tuo castello
meta irraggiungibile di sogni lontani
sento gioia, felicità, certezza, ho dentro una ricchezza immensa
Ogni regalo che ti fa al poeta è un augurio di felicità
Tu dolce e bellissima principessa nella favola della mia vita

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traduzione veloce google per far ridere la pricipessa

Le poète princesse muse qui est un marin
parfum ambre
prêt à tenir sa main dans la sienne et lui faire découvrir la joie
la joie à notre connaissance, de voler, que cette mouette
emoziante princesse délicate chaque fois que vous franchirez le seuil de votre château
objectif impossible à atteindre des rêves lointains
Je ressens une joie, le bonheur, la sécurité, j'ai l'intérieur d'une immense richesse
Chaque don que fait le poète est un souhait de bonheur
Vous princesse belle et douce dans l'histoire de ma vie

domenica 14 novembre 2010

Renato De Paoli legge DANTE ALIGHIERI 1^ canzon XXIV Canto; II parte Ce...

Renato De Paoli legge DANTE ALIGHIERI,XXIV Canto, 1^ Canzon. Censura

ALIENI ALIENI E IL PARADISO INFINITO

Tanto gentile e tanto onesta l'è/ la dona mia quando i'altri saluda,

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Si douce et si honnête, il semble / ma dame, quand elle salue les autres, / Que la langue tous les Deven tremblement muet, / Et les yeux n'osent pas regarder.
/ / Elle va, sentiment louanges, / bienveillance de l'humilité "habillé, / et il semble que quelque chose est à venir / du ciel à la terre pour voir miracle. / / Mostrasi est «agréable à celui qui cherche, / que« à travers les yeux d'une douceur de mon cœur / qui ne peut pas ntender 'qui n'est pas une preuve, / / et semble être déplacé de sa lèvre / esprit doux plein d'amour, / qui est dit à l'âme: Il soupire. (Dante Alighieri par Vita Nova)traduzione con google traslate di Renato De Paoli

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Tanto gentil e tanto onesta pare / la donna mia quand'ella altrui saluta, / ch'ogne lingua deven tremando muta, / e li occhi no l'ardiscon di guardare. // Ella si va, sentendosi laudare, / benignamente d'umilta' vestuta; / e par che sia una cosa venuta / da cielo in terra a miracol mostrare. // Mostrasi si' piacente a chi la mira, / che da' per li occhi una dolcezza al core, / che 'ntender non la puo' chi no la prova; // e par che de la sua labbia si mova / uno spirito soave pien d'amore, / che va dicendo a l'anima: Sospira. (Dante Alighieri da Vita Nova)

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Tanto gentile e tanto onesta l'è/ la dona mia quando i'altri saluda,/ che ogni lengua ga da tremar e star zita,/ e i oci no i pol guardarla//Ela cosita va sentendose dir de ben/ piena de ben d'umiltà, vestia;/ e par che sia na roba vegnua / dal celo nele isole par miracolo (farse a noantri) vedar.// Farse vedar cosita piasente a ci la gh'e sta drio,/  che da coi i'oci na dolceza al cor,/ che 'intendar no pol ci no la proa,// e a par che dai so labri se moa/ un spirito soave pien de amor,/ che va disendo a l'anima Sospira. (traduzion in isolan sparè de Re Nato a Sparè - Renato De Paoli)

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Et blandam videtur honestum / cum domina Carolina aliis / Deven omnis lingua tremor mutus / et oculos non audebat considerare. / Vadit, haud laude / humilitatis benigne 'coquite / et videtur quod fit aliquid / de cælo in terram virtutem ostendere. / Mostrasi is 'gratus qui petit, / quod per oculos cordi dulce m' non ntender quis suus 'ratio, / et videtur moveri labro / Spiritus pia mollis, / Ut dicat anima suspirat. (Dante Alighieri Vita Nova by)traduzione con google traslate di Renato De Paoli


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So gentle and so honest it seems / my lady when she greets others, / That every tongue Deven trembling mute, / And eyes do not dare to look. / / She goes, feeling praise, / benignly of humility 'dressed, / and it seems that something is coming / from heaven to earth to show miracle. / / Mostrasi is 'pleasing to him who seeks, / that' through the eyes a sweetness to my heart / that 'can not ntender' who's not proof, / / and seems to be moved from his lip / spirit soft full of love, / that is saying to the soul: He sighs. (Dante Alighieri by Vita Nova)traduzione con google traslate di Renato De Paoli


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Tão gentil e tão honesto que parece / minha senhora, quando ela cumprimenta os outros, / Que toda língua Deven tremendo mudo, / E os olhos não se atrevem a olhar. / / Ela vai, sentindo-se louvar, / benigna da humildade 'vestido, / e parece que algo está vindo / do céu à terra para mostrar milagre. / / Mostrasi é "agradar a quem procura, / que através dos olhos de uma doçura para o meu coração / que" não pode ntender "que não é prova, / e parece ser movido a partir de seu lábio / espírito macio cheio de amor, / que está dizendo à alma: suspira. (Dante Alighieri por Vita Nova) traduzione con google traslate di Renato De Paoli



