Giacometti in mostra alla Gran Guardia di Verona
in Piazza Bra dal 16 novembre 2019 al 5 aprile 2020.
Sboarina sindaco di Verona , Goldin curatore della mostra.
Capolavori dalla Fondazione Maeght.
Inoltre sono esposte alcune opere di Chagall e di Kandinsky in quanto
contemporanee a Giacometti.
Giacometti è uno scultore che ti acchiappa al cuore. I corpi raffigurati dalle
sue sculture sono scarni, longilinei, consumati dal tempo e dallo spazio, dal
lavoro e dalla vita. Sono corpi fragili. Possiedono una spiritualità ascetica e
monastica MEDIEVALE, sono privi di orpelli e barocchismi. Qui nasce la loro
potente espressività sia del viso che del corpo. Questi bronzi sono come i
tronchi degli alberi, rugosi sbalzati dal vento, dalla pioggia e dal sole.
Secondo me lo scultore nato in ambiente artistico, figlio d’arte (da parte del
padre), porta nelle sue opere quel timbro asciutto e privo di orpelli
dell’ambiente montanaro
del suo paese d’origine. I busti sono molto espressivi sintomo di uno slancio
affettivo forte dell’Autore nei confronti dei familiari e amici quivi rappresentati.
Notevoli sono le sue matite su carta che ritraggono nature morte, ritratti.
Nel tempo di Giacometti troviamo anche opere molto interessanti ed
espressive. Per esempio le sculture di Alexander Calder che raffigurano degli
animali. Oli su tela di Chagall, Kandinsky, Braque e
Miro’.
Una mostra notevole e pensata con il cuore.
Un invito quindi a visitarla.
Nadia Vanini
Verona, 15 novembre 2019
in Piazza Bra dal 16 novembre 2019 al 5 aprile 2020.
Sboarina sindaco di Verona , Goldin curatore della mostra.
Capolavori dalla Fondazione Maeght.
Inoltre sono esposte alcune opere di Chagall e di Kandinsky in quanto
contemporanee a Giacometti.
Giacometti è uno scultore che ti acchiappa al cuore. I corpi raffigurati dalle
sue sculture sono scarni, longilinei, consumati dal tempo e dallo spazio, dal
lavoro e dalla vita. Sono corpi fragili. Possiedono una spiritualità ascetica e
monastica MEDIEVALE, sono privi di orpelli e barocchismi. Qui nasce la loro
potente espressività sia del viso che del corpo. Questi bronzi sono come i
tronchi degli alberi, rugosi sbalzati dal vento, dalla pioggia e dal sole.
Secondo me lo scultore nato in ambiente artistico, figlio d’arte (da parte del
padre), porta nelle sue opere quel timbro asciutto e privo di orpelli
dell’ambiente montanaro
del suo paese d’origine. I busti sono molto espressivi sintomo di uno slancio
affettivo forte dell’Autore nei confronti dei familiari e amici quivi rappresentati.
Notevoli sono le sue matite su carta che ritraggono nature morte, ritratti.
Nel tempo di Giacometti troviamo anche opere molto interessanti ed
espressive. Per esempio le sculture di Alexander Calder che raffigurano degli
animali. Oli su tela di Chagall, Kandinsky, Braque e
Miro’.
Una mostra notevole e pensata con il cuore.
Un invito quindi a visitarla.
Nadia Vanini
Verona, 15 novembre 2019
Mi piace molto, la recensione della mostra a cura di Goldin a Verona.
RispondiEliminaStupendo Giacometti l’ho vista anni fa in Svizzera una grande esposizione io l’adoro da sempre. Andrei di corsa anche qui!
RispondiEliminaLaura Bottaro Pittrice in Vicenza