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martedì 25 giugno 2019

ART PRESS VICENZA   PALLADIO 

RENATO DE PAOLI


ULTIMO GIRO DI TANGO A 


VICENZA

La pittura di Renato De Paoli è partita dal figurativo. Vedi il bellissimo quadro NIZZA ed altri. La stazione, la ferrovia ecc. in stralunati colori brillanti e accesi.







 Nel corso del tempo la sua pittura è virata sui ritratti.
Volti di donna in forma di caricatura.
Sempre è rimasto in lui l'amore per la pittura geometrica.
Quindi i palazzi antichi, scorci di contrade di paese e di città.
Ora l'approdo, l'ultimo giro di tango, alla pittura astratta.
Colori sempre luminosi in pennellate larghe e consistenti.
E. Vedova e J. Pollock capostipiti di questa pittura mai avrebbero pensato che a Vicenza un allievo seguisse le loro orme. In modo eccellente, direi e con uno stile personalissimo. 
Improvvisando e sfogando la propria mente in queste ultime opere si capisce che l'artista ci dona la possibilità di vedere raffigurato in questi quadri quello che ci pare e piace. Questo ultimo giro di tango a Vicenza scaturisce dalle influenza di un ambiente architettonico ordinato e permeato di classicismo cioè quello dei palazzi palladiani. 
Si tratta da una reazione a questo eccesso di razionalità architettonica? Per me lo è.
Bene o male l'ambiente circostante ci influenza molto, sempre e senza che ce ne accorgiamo. Penetra dentro di noi e scatena dei terremoti emotivi. Passioni, emozioni
espressi in grovigli di serpenti che si mordono a vicenda. Questo è l'astrattismo delle ultime opere del nostro artista.

DOTT. LIDIA NADIA VANINI 2019.GIUGNO. 21 VERONA




















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