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非常温顺,忠诚老实,似乎/我的夫人,她招呼别人时,/那颤抖的静音戴文万口,/,眼睛不敢看。 / /她去,感觉谦卑'穿着赞美,/宽厚,/和一些似乎是来/从天上人间来显示奇迹。 / / Mostrasi是'让他愉快谁搞,/这是通过眼睛对我的心甜蜜/是'不能ntender'谁是不能证明,/ /,似乎是从他的嘴唇移动/精神软充满了爱,/那是说的灵魂:他叹息。 (但丁由Vita新星Alighieri) traduzione con google traslate di Renato De Paoli

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इतना कोमल और इतना ईमानदार यह / मेरी औरत जब वह दूसरों का स्वागत करती है, / मूक कांप देवेन कि जीभ हर लगता है, / और आंखों को देखने की हिम्मत नहीं है. / / वह चला जाता है, विनम्रता से तैयार 'की प्रशंसा benignly / लग रहा है, और / ऐसा लगता है कि कुछ / स्वर्ग से पृथ्वी पर चमत्कार दिखाने के लिए आ रहा है. / / Mostrasi 'उसे भाता जो चाहता है, / कि' है मेरे दिल में एक मिठास आँखों के माध्यम से / कि नहीं ntender कर सकते हैं 'जो सबूत नहीं है / / और अपने होंठ से आत्मा / स्थानांतरित किया जा रहा है प्यार से भरा नरम, कि / आत्मा को कह रहा है: वह आह. (डेंटडेंट Alighieri वीटा नोवा द्वारा)
Renato De Paoli का अनुवाद गूगल के साथ अनुवाद

Il giorno 13 novembre 2010 23:21, Renato De Paoli <depaolirenato@gmail.com>

martedì 9 novembre 2010

Vicenza e l’alluvione.

Vicenza e l’alluvione.


Dopo aver letto Ilvo Diamanti (luoghi comuni e la sottesa accusa è colpa della base americana), Ferdinando Bandini (la colpa è della campagna che si ribella alla città), il giudice  (dovrei indagare tutti i veneti) mi sembra di poter fare delle considerazioni.

Il Veneto fin al 1796-97 privilegiava la fluvialità e la navigabilità anche se sempre più ipocritamente fino alla caduta causata proprio per questa metamorfosi in atto e progredita fino ad oggi e che continua. Certo il nostro ragionamento è quello di umani che campano 70 – 80 anni non è quello dell’infinito-creato per caso o per necessità a cui queste inezie non non interessano.

Ma vediamo con l’aiuto di Moro e G.B. Calderari cos’era Vicenza nel 1844 e come è avvenuta la ritirata della fluvialità dal quartiere Barche dove c’erano le barche e il porto, all’Isola ora Matteotti o Via ai viali Ceccarini Gallieno Galileo attorno al quartiere San Pietro, già fuori le prime mura urbiche. Na olta i padri disea:” Bisogna costruir su l’alto , e io non capivo né cos’era, né dove era. Dopo ho scoperto che tutta la civiltà in Veneto era stata coperta per millenni da palafitte per necessità – caso volontà del creatore , al contrario del resto della penisola, una ragione ci sarà pure stata. Ma i Francesi Napoleonici non si tirarono indietro a far consorzi di “modifica” per guadagnare campi. Impararono presto e bene la lezione dei Romani in veneto con le centurie. Dopo il 1814 anche gli Asburgo non si tirarono indietro con un enorme cimitero quello maggiore molto periferico, così i veneti onorerano meno i loro morti e si ricorderanno meno chi sono. Ma portarono il progresso della Ferrovia e formarono a Sud una di Vicenza la prima enorme diga da Est a Ovest. La ferrovia pratica un taglio profondo nella città. Succesivamente per dare spazio attorno alla Chiesa di San Pietro ci pensano i Savoia a murare i fiumi allontanado le lavandare immortalate “col cul par aria” dagli Alinari, non solo inventano due fiumi paralleli che non c’erano mai stati in città, il Bacchiglione e il Retrone. Via l’ansa di prà de nane con una sforbiciata urbanista. Ne fanno gli italiani in Veneto ne fanno, le Piarde Fanton e i Burci, vanno a finire nei toponimi ma li arrivano scuole che occupano tutta l’area “esondativa”, “in doe l’acoa va su e se sfogava”. Ma se qualcuno fa attenzione si fa venire in mente in fretta che Vicenza è un’isola circondata da acqua ma solo chi sta dentro le prime mura lo sa bene. Ma anche il ventennio ci da dentro e inventa il quartiere stadio “tuto soto de acoa” intorno a Casale. La Dc fa di meglio invade Parco Querini con una colata lavica di cemento quello che oggi chiamiamo ospedale. Sull’Isola sotto la Ferrovia c’era il cotorossi, adesso svetta il razionalismo dell’abbandonato palazzo di giustizia che sembra nessuno voglia più come il teatro di viale Mazzini dopo anni di polemiche per farli, vendendo per il primo la centrale del latte che i vicentini sapevano essere fonte di quattrini. Ma non è mai finita con l’ingegneria idraulica, oggi si può fare quello che si vuole, tanto abbiamo gli ingegneri disastri manager, che allonanano per una ipotetica bomba tutta la popolazione della città di Vicenza e poi si dimenticano di dare l’allarme per tempo quando il pericolo è reale. Ecco che il giudice dice che i Veneiti son tutti indagati o da indagare ahahhaahah, mi pare giusto, lo diceva anche Fedele Lampertico, “indagate indagate pure” ma il male fatto non sta nel cuore dei Veneti Vicentini Veronesi vilipesi e oltraggiati nel LAX S VENE XK e nella loro identità.



Renato De Paoli