Cinzia Olivieri vista dal Prof Arch. Gianluigi Guarneri
Idoli femminili, paesaggi notturni, luoghi onirici di vite lontane ci parlano dell'universo figurativo di Cinzia Olivieri. I dipinti di notevole spessore pittorico, donano infinite sensazioni cromatiche che superano il meta racconto raffigurato per collegarsi, tramite un filo compositivo del tutto personale, ad una dimensione aulica delia vita. Trasposizioni formali della materia pittorica, permettono all'artista di diradare la sua attenzione esecutiva verso soggetti geometrici dagli affascinanti rimandi astratti, per poi, immediatamente sublimare verso tematiche figurative, che raccontano un mondo sospeso tra una sensibilissima femminilità interiore ed una visione prettamente razionale del cosmo, dove le emozioni giocano un ruolo di equilibrio tra un'affascinante surrealtà ed una definizione in formale del substrato(...). Voci lontane lasciano sulle tele irrevocabili tracce, presenze umbratili di un tempo ormai lontano. Affiora dalle opere di Cinzia Olivieri un fine desiderio di abbandono alle tenui metamorfosi del colore, dove il ricordo diviene il paradigma e oasi di un sofferto vissuto.
Idoli femminili, paesaggi notturni, luoghi onirici di vite lontane ci parlano dell'universo figurativo di Cinzia Olivieri. I dipinti di notevole spessore pittorico, donano infinite sensazioni cromatiche che superano il meta racconto raffigurato per collegarsi, tramite un filo compositivo del tutto personale, ad una dimensione aulica delia vita. Trasposizioni formali della materia pittorica, permettono all'artista di diradare la sua attenzione esecutiva verso soggetti geometrici dagli affascinanti rimandi astratti, per poi, immediatamente sublimare verso tematiche figurative, che raccontano un mondo sospeso tra una sensibilissima femminilità interiore ed una visione prettamente razionale del cosmo, dove le emozioni giocano un ruolo di equilibrio tra un'affascinante surrealtà ed una definizione in formale del substrato(...). Voci lontane lasciano sulle tele irrevocabili tracce, presenze umbratili di un tempo ormai lontano. Affiora dalle opere di Cinzia Olivieri un fine desiderio di abbandono alle tenui metamorfosi del colore, dove il ricordo diviene il paradigma e oasi di un sofferto vissuto.
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