Visualizzazioni totali

Archivio blog

martedì 25 giugno 2019

ART PRESS VICENZA   PALLADIO 

RENATO DE PAOLI


ULTIMO GIRO DI TANGO A 


VICENZA

La pittura di Renato De Paoli è partita dal figurativo. Vedi il bellissimo quadro NIZZA ed altri. La stazione, la ferrovia ecc. in stralunati colori brillanti e accesi.







 Nel corso del tempo la sua pittura è virata sui ritratti.
Volti di donna in forma di caricatura.
Sempre è rimasto in lui l'amore per la pittura geometrica.
Quindi i palazzi antichi, scorci di contrade di paese e di città.
Ora l'approdo, l'ultimo giro di tango, alla pittura astratta.
Colori sempre luminosi in pennellate larghe e consistenti.
E. Vedova e J. Pollock capostipiti di questa pittura mai avrebbero pensato che a Vicenza un allievo seguisse le loro orme. In modo eccellente, direi e con uno stile personalissimo. 
Improvvisando e sfogando la propria mente in queste ultime opere si capisce che l'artista ci dona la possibilità di vedere raffigurato in questi quadri quello che ci pare e piace. Questo ultimo giro di tango a Vicenza scaturisce dalle influenza di un ambiente architettonico ordinato e permeato di classicismo cioè quello dei palazzi palladiani. 
Si tratta da una reazione a questo eccesso di razionalità architettonica? Per me lo è.
Bene o male l'ambiente circostante ci influenza molto, sempre e senza che ce ne accorgiamo. Penetra dentro di noi e scatena dei terremoti emotivi. Passioni, emozioni
espressi in grovigli di serpenti che si mordono a vicenda. Questo è l'astrattismo delle ultime opere del nostro artista.

DOTT. LIDIA NADIA VANINI 2019.GIUGNO. 21 VERONA




















giovedì 6 giugno 2019

Pontico Vitruvio

Pontico Vitruvio 
schiaccia su questo link.

https://www.youtube.com/watch?v=UH4Vmt91jqE

Ne “IL PROPRINOMIO HISTORICO GEOGRAFICO E POETICO” in ordine alfabetico al nome alla voce CLAUDIANO

sciaccia su questo link




Claudiano
scrive    di      Pontico Vitruvio...

( sotto Teodosio ( 379 _ 395)   e Onorio  ( 395_423   )   Imperatori ) “ studio sopra le due vigilie ha fatto molto buona opera
Pontico Vitruvio Poeta uomo di molte scienze e (come intendo ) in dichiarazion di esso Poeta grandemente giovevole.



Notizie delle vite ed opere scritte da' letterati del Friuli ..., Volume 1

Compose una Difesa della lingua Veneta contro Enrico Stefano , così il nostro Frangipane in quella sua Difesa prende a dimostrare con Pontico Vitruvio , che “

In italia
Venesis pulcherrimus , doetiffimus omnium fermo , in quo redolet tota Lingua Greca Majestas


PONTICO VITRUVIO


" IN ITALIA VENESIS PVLCHERRIMUS ET DOCTISSIMO


 OMNIVM FERMO , IN QUO TOTA REDOLET LINGVAE


 GRECAE MAJESTAS


BELLISSIMO E DOTTISSIMO OVUNQUE SERENO IN CUI


 TUTTA RIVERBERA LA LINGVA GRECA MAGISTRALE



BELO ASSE' DE CI SA TANTO DA PAR TVTO SEREN SE


 SPEIA IN CERCHIO EL PARLAR EL SCRIVAR AKEO


 MAESTRO





IN ITALIA IL VENETO E' LA PIU' BELLA LINGUA ,


DOTTISSIMA DI CHI TANTO SA,


SI SPECCHIA E PROFUMANDO DI GRECO,


SI SPARGE IN CERCHI SI RIVERBERA


LA GRANDEZZA MAGISTRALE



TRADUZIONI A CURA DI RENATO DE PAOLI




il poeta Pontico Vitruvio così definisce la lingua Veneta 

Pulcherrimus et doctissimus omnium sermo, – in quo tota 

redolet linguae Grecae majestas”.



 (Il più bello e il più dotto fra tutti gli idiomi, nel quale 


respira tutta la maestà della lingua Greca)






2) a cura di Gaetano Chiappini Echi di memoria: scritti di varia filologia, critica e linguistica pagina 161