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domenica 15 gennaio 2023

Resa di Bologna, capitolazione (PIO VI) Pontificia a Generale Bonaparte giugno 1796

Resa di Bologna, capitolazione Stato Pontificio a Generale Bonaparte giugno 1796, poi a Tolentino, quando Napoleone minaccia Roma. Il Papa manda i suoi plenipotenziario a capitolare, ma non vuole, la resa. Napoleone minaccia Roma e msnda le sue truppe ad occupare Roma, minaccia d'imprigionare il Papa.Regna lo Stato della Chiesa,Pio VI, Giovanni,Angelo, Braschi, nato a Cesena il 25.12.1717, era salito al soglio di Pietro, il 15.2.1775.In Francia viene considerato nemico della rivoluzione, così Napoleone ha il pretesto per invadere le Legazioni pontificie e invadere Roma nel giugno 1796, dopo aver piegato Reggio Emilia imponendo il tricolore bianco rosso e verde, Modena, Bologna, Ferrara, la Romagna, il Venassino, Avignooe, Ancona.I plenipotenziari firmano una pesante resa, con riparazioni e ammende salate, requisizione di molte opere d'arte.Il Direttorio esige la fine dello Stato Pontificio. Dopo la resa di Bologna, si sollevarlo di nuovo Modena e Bologna ma presto Napoleone represse le insurrezione, cos5 che l'anno successivo le condizioni imposte ai vinti dive nero ancora più gravose, per i pontifici, fino al 1798 , quando , dopo la sollevazione e romana, con l'uccisione del generale francese Duphot, così da permettere al sostituto, generale Berthier, fesncese, di rioccupare Roma il 15 febbraio 1798.Viene proclznara la Repubblica Romana, depone Pio VI,avvia l'ennesimo saccheggio di molti tesori Vaticani, e altre o, molte opere d'arte requisite, finiscono a Parigi. e in Francia. Il 20 febbraio 1798 il Papa viene deportato a Siena, sotto la custodia del granduca Ferdinando III, 4Mrirà prigioniero a Valence , Francia, il 29.8.1799. da altra fonte: RIASSUNTO: La pace di Bologna (23 giugno 1796) pose fine alla prima invasione napoleonica dello Stato Pontificio, compiuta per soddisfare il Direttorio francese. Nel giugno 1796 Napoleone conquistò Ferrara e Bologna, nello Stato Pontificio settentrionale. Papa Pio VI ha risposto a questo chiedendo un armistizio. Napoleone non aveva alcun interesse a condurre una lunga campagna nell'Italia centrale e impose condizioni relativamente generose. Ai francesi fu permesso di occupare Bologna e Ferrara, assicurandosi gli accessi meridionali a Mantova, quindi nel primo mese dell'assedio lungo otto mesi. Il Papa dovette anche pagare 21 milioni di franchi e consegnare 100 quadri, 500 manoscritti e busti di Giunio e Marco Bruto, due eroi della Repubblica. Il Direttorio francese non era soddisfatto della pace di Bologna e si rifiutò di ratificarla fino a quando il papa non acconsentì a revocare alcuni Brevi relativi alla costituzione civile del clero, uno dei capisaldi della Rivoluzione francese. Pio non accettò questi termini e dopo la caduta di Mantova Napoleone condusse una seconda campagna contro lo Stato Pontificio. La Pace di Tolentino del 19 febbraio 1797 privò molto più territorio dal Papa VI. a,

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